Basket » 30/12/2012

Serie A: Enel Brindisi-Roma=82-86

Parziali: 20-11, 43-37, 61-57,
Enel Brindisi: Viggiano 27, Robinson 19, Reynolds 7, Formenti, Fultz 2, Ndoja, Simmons 2, Porfido n.e., Zerini n.e., Gibson 21, Preite n.e., Grant 4. Coach: Bucchi
Acea Roma: Goss 30, Jones 2, Tambone, Tonolli, Gorrieri, D'Ercole 8, Datome 6, Di Giacomo, Taylor 6, Lawal 13, Czyz 7, Lorant. Coach: Calvani
Arbitri: Sabetta, Paternicò, Di Francesco

Grande atmosfera al PalaPentassuglia per l'ultima gara di un anno memorabile per la Enel Basket Brindisi. Di fronte a Gibson e compagni c'è l'Acea Roma di Calvani che occupa il quinto posto nella classifica del massimo campionato di pallacanestro italiana, proprio assieme ai biancazzurri di casa.
In contrada Masseriola c'è il pubblico delle grande occasioni: numeroso come sempre e caldo come non mai. Da segnalare il boato dell'intero palasport all'ingresso di coach Bucchi, uno degli artefici del miracolo "Brindisi"
Brindisi scende sul parquet con il solito startin' five (Reynolds, Gibson, Viggiano, Robinson e Simmons); anche Roma risponde con lo schieramento base (D'Ercole, Taylor, Datome, Lawal e Czyz).
La gara è subito intensa con Roma che cerca di spingere sulla velocità e Brindisi propensa ad una maggiore ponderazione delle azioni offensive. L'avvio è caratterizzato da un sostaqnziale equilibrio ma con molti errori al tiro (6-4, dopo 4' quando Calvani chiama il primo time-out del match e cambia Lawal con Lorant).
A metà quarto è 10-4 con Brindisi (in piena fase di break) che mette in evidenza Viggiano (4 punti e zero tiri concessi a Datome).
Il break dei padroni di casa continua fino al massimo vantaggio di dieci punti (14-4) con Roma che forza troppo al tiro da due e sbaglia tutti i liberi. Dopo il canestro di Taylor (14-6 a 3' dal termine del quarto) Brindisi torna a +10, poi ha qualche passaggio a vuoto permettendo ai capitolini di recuperare fino al 16-11. Ma per Roma si tratta di un fuoco di paglia perchè una tripla di Viggiano a 40'' dalla sirena, seguita da un 1/2 ai liberi sempre del n.4 in casacca biancazzurra (10 punti in 10 minuti) regalano a Brindisi il margine di 9 punti (20-11) con cui si chiude la prima frazione.
Al rientro in campo Roma riparte con due triple di Goss, annullate da due azioni di Viggiano (un canestro "burla" sul compagno di nazionale Datome) ed un gioco da quattro punti (tripla, fallo di Datome e libero in).
Due schiacciate di Grant danno a Brindisi il +11 (dopo 2'30 - 30-19) ed esaltano il pubblico dell'angusto impianto brindisino. Per oltre tre minuti la partita vive una fase involutiva, con entrambe le squadre che sputano sangue in difesa a dispetto della lucidità offensiva ed il punteggio che si muove solo con due liberi (30-21). A ridestare il match ci pensa Goss che realizza 5 punti in 3 secondi "grazie" a due sviste degli atleti di casa. Bucchi - opportunamente - ferma subito l'incontro (30-26 a 5'07'' dal riposo lungo). Dopo 5 minuti di buio Brindisi torna a canestro con una sospensione di Gibson e subito dopo Viggiano (a lungo in panchina per preservarlo dai falli) recupera palla sul cerchio di centrocampo e schiaccia a canestro la palla del 34-27. Nell'ultima parte del periodo le due squadre si affrontano a viso aperto: ne viene fuori un gioco di assoluto spettacolarità ed equilibrio con tanti canestri che portano le due squadre negli spogliatoi sul risultato 43-37.
