Calcio » 05/11/2011
CND: Internapoli-Brindisi=2-2
Internapoli: Ciccarelli, Leone, Signore, Scognamiglio, De Santo, Dentice (77' Iuliano), Bagnoli (63' Cuomo), Volpe, Murolo, Napolitano (65' Lepre), Borrelli.. A disp: Vaccaro, Imbriaco, Crumetti, Mauro. All.: Sorrentino
Città di Brindisi: Rosti, Ciano, Rea, Kettlun, De Padova, Caravaglio, Greco, Guadalupi, Galetti, Mignogna (89' Scarcella), D'Amblè. A disp.: Di Gregorio, D'Amanzo, Ujkani, Spagnolo, De Roma, Prisco. All. Gagliano
Arbitro: Pierantonio Perotti (Legnano), assistito da Paolo Bernabei (Tivoli) e Paola Culicelli (Ostia).
Reti: 8' Mignogna, 30' Napolitano, 54' Greco, 80' Volpe (rig)
Due punti persi. Questo - in estrema sintesi - il risultato della bella prova del Brindisi a Marano. Un 2-2 giunto al termine di una gara emozionante e spettacolare nella quale Kettlun e compagni avrebbero meritato la vittoria per impegno, qualità di gioco ed occasioni da rete create.
Dopo una settimana tumultuosa, i ragazzi diretti da Enzo Gagliano sono stati bravi ad isolarsi dal contesto ed esprimere una prestazione di assoluto livello in casa di un avversario ostico, veloce e ben organizzato.
Il Brindisi ha buttato il cuore oltre l'ostacolo ed ha affiancato alla consueta bontà tecnica dei suoi effettivi, anche una prestazione volitiva e di carattere. Per due volte in vantaggio, grazie a due splendidi assist di Galetti (migliore in campo) finalizzati da Mignogna e Greco, i biancazzurri sono stati raggiunti da due disattenzioni: una "collettiva" (palla persa a centrocampo con difesa lenta a chiudere), l'altra a metà tra l'ingenuità della difesa e l'errore dell'arbitro che concede un rigore che, a voler essere buoni, si potrebbe definire dubbio. Anche se nel finale il Brindisi ha rischiato di perdere, la supremazia espressa dalle V biancazzurre è stata chiara ed incontestabile. Oltre alle due reti subite, il Brindisi ha il grosso demerito di non essere stato un killer capace di realizzare quel 3-1 che avrebbe chiuso l'incontro e permesso di incamerare un risultato preziosissimo.
Gagliano (in stretta collaborazione con Capitan Taurino, in tribuna per il perdurare dell'infortunio alla spalla) sceglie di non stravolgere la formazione e mette in campo un 4-4-2 con Rosti in porta, Ciano, Caravaglio, De Padova e Rea in difesa, Greco, Kettlun, Guadalupi e Mignogna a centrocampo, Galetti e D'Amblè in attacco.
Il Brindisi parte forte e dopo 9' minuti passa in vantaggio: Greco recupera palla a centrocampo, serve Galetti che - palla al piede - fa 20 metri sulla fascia sinistra e lascia partire un delizioso traversone di esterno che Mignogna spedisce in rete con una spettacolare voleè.
I giallorossi di Mr. Sorrentino sembrano intontiti e non hanno capacità di reazione anche perchè gli ospiti sciorirano un ottimo calcio: grande attenzione in difesa, ordine a centrocampo e Galetti e D'Amblè sempre pronti a proporsi in avanti. L'Internapoli si rende pericoloso solo con sporadiche percussioni sulle fasce o con tiri dalla lunga distanza senza pretese. Da segnalare - in questo frangente - le ottime prove degli under Greco (un calciatore che è apparso rivitalizzato) e Caravaglio che - assieme al buon De Padova - chiudono ogni velleità avversaria.
Il Brindisi offre l'impressione di poter raddoppiare ma - imopinatamente - è l'Internapoli a bucare la rete. Il merito è tutto di Napolitano che conquista palla a centrocampo, percorre dieci metri palla al piede e, prima di essere contrato dal difensore, lascia partire un destro che fulmina Rosti, la cui visuale è probabilmente chiusa da un compagno.
Il Brindisi sembra non accusare il colpo e continua a macinare gioco. D'Amblè e Mignogna sono due spine nel fianco della difesa locale, anche grazie agli spazi creati da un generosissimo Galetti. Ed è proprio Galetti, poco prima della chiusura del tempo, a sfiorare la rete con un gran colpo di testa che si stampa sulla traversa.
In avvio di ripresa il Brindisi si butta a capofitto nell'area avversaria. Kettlun e Guadalupi contrano e impostano, Greco e Mignogna - ben supportato da Ciano - spingono e D'Amblè e Galetti fanno un gran movimento e si trovano sempre pronti alla battuta finale. Il Brindisi arriva vicino al gol in diverse occasioni finchè Galetti non trova uno spazio sulla fascia destra e mette al centro per l'accorrente Greco che spedisce una gran staffilata di sinistro alle spalle di Ciccarelli.
Forte del meritato vantaggio, il Brindisi domina la gara ed ha diverse altre occasioni per chiudere la partita. Ma vuoi per l'imprecisione al tiro, vuoi per le chiusure in extremis degli avversari, vuoi per l'intestardirsi nei dribbling, vuoi per eccesso di leziosità, il gol tarda ad arrivare.
E così, con la sua squadra in forte sofferenza, Sorrentino decide di dare sfogo alla panchina mettendo dentro Cuomo, Lepre e Iuliano e cambiando il modulo di gioco nel più offensivo 4-3-3.
Ed è la svolta dell'incontro perchè negli ultimi 15 minuti, l'Internapoli tenta il tutto per tutto mentre il Brindisi - gagliardo, volitivo e ordinato per 75 minuti - palesa qualche sintomo di stanchezza. Rosti è bravo ad uscire dai pali su una incursione di Cuomo, ma nulla può quando l'arbitro concede un rigore per un presuntissimo fallo di Caravaglio ai danni di Borrelli e Volpe trasforma con un perentorio tiro dal dischetto.
Negli ultimi minuti di gioco sia il Brindisi che l'InterNapoli hanno l'occasione per vincere la gara, ma il punteggio resta sul 2-2 con grande rammarico dei 60 brindisini presenti sulla tribuna dello stadio "Salvatore Nuvoletta".
Al termine i biancazzurri omaggiano gli ultras della Curva Sud (che hanno sostenuto a squarciagola per quasi due ore) recandosi nel settore da loro occupato e ricevendo i meritatissimi applausi.
La convizione è che con un Brindisi così coriaceo e bravo nel sovvertire la tendenza che da tre gare lo vedeva soccombente fuori dalle mura amiche, la vittoria in trasferta non tarderà ad arrivare.
Ore.Pi.
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