Calcio » 30/10/2011

CND: Brindisi-Nardò=0-1

Città di Brindisi: Rosti, Ciano, Rea, Buono, De Padova, Caravaglio, Greco (Dell'Anna), Guadalupi, Galetti, Mignogna, D'Amblè (56' Ujkani). A disp.: Di Gregorio, D'Amanzo, Kettlun, Gennari, Prisco. All. Boccolini
Nardò: Leopizzi, Nico, Centanni, Puglia (De Razza), De Toma, Mirabet, Corvino, Mariano, Garat, P. Veron (83' Vetrugno), Pierguidi (20' Pereyra). A disp.: Salerno, Pagnotta, Puce. All.: Longo
Arbitro: Paolo Marchesini di Legnago coadiuvato da Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore e Oreste Muto di Torre Annunziata.
Reti: 56' Pereyra
Note: Espulso: 54' Buono (doppia ammonizione). Ammoniti: De Padova, Guadalupi, Garat, Nico; Recupero: 1', 6'

Il match-clou della nona giornata di campionato del girone H della CND è a Brindisi dove si affrontano due squadre che occupano il secondo posto in classifica: il Città di Brindisi di Gigi Boccolini ed il Nardò di Alessandro Longo. Entrambi gli allenatori sono ex, così come gli attuali biancazzurri Buono, De Padova e D'Amblè.
Il Brindisi, privo di capitan Taurino, schiera la stessa formazione che ha battuto il Campania: Rosti in porta, Ciano, Buono, De Padova e Rea sulla linea difensiva, Greco, Guadalupi, Caravaglio e Mignogna a centrocampo; Galetti ed il neopapà D'Amblè in attacco.
Mister Longo, senza gli infortunati Febbraro e Rizzo e lo squalificato Rodrigo Veron, schiera il suo classico 4-3-3 con Leopizzi tra i pali, Nico, Mirabet, De Toma e Centanni in difesa, Puglia, Pablo Veron e Mariano a centrocampo, Pierguidi, Garat e Corvino nel tridente offensivo.
La partita entra subito nel vivo. Non c'è nemmeno il tempo di sistemarsi sugli spalti (dove si segnala una Curva Sud in grande spolvero) e notare i tanti tifosi del Nardò che, giunti a Brindisi senza biglietto, stazionano nei pressi del parcheggio del precampo.
Il Brindisi ha una ottima occasione ma Greco, da buona posizione tira alto.
Il Nardò risponde con tre occasioni in altrettanti minuti. Prima con una punizione di Veron che si stampa sulla traversa, poi con un gran tiro di Centanni terminato di poco a lato, infine con un colpo di testa di Garat che, dall'interno dell'area piccola, spedisce fuori.
Risponde il Brindisi con Greco, anticipato su un traversone di D'Amblè ed un gran tiro di Ciano che al 9' impegna Leopizzi in tuffo.
La gara prosegue su ritmi elevati con la squadra di Longo che detiene maggiormente il possesso di palla. Al 20' la prima sostituzione per il Nardò: Pereyra sostituisce l'infortunato Pierguidi. L'inerzia della gara non varia ed al 28' Garat con un gran bolide da 35 metri. Passano altri 9 minuti e i neretino colpiscono la terza traversa, la seconda personale di Veron. Il tiro è un gran cannonata da quasi 40 metri. Sulla ribattuta è incredibile l'errore di Corvino che spedisce alto di testa a pochi passi dalla linea di porta.
Scampato l'ennesimo pericolo il Brindisi comincia a macinare gioco e l'ultima fase del primo tempo è equilibrata.
Anche in avvio di secondo tempo le squadre si affrontano a viso aperto.
Al 54' la svolta dell'incontro: il Brindisi rimane in dieci uomini perchè Buono, già ammonito nel primo tempo, commette un fallo a centrocampo su Garat e guadagna la doccia anticipata per doppia ammonizione. Boccolini, che nel frattempo aveva spostato Caravaglio in difesa (come nella fortunata partita contro la Viribus Unitis), inserisce Ujkani al posto di D'Amblè.
La sostituzione, però, arriva nel momento meno opportuno, ossia quando Pereyra sta per scagliare in porta lo splendido calcio di punizione del vantaggio. Così il Brindisi si trova sotto di una rete e senza una punta. Forse si sarebbe potuto aspettare il calcio di punizione diretto, dal momento che anche nel primo tempo Pereyra aveva offerto dimostrazione di avere una buona botta dalla distanza.
Il Brindisi ha una reazione di orgoglio buttandosi a capofitto in area del Nardò e sfiora la rete con un tiro di Mignogna parato in tuffo da Leopizzi.
Boccolini opera la seconda sostituzione: dentro il centrocampista Dell'Anna, fuori Greco. Longo risponde inserendo De Razza per Puglia.
Il Nardò si rende ancora pericoloso con un tiro di Veron mentre il Brindisi stenta a prendere in mano le redini del gioco.
A 3' dal termine il Brindisi gioca la carta Gennari (al posto di Caraviglio) ma è tutto inutile perchè il Brindisi, nemmeno con cinque minuti di recupero e con la forza della disperazione, riesce a trovare lo spiraglio giusto per pareggiare.