Basket » 14/11/2011
Serie D: Cisternino-Rutigliano=69-65
Parziali: 15-20; 13-19(28; 39)- 19-9;22-17(41-26).
TODISCO CISTERNINO: Allegretti 15,Pannofino, Monaco Q.2, Zizzi 11, Lafratta 16, Morè 20, Gentile, Fino 5, Lagalante, Bagorda.
All.re Cafarella
OLYMPIA RUTIGLIANO: Digiglio 15, Dell’Edera 2, Masotti 10, Palumbo Gianf. 5, Tansella 2, Palumbo L., Pavone, Roca 20, Torres 9, Palumbo Gaetano 2.
All. Valenzano.
Arbitri: Loconsole e Zinzi di Taranto.
Il Cisternino torna al successo dopo quattro stop di fila, contava solamente vincere per ritrovare fiducia e serenità e, seppur soffrendo, supera al fotofinish un coriaceo Rutigliano, venuto a fare la voce grossa al PalaTodisco per tre quarti e mezzo, ma che poi perde la testa al 35’ quando Roca, uno dei loro migliori uomini che aveva messo a segno 20 punti, viene espulso e le conseguenti proteste costano fallo tecnico alla panchina rutiglianese e la ghiotta opportunità a capitan Massimo Morè di portarsi dalla lunetta per 6 tiri liberi consecutivi. Il giocatore cistranese ne mette a segno quattro, e da lì parte la riscossa cistranese, i padroni di casa ritrovano l’orgoglio e rialzano la testa dopo essere stati sotto anche di undici lunghezze all’intervallo lungo (28-39). Il Cisternino presentava la novità di Pietro Gentile, ala-pivot classe ’86, arrivato pochi giorni prima di questa delicata sfida contro il Rutigliano e con soli due allenamenti con i nuovi compagni. Il ragazzo deve trovare il giusto affiatamento e deve inserirsi negli schemi di coach Massimo Cafarella, ma ha messo in campo tanta buona volontà e voglia di sposare la causa cistranese, non è andato a referto ma a rimbalzo si è fatto valere catturando una serie di rimbalzi difensivi che sono risultati utili alla formazione di casa. Un innesto importante per la Todisco, apparsa con il fiato corto nelle ultime partite e con i cerotti degli acciaccati, che vuoi per necessità, vuoi per la classica coperta corta hanno dovuto rispondere obbedisco alla chiamata di coach Massimo Cafarella. L’emergenza la fa da padrona nello spogliatorio cistranese, ma il carattere è l’arma in più di questa squadra, abituata a non piangersi addosso quando la sfortuna si abbatte su di essa, e pronta a dare battaglia in campo e a rompere un periodo deficitario di classifica che l’ha vista perdere quota in classifica. Le emergenze erano tante, non era al meglio della condizione fisica Ignazio Fino, ancora dolorante per la botta alla caviglia incassata durante la partita di Bari di due settimane fa, ha giocato con una fitta protezione nascosta sotto il calzettone, ma si è fatto valere ed ha contribuito alla risalita della Todisco. Non è il solito Fino, si vede che risente molto dell’infortunio, ma il suo carattere, il suo enorme spirito di sacrificio sono più forti dell’infortunio e non vede l’ora che l’infortunio smetta di tormentarlo per tornare il giocatore ammirato nelle precedenti uscite. Antonio Lafratta accusava ancora dolore per il colpo rimediato nella partita dell’Under 19, eppure nonostante la giovane età, la tempra di questo ragazzo lascia ben sperare, con tre triple fondamentali è stato l’artefice della rimonta cistranese, assieme a Capitan Morè (sua la tripla del temporaneo +5, 58-53) e quelle di Francesco Zizzi, impiegato come play e come guardia, anche se nel ruolo di regista si trova più a suo agio. Nel terzo e ultimo quarto sono arrivati i canestri di Toni Allegretti, che ha ricucito in parte una gara nata con la luna storta per il centro monopolitano, tanti errori specie dalla lunetta, gli avversari difficilmente gli hanno lasciato tiri puliti, ma quando la Todisco ha capito che poteva approfittare delle incertezze degli ospiti, Allegretti ha fatto valere la sua esperienza ed ha colpito, 15 punti il suo bottino finale, ma se avesse avuto percentuali più costanti ne avrebbe messi almeno una decina di più. Non è stata una bella partita, ma sul piano dell’intensità sia Cisternino che Rutigliano non si sono risparmiate, dando vita ad un match tirato, imprevedibile che ha tenuto con il fiato sospeso i presenti al PalaTodisco. “Era importante vincere – commenta coach Massimo Cafarella - lo abbiamo fatto con convinzione specialmente nel terzo quarto e nell'ultimo, giocando di squadra e alzando le percentuali al tiro, loro come avevo previsto non mollavano mai. E’ stata una partita non bella, ma molto intensa, poi chi è entrato dalla panchina lo ha fatto con grande convinzione e di questo sono soddisfatto. Gentile? Deve ancora assimilare i giochi ma ha dato il suo contributo in difesa, questa settimana lavoreremo con grande attenzione e potrà assimilare più gli schemi e l’affiatamento con i nuovi compagni”. Inevitabile parlare della svolta della partita, dell’espulsione del giocatore del Rutigliano e del falIo tecnico fischiato alla panchina del Rutigliano: “Il fallo tecnico credo che fosse giusto, dopo tutte le proteste era inevitabile”. Capitan Max Morè tira un sospiro di sollievo, si gode la vittoria ma mantiene la giusta cautela: “Venivamo da un periodo difficile, dovevamo necessariamente dare un segno di reazione, scrollarci di dosso questo momento infelice, pur non giocando bene volevamo assolutamente la vittoria, ci siamo riusciti, ma giocare con diversi elementi infortunati, come Antonio Lafratta, come Ignazio Fino che non è al meglio, ci limita molto, contiamo di recuperarli subito perché quando non sono al 100% facciamo molta fatica. Ora con l’innesto di Gentile abbiamo anche un contributo fondamentale dalla panchina, non siamo ancora al meglio ma ci serve la giusta continuità di vittorie per uscire definitivamente dalla crisi”. Contento anche il giovane Francesco Zizzi, uno degli artefici della risalita cistranese: “In casa non dobbiamo assolutamente sbagliare, - spiega il play cistranese classe ’93 – al PalaTodisco dobbiamo costruire il nostro cammino in campionato, quindi vincere il più possibile per risollevarci da un momento difficile, contro Rutigliano è stata una partita difficile, abbiamo conseguito il nostro avversario per tre quarti, poi l’espulsione del loro giocatore, il fallo tecnico e i tiri liberi di Morè ci hanno fatto vedere la luce e abbiamo capito che si poteva vincere. Certo in casa dobbiamo giocare diversamente, dobbiamo imporre di più il nostro gioco, tenere da subito il comando del risultato per non arrivare con il fiatone a fine partita. Comunque due punti che ci servono per il morale, avevamo tutti voglia di riscattarci e questa vittoria lascia ben sperare per il futuro. Gentile potrà esserci utile e ci darà una mano per il resto della stagione. Ora ci concentreremo sull’Under 19 e sulla trasferta di Crispiano domenica prossima, un avversario da non sottovalutare e poi in trasferta dobbiamo ritrovare il trend che avevamo interrotto a Galatina”.
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