Calcio » 04/09/2011

CND: Trani-Brindisi=0-3

Fortis Trani:Rossi, Giardino, Barile, Brack, Cioffi, Di Dio (75' Guacci), Vigliotti (61' Sorrentino), Guardabascio, Ferreyra, Artiaco. A disp.: Orizzonte, Chimenti, Terrone, Ricco, Di Pierro. All.: Delli Santi
Città di Brindisi Rosti, Ciano, D'Amanzo (85' Stabile), Buono, Taurino, Kettlun, Greco, De Roma (89' Dell'Anna), Prisco (75' Galetti), Mignogna, D'Amblè. A disp.: Novembre, De Padova, Gennari, Galetti, Cosi. All.: Boccolini
Arbitro:Di Martino di Teramo
Reti: 63' Mignogna, 77' Kettlun, 82' Galetti

Mignogna, Kettlun, Galetti. Trani-Brindisi=0-3. Miglior esordio non poteva esserci per la compagine che porta il nome della "Città di Brindisi" nei campionati calcistici.
C'era grande curiosità per vedere all'opera la squadra allenata da Gigi Boccolini, nel primo test probante dopo nemmeno trenta giorni dalla "creazione" del soggetto calcistico nuovo di zecca.
Nessuno - probabilmente nemmeno lo staff tecnico e dirigenziale - sapeva quanto e cosa fosse in grado di dare questa squadra. Ed è stato una piacevole sorpresa scoprirlo contro l'undici di Delli Santi.
Il Brindisi ha dimostrato una solidità di gioco encomiabile (soprattutto se si tiene presente la partenza ritardata rispetto al resto del lotto, Trani compreso) e, nonostante, qualche calo di concentrazione ed gli ovvi errori individuali, ha sciorinato un gioco apprezzabile e, soprattutto, una grande tenuta psicologica.
Altra nota positiva - ma questo lo si immaginava - le buone individualità a disposizione del Brindisi. A Trani hanno impressionato il portiere Rosti (plastico e sicuro in diverse occasioni), il "muro" Roberto Taurino, il fromboliere Mignogna e soprattutto, Roberto "Peto" Kettlun, autore di una rete su punizione e di una ottima gara, sia in fase di contenimento che in quella di impostazione.
Ma tutti, e sottolineamo tutti, hanno dato un grosso apporto per la causa, sudando la maglia per tutta la gara e non tirando mai il piede indietro.
Nota a parte merita, poi, Nando Galetti. Gli sono bastati 15 minuti per tornare al gol e questo non può che rendere felici i tanti tifosi brindisini che hanno nel cuore il goleador dell'ultima promozione del calcio locale.
L'impressione è che si sia sulla strada giusta. E se questa squadra riuscirà ad esprimre buoni margini di miglioramento, la Brindisi calcistica potrà togliersi importanti soddisfazioni.

La gara:
Boccolini - fedele al suo 4-4-2 - schiera Rosti in porta, Ciano, Taurino, Buono e D'Avanzo sulla linea difensiva; Greco, Kettlun, De Roma e Mignogna a centrocampo; D'Amblè e Prisco in attacco.
Il Brindisi parte bene: Kettlun prende in mano il centrocampo, Taurino e Buono ostentano sicurezza in difesa, Prisco e D'Amblè sono abilissimi nel far salire la squadra e non dare punti di riferimento alla difesa avversaria. Dopo pochi minuti, però, viene fuori il Trani, guidato dagli oltre mille supporters presenti sugli spalti. Il primo brivido per Rosti è costituito dal colpo di testa di Cioffi che sorvola la traversa. Al 20' i padroni di casa sprecano una grossa occasione per portarsi in vantaggio: Rosti è bravissimo ad opporsi ad un gran tiro dai 25 metri di Ferreyra e sulla ribattuta Guardabascio tira fuori a porta praticamente spalancata.
Scampato il pericolo il Brindisi si riorganizza e ricomincia a macinare gioco nonostante il Trani resti su buoni standard. La gara diventa equilibrata per tutta la restante parte del tempo, ma le occasioni migliori sono di marca ospite e portano la firma di D'Amblè: nella prima l'attaccante leccese viene contrastato al momento del tiro, nella seconda gira fuori una splendida invezione del cileno Kettlun.
Nel secondo tempo, il Trani appare più deciso ma i biancazzurri del Presidente Quarta non soffrono più di tanto.
L'impressione è che la gara possa sbloccarsi per una prodezza individuale. E così è. Al 18' Mignogna addomestica il pallone nella sua metà campo, percorre circa 30 metri palla a piedi e da 25 metri dalla porta lascia partire un sinistro micidiale che si spegne nel sette alla sinistra del portiere Rossi.
Grande felicità in campo e sugli spalti dove la presenza brindisina si conta in circa 300 unità (anche questo è un dato che la dice lunga sull'amore di Brindisi per il gioco del pallone).
La gara cambia: il Brindisi diventa padrone del campo, nasconde la palla e il Trani si innervosisce. Il Brindisi rischia solo in un'occasione (divorata dall'appena entrato Guacci) ma per il resto è un monologo ospite e dopo la mezzora i biancazzurri assestano l'1-2 micidiale che chiude la partita. Entambe le azioni partono dai piedi di Kettlun, indubbiamente il migliore in campo: al 33' il cileno mette a segno una rete con un calcio di punizione tagliatissimo che soprende il portiere tranese; al 37' Peto recupera palla in scivolata al limite dell'area avversaria e serve Galetti che ubriaca il portiere con un paio di finte e deposita in rete.
La gara praticamente finisce qui. Ma oggi è appena iniziata una nuova bella pagina per lo sport brindisino.