Calcio » 02/10/2011
CND: Gaeta-Brindisi=1-0
Gaeta: Tomeo, Perfetto, Vincenzo, Cerro, Leccese C., Lezcano, Cristiano, De Simone, Terrazzino, Russo, Cornacchione. A disp: Tomeo, Fornasier, Emma, Calascione. All: Casu.
Città di Brindisi Rosti, Ciano, D'Amanzo, Buono, Taurino, Kettlun (46' Galetti), Spagnolo (46' Caravaglio), De Roma (80' Dell'Anna), Guadalupi, Mignogna, D'Amblè. A disp.: Di Gregorio, Rea, De Padova, Caravaglio, De Roma, Prisco, Galetti. All.: Boccolini
Arbitro: Opromolla di Salerno, Guida (Torre del Greco), Mandolfi (Pordenone)
Reti: 31' Russo
Ammoniti: Cornacchione
Note:
Seconda sconfitta del Brindisi di Gigi Boccolini che, dopo un ottimo avvio di campionato, segnato da due sonanti vittorie per 3-0, sembra aver subito una piccola involuzione.
Sul campo sintetico del "Riciniello" di Gaeta, i biancazzurri erano chiamati a confermare quanto di buono erano riusciti ad esprimere nelle prime due giornate di campionato (ed, in parte, nella gara contro l'Irsinese) e, soprattutto, a manifestare maggiore amalgama dopo l'inserimento di Guadalupi.
Il campionato era iniziato nei migliore dei modi: tre vittorie in quattro partite rappresentavano, infatti, un ottimo ruolino di marcia per una formazione allestita in fretta e furia dopo l'ammisione nel massimo campionato dilettantistico nazionale. Tutto ciò aveva lasciato presagire che, con qualche inserimento (vedi Guadalupi e Caravaglio), il Brindisi avrebbe potuto soltanto migliorare. Invece, la rivoluzione tattica operata a seguito dell'acquisto di Mirko Guadalupi (con il passaggio dal 4-4-2 al 4-2-3-1), appare aver fatto perdere - temporaneamente - i labili equilibri acquisiti nella prima parte della stagione.
A Gaeta, inoltre, Boccolini caratterizza l'undici iniziale per un folto cambiamento di uomini nell'undici titolare rispetto alla formazione vincente conto l'Irsinese: fuori Rea, Dell'Anna, Galetti e Greco (e nel secondo tempo Kettlun) per far posto ai ritorni di D'Amanzo, De Roma e D'Amblè e per gli ingressi di Spagnolo (e poi Caravaglio). Forse un po' troppi per una squadra che avrebbe bisogno di oliare meccanismi più che promuovere tanti esperimenti tutti insieme.
La gara:
Ecco i cambiamenti di uomini rispetto all'undici visto all'opera contro l'Irsinese. Sull'esterno sinistro basso torna D'Amanzo che, davanti a Rosti, fa difesa con Ciano, Buono, Taurino. Le due linee di centrocampo sono formate da Kettlun e Dell'Anna e da Mignogna, Guadalupi e Spagnolo; in attacco D'Amblè prende il posto di Galetti.
Il Brindisi parte bene dimostrando di avere maggiori qualità tecniche rispetto agli avversari. Kettlun e Guadalupi macinano gioco e i biancazzurri arrivano diverse volte dalle parti di Tomeo ma non riescono a pungere.
Con il passare del tempo, il terreno di gioco (erba sintetica mista ad una copiosa dose di sabbia) si deteriora ed anche per questo il Brindisi non riesce a mantenere gli stessi ritmi di gioco, permettendo ai campani di prendere coraggio.
Poco prima della mezzora i biancorossi si vedono annullare (giustamente) una rete di Cornacchione mentre al 31' Russo si destreggia palla al piede tra la difesa brindisina e batte l'incolpevole Rosti.
Subito dopo il Brindisi ha la possibilità di pareggiare ma una bella iniziativa di Peto Kettlun si infrange contro il palo. Prima della fine del periodo ci prova pure Mignogna ma il suo tiro finisce fuori.
Nel secondo tempo Boccolini sostituisce Kettlun e Spagnolo con Galetti e Caravaglio.
Galetti si rende subito protagonista di un'azione da rete ma non ha successo; dall'altra parte è il Gaeta, per tre volte, a rendersi pericoloso dalle parti di Rosti: nella terza occasione è bravissimo il portierino biancazzurro a deviare in angolo una ottima conclusione di Russo.
Il Brindisi, proteso alla ricerca del pareggio, mantiene un leggero predominio territoriale ma la monovra non è continua, talvolta risulta stucchevole e tarda a produrre i risultati sperati.
Al 22' ci prova Galetti ma il suo potente colpo di testa non gli regala la soddisfazione della terza rete stagionale. Vicino al gol ci va pure l'Ischia su azione di ripartenza ma la conclusione del n.9 è sfortunata. Cosi come sono sfortunati Buono al 35' (quando la sua incornata termina di poco a lato) e D'Amblè al 38' (quando il suo tiro è respinto da Tomeo).
Il Brindisi insiste fino alla fine ma con poco costrutto, con sempre minore dinamismo e senza rendersi pericoloso. I biancazzurri lasciao via via spazio e morale agli uomini di casa che, addirittura, posono recriminare per un calcio di rigore non concesso dal direttore di gara. |