Basket » 23/05/2012
LegaDue, G1 P.O.: Enel Brindisi-Barcellona=102-97
Parziali: 29-23, 60-47, 81-63,
Enel Basket Brindisi:
Maestrello, Formenti 14, Renfroe 18, Ndoja 11, Borovnjak 18, Callahan 10, Zerini 6, Giuri 2, Gibson 23, Vorzillo n.e.. Coach: Bucchi
Barcellona: Rotundo, Lukauskis 8, Green 19, Hicks 12, Bucci 9, Mocavero 5, Da Ros 24, Piazza, Martin 20, Bonessio. Coach: Sacco
Arbitri: Passante, Masi, Rossi
E' l'ora della semifinale. E' l'ora di Enel Brindisi-Sigma Barcellona, due delle società programmate per il salto di categoria.
Sarebbe una grande festa ma Brindisi (cosi come l'Italia intera) è ancora scossa dall'attentato di sabato scorso al Morvillo Falcone che è costato la vita alla 16enne Melissa Bassi.
Ed il ricordo di Melissa viene omaggiato prima del match: un lungo applauso accoglie l'annuncio che la terna arbitrale ha deciso di far deporre un mazzo di fiori nei pressi della scuola della sfortunata studentessa mesagnese. Emozione visibile al minuto di raccoglimento poco prima della palla a due. I tifosi siciliani srotolano lo striscione "Giustizia per Melissa", quelli di casa scrivono "Melissa Vive" e prima dell'incontro urlano tre volte il nome "Melissa".
Da brividi.
Si comincia.
Bucchi schiera Renfroe, Gibson, Maestrello, Callahan e Borovnjak; Sacco, che deve fare a meno di Dordei e preferisce Hicks a Curry risponde con Green, Bucci, Lukauskis, Martin e Da Ros.
L'avvio è veloce: Brindisi predilige le percussioni per vie centrali di Gibson, Renfroe e Boro; la Sigma risponde con conclusioni perimetrali di Lukauskis e Green. Dopo appena tre minuti i padroni di casa sono avanti 9-8; poi va in scena il festival dalla lunga distanza con la partecipazione straordinaria di Bucci (2), Maestrello e Renfroe ed a 4' dal termine della prima frazione il tabellone segna 15-15.
Tutto il pubblico brindisino partecipa a gran voce e la squadra appare rispondere con un impegno ed una verve encomiabili. Barcellona, però, resta sempre a ruota. Quando Renfroe è chiamato in panchina precauzionalmente (2 falli), Gibson si carica la squadra sulle spalle e mette a segno cinque dei sette punti che regalano il miniparziale di 7-2 (22-17 a 2'03''). Con Giuri e Ndoja, Brindisi aumenta l'intensità difensiva a Barcellona, negli ultimi tre minuti del quarto, va a canestro solo dalla lunetta. I siciliani, provano ad accorciare con due tiri liberi di Green e Da Ros ma una tripla di Formenti (su assist di Gibson) e due liberi di Borovnjak danno a Brindisi il massimo vantaggio di +8 (27-19). Prima della fine del quarto vanno a segno Mocavero e Green (sempre dall'arco) e Zerini (schiacciata).
Il secondo quarto si apre con la terza tripla serale di Matteo Formenti, con un gioco da tre punti (canestro valido + supplementare) di Claudio Ndoja ed uno splendido sottomano di Giuri. Brindisi vola a +14 (37-23). Sacco chiama time-out e dopo oltre 6 minuti di gioco effettivo Barcellona trova il primo canestro dal campo. Brindisi, però, non si ferma e pur richiamando in panchina Gibson e Zerini vola a +19 con la quarta bomba di Formenti (44-25 a 4'25'') e dopo un canestro da sotto di Martin, il secondo "canestro, fallo subito e libero dentro" di Ndoja porta l'Enel a +20 (47-27). Barcellona sbaglia l'impossibile ma offre l'impressione di non voler mai mollare. Nemmeno quando Ndoja - dopo due canestri consecutivi degli ospiti - trova un canestro impossibile dalla distanza (50-31). Sacco le prova tutte ma Brindisi è in grande giornata e va al riposo sul +23, con 60 punti - sessanta - realizzati.
Al rientro dagli spogliatoi, Brindisi non abbassa i ritmi, anzi, tiene botta ad un Barcellona smanioso di dimostrare di non essere la squadra della prima metà gara. Le due squadre si affrontano senza esclusion di colpi e ne viene fuori una gara spettacolare e veloce in grado di esaltare le grosse individualità dei roster.
Sul fronte del punteggio gli ospiti cercano di rosicchiare qualche lunghezza cambiando radicalmente le scelte offensive ed affidandosi ai lunghi Martin, Da Ros e Mocavero; Brindisi pratica, invece, un gioco più vario e trova il canestro soprattutto con Borovnjak e Callahan. I siciliani - comunque - non riescono mai a scendere al di sotto dei 16 punti di svantaggio (69-53) e Brindisi ha gioco facile a mantenere il vantaggio sui venti punti e chiudere la terza frazione sul rassicurante +18 (81-63).
Nell'avvio dell'ultimo quarto, Brindisi - probabilmente certa diaver chiuso gara 1, appare tirare i remi in barca e Barcellona, dopo i primi canestri, trova il coraggio di tentare la rimonta. In pochi minuti i siciliani riescono addirittura a salire a -10 (85-75 a 5'20''dal termine) ma due canestri consecutivi di Renfroe (tripla) e Boro, ricacciano Martin e compagni a -15. Sono le realizzazioni che praticamente ammazzano le velleità dei giallorossi, anche perchè Brindisi comprende che deve tornare a stringere le maglie difensive e ragionare maggiormente al fine di rallentare il gioco e concedere meno attacchi agli avversari.
Qualche brivido corre nella schena dei 3.000 di contrada Masseriola quando Barcellona va a -6 (94-88 a 1-20'' dal termine) ma Renfroe e Ndoja mettono a tacere ogni residua velleità di una squadra ospite che - comunque - appare crederci fino al 40'.
Termina con ben sei biancazzurri in doppia cifra.
La prima è andata. Adesso un solo giorno di riposo per poi tornare sul parquet del PalaPentassuglia venerdì 25 sempre alle 20.45. |