Calcio » 02/07/2011

Crisi Brindisi 1912: il pensiero di "Noi Centro"

Lunedì 4 luglio alle 15,30 gli ultras del calcio sfileranno ancora una volta per le strade cittadine per cercare di salvare la società sportiva Football Brindisi 1912 dalla retrocessione, se non dalla radiazione. Da brindisini che amano questa città, col cuore, non possiamo che essere idealmente con loro, tuttavia qualche riflessione in più è necessario farla perché vengano individuate le tante responsabilità di questa situazione.
A parer nostro, la prima e più grande responsabilità appartiene ai dirigenti uscenti, o meglio fuggiti, dopo aver portato il Brindisi calcio nel baratro. Non possiamo dimenticare che il signor Galigani ha prima illuso e poi persino denigrato la squadra, anche imputandole colpe, tutte da dimostrare, nell’ambito del calcio – scommesse. Eppure dai tifosi, se non da tutti gli ambienti, anche politici, era stato accolto come il salvatore della patria.
Il suo successore, il sig. Pupino, si è, di fatto, dimostrato finanche peggiore. Se è vero che, pur essendo l’unico ad avere piena consapevolezza della reale situazione della società sportiva, ha preso in giro l’intera città con ipotetici, fantasmagorici, inesistenti imprenditori australiani o africani pronti a rilevare la squadra per rilanciarla alla grande.
Ha anche avuto l’abilità, da perfetto professionista, di rimanere in città, sotto palazzo Nervegna fino al penultimo istante, illudendo definitivamente i tifosi più affezionati.
Ovviamente il sig. Pupino ha pensato bene di non presentarsi all’ultimo appuntamento.
Da un anno a questa parte nessuna iniziativa concreta è stata intrapresa o avviata dalla Amministrazione Comunale. E non sappiamo a cosa sia servito il “viaggio della speranza” del vice sindaco a Napoli presso lo studio di un commercialista che non si sa nemmeno se sia stato, sia, o sarà il commercialista di Pupino o del Football Brindisi.
Due cose positive vogliamo tuttavia cogliere in questa vicenda. La prima è la dedizione dei tifosi più appassionati, votati persino al sacrificio, pur di smuovere una classe dirigente locale ottusa e disinteressata (vedi il commovente sciopero della fame del sig. Lecci).
La seconda, vorremmo che fosse l’iscrizione al campionato ottenuta in extremis. Ma temiamo che questa possa essere stata l’ultima illusione messa in atto da una Amministrazione che non ha mai avuto seriamente l’intenzione o il coraggio di intervenire in questa vicenda.
Del resto, che ci si può aspettare da chi ha costantemente dimostrato disinteresse verso lo sport locale, tanto da penalizzare tutte le società sportive attraverso l’adozione di un regolamento per l’uso degli impianti da tutti contestato? In questa situazione, potremo anche essere in piazza, ma nella consapevolezza che comunque gli appelli dell’ultima ora possono solo lavare la coscienza di qualche responsabile non certo a far uscire il Brindisi calcio dalla situazione in cui è stata consapevolmente abbandonata.

COMUNICATO STAMPA NOI CENTRO A FIRMA DEL SEGRETERIO CITTADINO DAMIANO MEVOLI E DEI CONSIGLIERI COMUNALI COSIMO D’ANGELO e TEODOSIO MARTUCCI