Basket » 07/10/2011

LegaDue: Assi Ostuni-Enel Brindisi=73-79


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Parziali: 26-17, 39-29, 56-50
Assi Ostuni: Williams n.e., Jurevicus 12, Marino 6, Diliegro 16, Basei 2, Margio, Rinaldi 9, Carenza 6, Rossetti 1, Johnson 21. Coach Marcelletti.
New Basket Brindisi: Maestrello, Poletti 2, Formenti 13, Hunter 15, Simoncelli 4, Renfroe 19, Ndoja 11, Borovnjak 6, Callahan 9, Zerini, Vorzillo, Preite. Coach: Bucchi
Arbitri: Masi di Firenze, Materdomini di Grottaglie(TA), Scrima di Catanzaro

Atmosfera delle grandi occasioni per il primo derby brindisino in un campionato professionistico di basket. C'è anche la diretta RaiSport per l'anticipo di LegaDue Eurobet che mette di fronte la neopromossa Assi Ostuni e la New Basket Brindisi di coach Bucchi. Ma ci sono anche tutti gli altri mezzi di informazione che tanto hanno fatto e tanto continuano a fare per amplificare la "cultura" cestistica di questo lembo di Puglia. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti: Ostuni-Brindisi non è che l'iceberg di un movimento in crescita che conta realtà efficienti come Mesagne, Francavilla, Ceglie M.ca, Fasano e Cisternino
Il PalaPentassuglia comincia a popolarsi ben prima dell'apparizione degli atleti sul parquet di gioco. La curva ostunese canta da un'ora prima del match mentre quella del Brindisi si fa sentire pochi minuti prima della palla a due.
La presentazione delle due squadre e l'inno nazionale accendono l'entusiasmo anche se qualche posto vuoto sugli spalti non rende merito all'evento.
Ostuni parte con Williams in panchina e schiera Johnson, Jurevicus, Rossetti, Rinaldi e Diliegro; Brindisi risponde con Renfroe, Hunter, Ndoja, Callahan e Borovnjak.
In avvio le due squadre non lesinano a buttare sul parquet grinta e vivacità. Gli arbitri, però, non lasciano correre niente ed a farne le spese sono Boro e Rinaldi (2 falli a testa in poco più di tre minuti). L'equilibrio è palpabile ed il punteggio la dice tutta: mai nessun vantaggio superiore ai due punti ed al 5'30'' è 9-9 con il botta e risposta dalla lunga distanza tra Renfroe e Jurevicus.
Diliegro (padrone dei tabelloni) e Johnson (che viaggia a velocità supersonica) propiziano il minibreak che porta Ostuni dal 12-13 al 18-13. Il canestro di Poletti ferma il break gialloblu ma Brindisi non riesce a tenere testa ai "padroni di casa" che, dando "lezione" di bel gioco, volano fino al 23-15 e chiudono con una bomba di Marino che fissa il punteggio del primo quarto sul 26-17.
In apertura del secondo minitempo Jarevicus porta il divario in doppia cifra (28-17) mentre la bomba di Johnson (dopo un canestro di Ndoja) fa +13 (33-20). Poi Ostuni cala vistosamente ma Brindisi tartassa il ferro dalla grande distanza, non da continuità al proprio gioco e non riesce a rosicchiare più di tanto. In tre minuti si conta appena un punto (Borovnjak che subito dopo commette il terzo fallo e viene richiamato in panchina) ma a pesare sono i troppi errori di Brindisi (che realizza appena 4 punti in 7'30'') perchè innervosiscono il pubblico e minano la serenità agli atleti. Marcelletti comprende la crisi degli avversari e incita a spingere: i suoi non se lo fanno ripetere e vanno a +16 (39-23). Brindisi ha un sussulto di reazione soltanto poco prima del riposo lungo e va negli spogliatoi sul -10 (39-29).
Al rientro in campo la gara cala di tono: entrambe le squadre cercano attacchi più ragionati ed attuano difese più attente. Brindisi mette la museruola all'indemoniato Jackson, limita i micidiali penetra e scarica di Ostuni e trova i canestri di Hunter e Renfroe, Ostuni risponde con Diliegro e Johnson. A metà quarto il tabellone segna 46-35, poi Basei cattura un rimbalzo e realizza il canestro del 48-35. Dopo un time-out chiamato da Marcelletti, si scatena Brindisi che difende alla morte e trova in Renfroe lo scatenato autore dei 7 punti consecutivi che ridocono il divario a -6 (48-42 a 3' dal termine del periodo). Brindisi insiste e Callahan realizza la tripla che riapre la partita (50-46). A togliere le castagne dal fuoco di Ostuni ci pensano Carenza e Johnson con due tiri dalla lunga che compensano i canestri di Borovnjak per il 56-50 finale del terzo periodo.
Il terzo quarto comincia con una tripla di Formenti che accende il PalaPentassuglia di parte biancazzurra (56-53). Quando sembra che la gara possa pendere dalla parte di Brindisi, Ostuni riesce a dare il meglio di se: stringe i denti e resiste alla pressione. Grande merito va dato a Johnson, bravo - all'occorrenza - a rallentare i ritmi di gioco e a Jarevicus sempre pronto ai raddoppi difensivi. Ed è proprio in uno di questi che Borovnjak si lascia sorprendere nella quinta infrazione e deve lasciare il campo (60-55 a 6'09). Ma come accaduto pochi minuti prima a parti inverse, Ostuni non riesce a capitalizzare la tendenza positiva e Brindisi, con Renfroe, Formenti e Callahan rosicchia lo svantaggio fino al -1 (63-62 4' 35''). Dopo un libero di Diliegro, la squadra di Bucchi raggiunge la parità con Hunter (64-64 a 3'53'') e con lo stesso Hunter passa in vantaggio.
Gli ultimi tre minuti sono contraddistinti da una intensità incredibile: Ostuni ritorna avanti con le realizzazioni di Diliegro e Johnson (68-67) ma poi si rende artefice di tre attacchi sconclusionati: due palle perse danno a Brindisi il vantaggio e l'allungo (68-71) mentre un tiro sbagliato di Diliegro viene capitalizzato da Hunter che fa 68-73. I gialloblu non ci stanno a perdere, buttano il cuore oltre l'ostacolo in difesa mentre gli attacchi vengono fermati da falli su Carenza. Dalla lunetta il n.12 fa 3/4 portando il tabellone a 71-73 a 28''.
Time out poi fallo su Hunter che realizza entrambi i liberi ma poi commette fallo su una tripla di Jurevicus che fa 2/3 (73-75). Dopo un canestro di Formenti, Jurevicus perde palla sancendo la virtuale fine della contesa. Al termine è 73-79