Basket » 04/12/2011
LegaDue: Enel Brindisi-Brescia=70-77
Parziali: 24-23, 51-44, 63-63
New Basket Brindisi: Maestrello 6, Poletti 5, Formenti 6, Hunter 6, Simoncelli 3, Renfroe 6, Ndoja 15, Borovnjak 14, Callahan 9, Zerini n.e., Vorzillo n.e., Rosato n.e.. Coach: Bucchi
Brescia: Farioli 3, Thompson 15, Rombaldoni, Bushati 5, Rezzano n.e., Busma 11, Ghersetti 24, Vinati n.e., Scanzi n.e., Goldwire 10, Gergati 9, Stojkov n.e.. Coach: Dell’Agnello
Arbitri: Mauro Moretti, Enrico Bartoli, Michele Rossi
Dopo sei vittorie consecutive si ferma la striscia di vittorie consecutive dell'Enel Basket Brindisi. Si ferma davanti ad un ottimo Brescia, una squadra ben allenata da Sandro Dell'Agnello e con un manipolo di ottimi atleti che non potrà che dare soddisfazioni ai tifosi della Leonessa.
L'Enel, oltre che sulla perfetta gara degli avversari, può recriminare su un pessimo ultimo quarto, con soltanto 7 punti a referto ed una gestione di partita non all'altezza delle precedenti prestazioni. Ma non cambia nulla, perchè Renfroe e compagni hanno dimostrato (anche oggi) di poter dire la loro contro chiunque.
La gara
Bucchi parte con il solito startin' five (Renfroe, Hunter, Callahan, Ndoja e Borovnjak). Dell'Agnello risponde con Goldwire, Gergati, Ghersetti, Thompson e Busma.
E' subito battaglia tra le menti e le mani veloci dei colored Goldwire e Renfroe ed i muscoli e i centimetri dei centri dell'est Busma e Borovnjak. Brescia ha un impatto migliore sul match (5-0 dopo 1'50'' e poi 10-4) ma Brindisi non si scompone e, stringendo le maglie difensive, crea una crepa nell'asse play-pivot avversario e comincia a recuperare (8-10 dopo 4'07''). Dopo uno schiaccione di Callahan, Dell'Agnello è costretto a chiamare il suo primo time-out ma i padroni di casa non sono paghi e completano la rimonta con una bomba di Hunter (8-11).
Quando Borovnjak commette il secondo fallo personale su Busma e viene chiamato in panchina, la gara si riequilibra, anche se Poletti offre l'impressione di poter avere velocità ed esperienza per opporsi al forte 24enne lituano.
Nell'ultima parte del periodo danno spettacolo Renfroe da una parte e Goldwire e Ghersetti dall'altra, mentre Formenti (con una tripla "arresto e tiro" in contropiede) dimostra di aver definitivamente superato il peso psicologico del cosidetto "effetto PalaPentassuglia". Dopo 10 minuti è 24-23.
Il grande equilibrio la fa da padrona anche nella prima fase del secondo quarto quando le due squadre sono guidate dai play di riserva Rombaldoni e Simoncelli. Al primo time-out (7'23'' dal riposo lungo) il punteggio è 29-29 con Brindisi e Brescia che dimostrano - per quantità di risorse tecniche e di tattiche di gioco - di essere due tra le compagini più attrezzate del lotto. A 4'36'' dal termine della frazione, sul 38-35, un infortunio costringe Formenti lasciare il parquet di gioco. Peccato, anche perchè con un 2/2 dalla lunga distanza ed una buona difesa sugli esterni avversari, Matteo si era segnalato come uno dei migliori della sua squadra.
La costante dell'incontro è sempre e comunque l'estremo equilibrio nel punteggio. Quando Brindisi tenta l'allungo (40-35), Brescia risponde con la stessa moneta (40-40). La svolta dei primi 20 minuti arriva solo nell'ultimo minuto di gioco quando Brindisi allunga fino al +7 grazie ad un canestro di Boro, una tripla di Maestrello e due tiri liberi di Hunter (seguenti un "tecnico" a Farioli).
L'avvio del terzo quarto è di marca bresciana. Nonostante una tripla di Maestrello, Rombaldoni e compagni recuperano fino a - 2 (54-52) in poco più di tre minuti di gioco. Nel momento di massima difficoltà, Brindisi tira fuori gli artigli, suda in difesa mentre in attacco si affida alla solidità ed alla sicurezza del trio Ndoja-Renfroe-Boro. I pugliesi tornano a +7 (61-54) in meno di due minuti di gioco. Gli ultimi quattro minuti del minitempo vivono soprattutto di intensità difensive con Brescia che riesce a tenere il campo e ricucire parte dello svantaggio soltanto grazie alle soluzioni offensive di Thompson. Proprio allo scoccare della penultima sirena è, però, una tripla di Ghersetti a disegnare l'ennesima parità della serata (63-63).
In apertura dell'ultimo quarto Goldwire sigla il sorpasso bresciano (63-65). Brindisi non centra la retina per oltre quattro minuti e i lombardi ne approfittano per portarsi sul 63-69 grazie ai canestri di Gergati e Ghersetti. A 5'48'' dalla sirena finale, Bucchi chiama time-out nel tentativo di riordinare le idee dei suoi ma la gara, sostanzialmente, non subisce variazioni.
A rompere il lungo digiuno biancazzurro è Callahan (65-69 a 4'40'' dal termine) ma Brindisi resta alquanto confusionaria in fase offensiva, vuoi per merito della grossa pressione operata dalla squadra di Dell'Agnello, vuoi per qualche errore di troppo nel fondamentale del passaggio. In difesa, invece, va sensibilmente meglio con i lombardi costretti a realizzare un solo canestro in 4'.
Si entra nell'ultimo minuto con Brescia in vantaggio per 71-67 e palla in mano. Quando Ghersetti realizza il suo 24esimo punto personale (73-68) si capisce che la gara è praticamente chiusa. Ed infatti la Centrale del Latte termina con la vittoria per 70-77 |