Tennis » 28/07/2012

Londra 2012: Flavia Pennetta supera il primo turno del singolare

Partono bene i giochi olimpici di Londra 2012 per gli atleti della Provincia di Brindisi.
In attesa di vedere all'opera Carlo Molfetta (Mesagne, 15/2/84), che sarà impegnato l'11 Agosto nella competizione di Taekwondo +80 Kg, le attenzioni sono tutte per Flavia Pennetta (Brindisi, 25/2/82), chiamata ad esordire nel torneo olimpico già nella prima giornata di gare.
E Flavia non ha deluso.
La tennista brindisina ha superato il primo turno del singolare femminile dei Giochi olimpici battendo la rumena Sorana Cirstea per 6-2 4-6 6-2.
Sull'erba del campo n.11 di Wimbledon, l'azzurra ha avuto un ottimo avvio, portandosi in vantaggio per 6-2, 4-2. Poi ha accusato un passaggio a vuoto perdendo sei giochi di fila. Nella terza frazione, sotto di due games, la Pennetta ha ritrovato il suo gioco ed ha inanellato sei giochi consecutivi, chiudendo sul 6-2 in un'ora e 38 minuti.

Al termine dell'incontro, Flavia ha parlato del black-out che le è costato il secondo set ("ho considerato la partita quasi finita ed ho rallentato un po’ troppo..") ma ha assicurato di essere in forma ("ho lavorato bene queste tre settimane, ho preferito non giocare nessun torneo per concentrarmi bene sull’erba").
Nei discorsi dell'atleta di Brindisi c'è spazio anche per la suggestiva atmosfera dei Giochi Olimpici. "Non ho voluto mancare alla cerimonia inaugurale. Sono stata dalle 21,15 alle 23,15, poi sono andata a dormire al Villaggio ed ho visto Paul McCartney. Ho provato maggiore emozione a Pechino, lì mi batteva il cuore... era la mia prima volta… Qui c'è più organizzazione ed è stato bello veder sfilare tante donne di piccoli Paesi che prima non le portavano... è stato divertente sfilare dopo la Giamaica... avreste dovuto vederli e sentirli prima…”.
Infine una chicca sul suo amore per il basket: "L’altra sera, al villaggio olimpico, con Seppi e Fognini, siamo andati alla ricerca di Kobe Bryant…e quando l’abbiamo finalmente trovato io mi vergognavo a chiedergli di fare la foto insieme! Invece Seppi e Fognini mi dicevano: ‘Ma come, è tutta la sera che lo cerchiamo e ce lo lasciamo sfuggire?’. Così l’abbiamo beccato…è proprio simpatico, ci abbiamo parlato in italiano naturalmente, ed è incredibilmente disponibile...”