Basket » 24/06/2011

Memorial Todisco, I giornata: vincono Polonia e Svezia

POLONIA-REPUBBLICA CECA=77-59
(27-8, 16-13, 18-21, 16-17)
POLONIA: Grzelinski 0, Koelner 1, Michalak 14, Grochowski 4, Kucharek 3, Bonarek 0, Ponitka 19, Pietrzak 2, Glielo 9, Szymkiewicz 2, Niedzwiedzki 10, Karnowski 13. Coach Szambelan
REPUBBLICA CECA: Lycka 5, Zelenka 0, Festr 7, Kriz 23, Fait 0, Herman 5, Kvapil 0, Bejcek 2, Svandrlik 5, Kyzlink 6, Bernath 6, Hampejs 0. Coach Ulrych
Statistiche: POLONIA 25/38 da 2, 5/21 da 3, 12/18 dalla lunetta, Rimb 45, Assist 14,
Statistiche: REP CECA 16/34 da 2, 7/28 da 3, 6/10 dalla lunetta, Rimb 30, Assist 5,

Polonia troppo forte per una Repubblica Ceca mai in partita, troppo netto il divario in campo nonostante il grande impegno messo in campo dalla nazionale ceca di Ullrych. Il primo quarto 27-8 rispecchia pienamente l'andamento della partita, con la Polonia che corre e la Repubblica Ceca costretta ad inseguire, stesso copione nel secondo quarto (43-21) quando il divario diventa irrecuperabile e la Polonia dilaga con i colpi di Michalak, della mano calda Ponitka (8/9 al tiro e 10 rimbalzi) e del colosso Karnowsky, un uragano sottocanestro capace di prendere secondi tiri e rimbalzi (7).
Gli ultimi due quarti servono solo per le statistiche. Per la Polonia ha ben impressionato anche Glielo (12 rimbalzi e 9 punti) e Niedzwiedsky, una roccia in difesa e sempre prezioso in attacco. Ha ben impressionato la Polonia, ben organizzata e messa in campo da Szambelan, buona velocità e un gioco collaudato, la Repubblica Ceca ha cercato di reagire nel finale, il suo trascinatore è stato Martin Kriz con 23 punti, ma sottocanestro non è riuscita a contrastare il computo di rimbalzi polacco (45 a 30) e le percentuali sfavorevoli (66% polacco contro 47%). Per la Polonia il buongiorno si vede dal mattino, per la Repubblica Ceca comunque tante cose da cui ripartire già da stasera quando incombe la partita contro l'Italia.

ITALIA-SVEZIA 70-76
(22-22, 7-14, 28-22, 13-18)
ITALIA: Cefarelli 6, Giovara 4 Chillo 15, Della Valle 18, Fantinelli 3, Magrini 4, Gorrieri 2, Pascolo 5, Veccia 4, Monaldi 9, Mabilia 0, Strotz 0. Coach Bizzozi
SVEZIA: Asante 3, Person 16, Eriksson 12, Andersson 8, Magarity 15, Eliasson 14, Schuzler 4, Ismaili 4, Borg 0, Larsson 0, Thorangen 0, Tumba 0. Coach
Statistiche: ITALIA 22/47 tiri da 2, 5/18 da 3, 11/16 dalla lunetta, Rimbalzi 37.
Statistiche: SVEZIA 27/43 tiri da 2, 5/14 da 3, 7/14 dalla lunetta, Rimbalzi 33.

Niente da fare, un Italia apparsa troppo timorosa cede il passo a una Svezia intraprendente che sbanca il PalaTodisco 76-70 e rovina il debutto degli azzurrini davanti al pubblico di Cisternino. Qualcosa dev'essere andato storto nei meccanismi di gioco di coach Stefano Bizzozi, l'Italia a tratti ha giocato in maniera macchinosa ed ha commesso qualche errore di troppo, ma a Chillo e compagni non gli si può rimproverare granchè, come spieghierà l'ex coach dell'Umana Reyer Venezia la nazionale è ancora un cantiere aperto e per diversi giocatori era la prima apparizione con la casacca azzurra.
Primo quarto equilbrato, che finisce sul 22 pari, il bolognese Chillo veste i panni del trascinatore azzurro e con il suo carattere sprona i suoi compagni, mentre negli svedesi emerge subito Jonathan Person, a referto con 12 punti (4/6 al tiro). La Svezia cresce e mette pressione all'Italia, qualche errore di troppo al tiro da parte di Chillo e Della Valle (un 10/26 al tiro contro il 14/21 svedese) e la Svezia prende il largo andando all'intervallo lungo sul +7 (29-36) ancora trascinata dal fosforo di Person e Eliasson che diventano chirurgici per la nazionale nordeuropea.
Bizzozi prova a cambiare qualcosa, alterna varie difese, impiega tutti i giocatori a sua disposizione e si vede una buona reazione, il terzo quarto finisce 28-22, emergono Della Valle e Monaldi, e l'Italia si riporta sul -1 (57-58). Ultimo quarto bello e tirato, regna il giusto equilibrio, ancora Italia nel segno di Della Valle e Chillo, seguiti dai discreti Veccia e Pascolo, che tentano di dare un ulteriore scossone, il pubblico ci crede, ma è la Svezia a vincere in volata e trovare i canestri decisivi dalla lunga distanza con Magarity e Eliasson che regalano i primi due punti alla nazionale di Olle Lunden.
Coach Bizzozi si attendeva qualcosa di più dai suoi: "Noi sappiamo che questa squadra è un cantiere aperto, non siamo al completo e ci mancano dei giocatori importanti, siamo primi giorni di allenamento e dobbiamo quadrare, poi ci sono giocatori nuovi che dobbiamo inserire nel gruppo. Abbiamo cominciato sottotono e abbiamo finito meglio, dovevamo passarci meglio la palla e giocare più di squadra. Abbiamo bisogno altro tipo di fisicità, non siamo molti alti e cercare di mettere in difficoltà gli avversari, non è semplice, c'è un po' di stanchezza nelle gambe, ci alleniamo da alcuni giorni e non è semplice, non abbiamo i giocatori da 2.05 e i nostri altri giocatori sono a riposo dopo le finali nazionali under17.
Ci vorrà piu attenzione e di corsa per recuperare in difesa e nelle rotazioni e per togliere tiri facili agli avversari".

FRANCESCO ZIZZI
Memorial Internazionale Valle d'Itria Memorial Peppino Todisco - Ufficio Stampa