Basket » 21/04/2012

Brindisi: l'Under 19 ed il rinnovato interesse per la cultura dei giovani

Brindisi, una fabbrica di atleti capace di sfornare talenti che hanno saputo farsi apprezzare nei campionati nazionali di basket e che, per anni, ha dato linfa e qualità a tutta la pallacanestro regionale.
E’ questo uno dei risultati di maggior rilievo della “Stella del Sud”. Una tradizione che parte dal dopoguerra ma che, sulla spinta delle imprese della Pallacanestro Brindisi di Mario Scotto, diventa una vera e propria “basket mania”.
Negli anni ’80, Brindisi è una città in cui ogni piccolo spazio libero viene occupato da ragazzini che, dopo aver impiantato canestri “di fortuna”, si sfidano in partite interminabili.
L’entusiasmo è tanto e tale da fornire una enorme messe di risorse umane che i numerosi bravi tecnici del territorio trasformano in centinaia di giocatori di pallacanestro. E così, per diverso tempo, la scuola cestistica brindisina detta legge in Puglia e forgia diversi atleti capaci di essere competitivi ad alti livelli.

Con il passare degli anni, però, il fenomeno scema. Vuoi per le mutate condizioni sociali, vuoi per i limitati investimenti nella formazione dei giovani, vuoi per la scarsa capacità di traino della squadra principale che naviga per lungo tempo ai margini del basket che conta, Brindisi segna il passo.

Nemmeno i primi anni della gestione “Ferrarese” producono il tanto auspicato cambio di rotta nell'attenzione alle piccole leve: le risorse economiche della New Basket Brindisi vengono destinate prevalentemente alla prima squadra mentre l’attività giovanile viene svolta quasi esclusivamente al solo scopo di adempiere alle norme federali.
L'effetto è però dirompente: i successi della maggiore squadra cittadina generano un rinnovato interesse verso il basket. Il numero dei ragazzi che vogliono “fare pallacanestro” cresce in modo esponenziale e, parallelamente, germoglia qualche realtà che ha scelto di puntare con decisione sulla formazione delle giovani leve (una fra tutte l’Aurora Brindisi).

Dopo qualche anno e molteplici sollecitazioni, l’esigenza di rivolgere maggiore attenzione al settore giovanile viene recepita anche dalla massima società del basket pugliese, una compagine che palesa una solidità tale da poter navigare tranquillamente nei massimi campionati italiani. E gli effetti non tardano ad arrivare.
Che la New Basket Enel Brindisi abbia deciso di fare alla grande, lo dimostrano i numeri dell’attività giovanile della stagione 2011/2012: 15 dirigenti, 11 tecnici, 8 formazioni partecipanti ai campionati di pertinenza, 98 atleti tesserati, 5 dei quali sono già stati convocati in prima squadra. La quantità e qualità di allenamenti ed il seguito mediato dall'ufficio stampa fa il resto. Ed è tutta un'altra storia.

La punta di diamante è la formazione Under 19 guidata da Giancarlo Giarletti che, dopo aver raggiunto il traguardo dell’ammissione alla seconda fase del campionato under 19/Eccellenza, sarà impegnata dal 30 aprile al 2 maggio nel concentramento interzonale di Pesaro.
I ragazzi sono chiamati a dare il meglio di se stessi nel tentativo di approdare alla fase finale del torneo, in programma ad Udine dal 28 maggio al 3 giugno.
Una sfida di per sé entusiasmante che è resa ancora più elettrizzante dal blasone delle società da affrontare: Benetton Treviso, Armani Jeans Milano ed i padroni di casa della Scavolini Pesaro. In poche parole tre delle società che hanno scritto la storia del basket italiano
L’Enel esordirà Lunedì 30 Aprile, alle ore 15.30, contro l’Armani Milano. Martedì e mercoledì le altre gare che stabiliranno le due squadre del girone ammesse alla fase finale.

Comunque vada, sarà un successo!
L'aspetto più importante è che Brindisi abbia oramai compreso che il futuro è nella cultura dei giovani.

Ore.Pi.