Al rientro in campo, Brindisi imbriglia Roma giocando (e costringendo a giocare) su ritmi bassi. Nei primi tre minuti realizzano solo i locali che tornano a condurre con un vantaggio a doppia cifra (47-37). A metà quarto Brindisi è al massimo vantaggio di + 11 (52-41) ma nel minuto successivo la gara cambia radicalmente. Roma torna a ruota riducendo lo svantaggio a -2, 52-50 (grazie anche ad un discutibilissimo fallo tecnico comminato a Bucchi). L'immediato time-out di Brindisi serve a frenare l'inerzia del match. Una tripla di Viggiano, a 3' dal termine del periodo, fa respirare i padroni di casa (55-50), poi Brindisi - con Gibson in evidenza - si limita a rispondere ai canestri degli avversari ed a chiudere il parziale sul vantaggio di 61-57.
Al rientro in campo Brindisi ha un brutto passaggio a vuoto: due canestri di Goss regalano a Roma il primo vantaggio del match (61-62). Datome allunga a +3 prima che Bucchi rimetta in campo l'intero quintetto titolare. Gli ospiti, però, non si fermano: due canestri di Jones la portano a +8 e Bucchi a 7' dal termine è costretto a fermare l'incontro per un time-out. Ma serve a poco anche questo, perchè Brindisi non riesce a centrare il canestro e permette ai giallorossi di volare sino al + 11 (61-72).
Bucchi si gioca tutto per tutto con il secondo time-out a 4'41'' dalla sirena finale ma il risultato stenta ad arrivare: la palla di Brindisi sembra pesantissima, al contrario Roma trova tutto molto semplice e Taylor e Jones, dalla lunetta, allungano a +15.
I locali ritrovano la via del canestro soltanto a 3'13'' dal termine con una tripla di Gibson (64-76).
Dopo il time-out di Calvani, Brindisi opera la press, realizza con Gibson e continua a crederci nonostante una strana decisione arbitrale che regala due punti agli avversari.
Robinson porta i padroni di casa a -10, poi Gibson - sulla pressione - recupera palla e riceve un fallo antisportivo realizzando un solo canestro (69-78). Sulla successiva azione offensiva, lo stesso Robinson sbaglia il tiro del possibile - 6 e Jones, dalla lunetta, offre a Roma il vantaggio sicurezza (69-80 a 1'50''). Ma Brindisi è dura a morire ed ha un'ultima reazione d'orgoglio che fa sognare una incredibile rimonta. I biancazzurri dimezzano lo svantaggio portandosi a -5 quando il tabellone segna 40'' al termine del match.
Gli ultimi minuti sono di quelli da raccontare azione su azione:
Sulla rimessa romana, Reynolds guadagna un fallo e sul successivo attacco biancazzurro, ne riceve un secondo realizzando 1/2 a 24'' (76-80). Viggiano commette fallo su D'Ercole che fa 2/2 (76-82); Reynolds va a canestro (78-82) poi Zerini commette fallo su Datome che dalla lunetta fa 78-84 a 13''. Brindisi risponde con un canestro di Viggiano ed un pronto fallo su Goss che a cronometro bloccato realizza il 80-86. Chiude la schiacciata di Robinson per l'82-86.
Per Brindisi è la prima sconfitta dopo una serie di tre entusiasmanti vittoria. Una battuta d'arresto che arriva contro una ottima squadra al cospetto della quale Gibson ed i suoi compagni hanno dimostrato di poter giocare alla pari.
Brindisi c'è. Così come restano intatte le speranze per la final eight... come finale di un annata fenomenale poteva andare meglio ma accontentiamoci così perchè la matricola biancazzurra è pur sempre al sesto posto del massimo campionato italiano. E scusate se è poco!!!

13' giornata: risultati e classifica