Basket » 16/02/2012

LegaDue: Enel Brindisi-Veroli=82-75

Parziali: 21-15, 42-34, 61-52
Enel Basket Brindisi: Maestrello 2, Poletti, Formenti, Hunter 14, Renfroe 17, Borovnjak 19, Callahan 11, Zerini 5, Giuri 14, Vorzillo n.e., Preite n.e.. Coach: Bucchi
Prima Veroli: Tullio, Tommasini 3, Cortese 5, Rullo 3, Gatto 7, Lee 14, Ammannato, Elder 3, Colussi n.e., Jackson 18, Giovacchini 5, Brkic 17. Coach: Gentile
Arbitri: Caroti, Masi, Scrima

Dopo la vittoria di Barcellona ci si attendeva una risposta più calda dal pubblico brindisino. I larghi vuoti sugli spalti - con la presenza di "soli" 1700 spettatori circa - segnano un picco negativo che, probabilmente, non si vedeva dai tempi della B1. Renfroe e compagni meriterebbero certamente di più per quanto mostrato in questo campionato, ma è indubbio che la crisi si fa sentire, anche se - a dir la verità - poche scuse possono accampare tutti coloro che, ad inizio stagione, si sono lamentati dell'impossibilità di procurarsi un titolo d'ingresso al PalaPentassuglia.
La cronaca:
Perdurando l'assenza di Ndoja, Brindisi inserisce nello startin' five Renfroe, Hunter, Maestrello, Callahan e Borovnjak. Veroli risponde con Giovacchini, Lee, Elder, Jackson e Brkic.
Primo tempo a diverse facce: si parte con un sostanziale equilibrio (2-4); poi Brindisi prende il largo con un ottimo gioco di squadra ispirato dal solito Renfroe (9 punti per lui nei primi 10'). Dopo nemmeno 4' di gioco - sul 12-5 per i padroni di casa - Nando Gentile è costretto a chiamare il primo time-out dell'incontro.
Vuoi per gli aggiustamenti tattici ordinati dal coach campano, vuoi per il prematuro carico di falli comminati a Callahan e Boro (due a testa prima dello scoccare della metà del quarto), Veroli recupera lo svantaggio accumulato nei primi minuti e si porta in partita (15-15 a 1'50''). Prima della fine del minitempo, però, Callahan e Renfroe (canestro e due liberi) riportano Brindisi a +6 (21-15).

Nelle prime fasi del secondo quarto, Renfroe e Giuri regalano ai padroni di casa il vantaggio di 10 punti (25-15) ma Veroli reagisce grazie alla verve di Tommasini, Lee e Jackson ed a metà tempo il vantaggio dei pugliesi è praticamente dimezzato (31-25).
Nella seconda parte del periodo, Brindisi trova in Giuri un ottimo finalizzatore dei giochi offensivi: il brindisino realizza tutti e sette i punti che consentono ai biancazzurri di operare l'allungo fino a +8 (37-29 a 2'31''). Veroli cerca di rientrare grazie ai canestri di Brkic ma Zerini prima e Renfroe portano Brindisi ad andare negli spogliatoi sul punteggio di 42-34.

Al rientro in campo, dopo il canestro di Borovnjak, Veroli assesta un miniparziale di 5-0 che costringe Bucchi a fermare l'incontro per un minuto di time-out. Subito dopo Hunter trova i suoi primi tre punti della gara (47-39 a 6'20'') e sull'azione successiva dei biancazzurri viene fischiato il 4^ fallo a Lee, fino ad allora uno dei più positivi dei giallorossi ospiti.
Benchè i biancazzurri non esprimano il gioco delle grandi occasioni, i laziali manifestano tutti quei limiti che li hanno portati ad essere - fino ad oggi - la delusione del campionato di LegaDue e Brindisi può giocare sul velluto. Due recuperi in difesa producono altrettanti spettacolari canestri di Renfroe e Boro e, a 3'02 dalla fine del terzo quarto, i padroni di casa vanno a +13 (55-42).
Veroli comunuqe non si da per vinta e dopo la sospensione richiesta da Gentile, le triple di Gatto e Jackson riducono il divario a 7 punti (55-48). Prima della fine del tempo ancora Gatto porta i laziali a -5, ma sullo scoccare della sirena una schiacciata di Zerini, seguita da una palla recuperata ed un canestro di Giuri fanno si che al 30' il tabellone segni il punteggio di 61-52.

In avvio dell'ultima frazione, Brindisi appare non forzare più di tanto nel palese obiettivo di gestire con tranquillità il leggero margine di vantaggio.
Veroli, però, ce la mette tutta per rientrare nel match e ci riesce: Brkic e Cortese riducono lo svantaggio a -5 (67-62 a 7'00''), poi Giovacchini conquista un "contestatissimo" fallo di Zerini e realizza due dei tre tiri liberi a disposizione (67-64). Altro attacco fallito da Brindisi e successivo fallo in difesa di Giuri su Lee che realizza entrambi i liberi (67-66 a 5'04'').
Con gli avversari pienamente in corsa per la vittoria, i padroni di casa decidono di inserire la marcia in più e di difendere con l'intensità che il pubblico di Brindisi aveva imparato ad apprezzare nelle precedenti esibizioni: Giuri (da due), Renfroe (libero) e Boro (liberato da uno splendido assist di Giuri) riportano Brindisi a +6 (72-66).
Gli ospiti reagiscono con i centri del bravo Jackson ma Brindisi non sbaglia più un colpo. A 2'24'' dal termine Hunter "guadagna" il quinto fallo di Lee e realizza i liberi del 76-71. Sempre Hunter (manifestamente caparbio nella volontà di lasciare il segno anche su questo incontro) porta i suoi a +7 (78-71).
Praticamente è il canestro che segna la vittoria di Brindisi ed il ritorno in testa alla classifica. Finisce 82-75

Ore.Pi.