Calcio » 04/12/2011
CND: Brindisi-Real Nocera=5-2
Città di Brindisi: Rosti, Ciano, Rea, Buono, Taurino, Caravaglio, Greco, Guadalupi (87' , De Padova), Galetti (55' D'Amblè), Mignogna (81' Kettlun), Prisco. A disp.: Di Gregorio, D'Amanzo, De Roma, Gennari. All. Maiuri
Real Nocera: Montalbano, Ferrara, Pezzullo (66' Limatola), Giorgio (66' Coppola), Giordano, Bove, Brandoli (51' Ambrosino), Letterese, Longo, Volpe, Di Bonito. A disp.: Schettino, Caso, Amodeo, Carullo. All.: Montalbano
Arbitro: Marco Castello di Potenza, coadiuvato da Graziano Ritorto e Rosario De Domenico di Locri.
Reti: 9' Mignogna, 16' Longo, 28' Prisco, 30' Galetti, 40' Di Bonito, 64' D'Amblè, 80' Prisco
Note: Espulsi -; Ammoniti: Ferrara, Prisco, Taurino, Rea; Recupero: 1', 3'
Il Città di Brindisi sbriga la pratica Real Nocera con unasonante vittoria per 5-2.
Un buon viatico per la prossima gara di Casarano ma il dato più evidente è la moria di spettatori al Fanuzzi: nemmeno l'esordio stagionale di mister Maiuri è riuscito a ridestare quell'entusiasmo per la propria squadra di calcio che sembrava aver pervaso Brindisi nei primi passi dell'avventura di questa società. Anche oggi la curva ha continuato la contestazione attestandosi sopra lo striscione "contro ogni critica che ci attanaglia... presenti solo per la maglia". Ed una buona parte della tribuna centrale ha continuato a condivere.
Maiuri sconvolge poco nella formazione titolare: stesso undici titolare delle ultime gare con una eccezione: fuori D'Amblè, in odore di accasarsi al Racale, dentro Prisco. Ancora panchina per Peto Kettlun. L'unica piccola variazione sull'aspetto tattico è la posizione di Mignogna che, in fase offensiva, ricopre il ruolo di pura punta, la terza affianco Galetti e Prisco.
La partita, avviata nell'assordante silenzio degli Ultras della CSMS, vede subito in evidenza il "bomber" Mignogna che è bravo a destreggiarsi sulla fascia ma non a trovare punti di riferimento in area.
Al 9' il Brindisi passa in vantaggio: proiezione offensiva di Taurino, palla per Mignogna, gran tiro che Montalbano tocca senza riuscire a togliere dalla rete. Subito dopo è sempre protagonista capitan Taurino, ma in senso opposto, per uno dei rari errori potenzialmente determinanti che hanno costellato la sua carriera in biancazzurro: passaggio errato sui piedi di Longo che entra in area e batte l'incolpevole Rosti per il temporaneo 1-1.
Il Brindisi, per qualche minuto, pare accusare il colpo e soffre qualche segno di nervosismo lasciando spazio al Real Nocera per operare di rimess,a ma i rossoneri non sfruttano.
Intorno alla mezzora i padroni di casa mettono una seria ipoteca sull'incontro grazie ad un fulmineo 1-2 caratterizzato dalle marcature di Prisco (innescato da un cross di Greco) e di Galetti (splendido pallonetto da fuori area su perfetto contropiede partito dai piedi di Guadalupi.
Dopo il 3-1 il Brindisi tira i remi in barca e i campani, pian piano, prendono coraggio. E così, al 40', i rossoneri riaprono l'incontro grazie ad una splendida serpentina di Di Bonito, conclusa con un perfetto tiro a fil di palo.
Il secondo tempo si apre con un bel tiro di Greco (anche oggi tra i più attivi) parato da Montalbano e con il leggero infortunio di Galetti sostituito da D'Amblè al 10'.
Il Brindisi detiene il predominio territoriale e si rende pericoloso con Mignogna e D'Amblè prima di realizzare la quarta rete della gara: la marcatura arriva sull'asse Prisco-D'Amblè con il giocatore leccese che viene liberato da un ottimo assist del n. 11 ed è bravo a battere l'estremo difensore nocerino per il 4-2.
Il Real Nocera (che aveva già inserito Ambrosini per Brandoli) tenta il tutto per tutto buttando in campo Coppola e Limatola per Pezzullo e Giorgio. La gara però non cambia perchè è sempre il Brindisi a tenere il pallino del gioco in virtù di un maggiore tasso tecnico. In cinque minuti Mignogna arriva al tiro per tre volte ma ha poca fortuna. Va meglio quando il n.10 si inventa assist-man e, dopo una spettacolare incursione sulla fascia, serve a Prisco la palla da spingere per il 5-2. Subito dopo Maiuri fa guadagnare gli applausi a Mignogna chiamandolo fuori dal campo a beneficio di Kettlun. Prima della conclusione c'è spazio per De Padova al posto di Guadalupi ma la gara non ha null'altro da dire. |