Basket » 30/03/2013
Serie A: Enel Brindisi-Reggio Emilia=69-84
Parziali: 14-19, 30-36, 44-60
Enel Brindisi: Viggiano 4, Robinson 9, Reynolds 22, Formenti, Fultz, Ndoja 9, Simmons 7, Zerini, Gibson 12, Alibegovic n.e., Grant 6. Coach: Bucchi
Reggio Emilia: Jeremic 7, Taylor 17, Brunner 14, Bell 24, Antonutti 1, Veccia, Filloy 5, Slanina 3, Cervi, Silins, Cinciarini 13. Coach: Menetti
Arbitri: Lo Guzzo, Mattioli, Weidmann
Se qualcuno avesse avuto qualche piccola speranza che Brindisi potesse raggiungere i play-off scudetto, stasera si deve ricredere. Contro Reggio Emilia, l’Enel Brindisi subisce la sesta sconfitta consecutiva e deve dire addio ai sogni di gloria. Troppo evidente il divario di qualità e concentrazione tra le due squadre, troppo palese che Brindisi sia ormai una squadra in disarmo, senza mordente e senza obiettivi. E’ opinione comune che Gibson e compagni abbiano dato il massimo sforzo a dicembre e gennaio con l’obiettivo di raggiungere le final-eight e che dopo, anche in ragione di una salvezza praticamente acquisita, abbiano tirato i remi in barca. Sono risultati vani tutti i tentativi di cambiare rotta anche perché – con tutta probabilità – lo stesso staff societario e tecnico si è “scaricato” un po’ troppo dopo aver raggiunto anzitempo gli obiettivi stagionali più importanti. Una cosa comunque va detta a chiare lettere: nulla toglie che la stagione 2012-2013 debba essere annoverata come la migliore annata della storia del basket brindisino, ma altrettanto chiaramente va sottolineato che i tifosi meritano il massimo rispetto, anche perché - prima dell'avvio del campionato - hanno sottoscritto un contratto valido per 15 partite. Ed i contratti vanno onorati e rispettati. Fino alla fine.
Proprio la rottura del rapporto tifoseria – squadra (con la curva che abbandona il PalaElio cinque minuti prima della sirena finale) costituisce il dato di cronaca più importante della giornata. Un rapporto che va subito recuperato e che deve essere il punto di partenza per la programmazione della nuova stagione, quella che dovrà essere la stagione della conferma tra i giganti del basket, quella della definitiva consacrazione di Brindisi nel basket che conta. Perchè è sempre bene tenere a mente che il vero obiettivo della pallacanestro biancazzurra è quello di smettere di essere una meteora e di andare di pari passo con le enormi potenzialità di passione che fanno di Brindisi una delle più belle piazze del basket italiano.
La gara:
Subito novità per Brindisi: parte Fultz al posto Reynolds; per il resto lo startin' fine preve la presenza di Gibson, Viggiano, Robinson e Simmons. Menetti, invece di affida, al suo solito schieramento di partenza: Cinciarini, Taylor, Antonutti, Slanina e Brunner.
L'avvio è di marca ospite: un 8-2 impreziosito da due triple di Brunner. Brindisi offre segnali di vita soltanto con Cedric Simmons, autore di due schiacciate in 3'30'' ma - come un vero diesel - rientra in partita non appena gli emiliani riducono le percentuali offensive. A metà gara è 8-10.
A 3'42'' dal termine del primo periodo Bucchi inserisce Reynolds e Ndoja per Fultz e Robinson mentre Menetti chiama in panca Taylor, Antonutti e Slanina per Cervi, Bell e Filloy. Bucchi replica inserendo Formenti per Gibson; subito dopo si fa male Viggiano che è costretto a lasciare il posto a Fultz. Il tran tran di cambi dice meglio ai viaggianti che a 1'30'' dal termine si portano a condurre sul 10-17. A dare la scossa a Brindisi ci pensa Ndoja con la tripla del 13-17. Reggio non si lascia intimorire e va a canestro con Jeremic al quale Brindisi risponde soltanto con un libero di Reynolds che chiude il periodo sul 14-19.
Il secondo quarto si avvia nel segno dei rossi in trasferta. Mentre Brindisi va a segno solo con un libero di Grant e sparacchia da tre senza successo (a metà gara sarà 1/14!!!), Reggio, con un gioco semplice e efficace, vola a +10 con le triple di Bell e Taylor (15-25). Bucchi chiama time out per innestare qualche idea ad una squadra che appare impaurita ed impacciata ma al rientro sul parquet cambia poco, anche perchè Gibson decide di fare da sè assumendosi le maggiori responsabilità offensive. L'inerzia della gara, però, non cambia, con il divario che resta più o meno invariato intorno ai dieci punti. A 3'01'' dal riposo lungo è 22-31. Negli ultimi scampoli del periodo, Brindisi rosicchia qualche lunghezza con due splendide entrate di Reynolds ed un canestro finale in tap-in di capitan Ndoja. A metà incontro è 30-36.
Al rientro in campo Brindisi dimezza subito lo svantaggio con un gioco da tre punti di Simmons ma Reggio risponde con un canestro di Taylor e due Brunner (33-42 a 7'46''). L'Enel si regge con due entrate estemporanee di Reynolds ma gli avversari, in virtù di un gioco più quadrato e produttivo, ritrovano il vantaggio a due cifre: 37-47 a 5'35''.
Bucchi mette dentro Zerini e comanda la zona 2-3, così Brindisi, in poco più di un minuto, riduce a -6 obbligando Menelli a chiamare time-out e ad apportare variazioni al suo quintetto. Con Jeremic al posto di Cinciarini, gli emiliani superano ogni difficoltà e a 2'45'' dalla fine del terzo quarto raggiungono il vantaggio di +13 (41-54). Il vantaggio, oltre agli schemi offensivi è frutto di una solidità difensiva che spegne tutte le bocche di fuoco di Brindisi, lasciando spazio esclusivamente alle entrate di Reynolds. Al termine del terzo quarto, Reggio Emilia raggiunge il massimo vantaggio di +16 ed il PalaPentassuglia comincia a fischiare.
In avvio di ultimo periodo Reggio acquisisce subito 18 punti di margine e Bucchi - chiamando timeout - tenta il tutto per tutto per riprendere il match per i capelli. La catechizzazione del coach produce qualche effetto con i canestri da tre di Robinson e Gibson ma Reggio rende pan per focaccia con le bombe di Slanina e Bell ed il distacco non diminuisce affatto.
A risultato praticamente acquisito Reggio fa accademia e Brindisi gioca senza stimoli. Il pubblico - non solo quello della curva - comincia a defluire ed in campo si gioca solo per onor di firma. Al termine è con una bordata di fischi che accoglie gli atleti al rientro negli spogliatoi |