Altri » 01/05/2011
Pallamano, Junior Fasano: sfuma il sogno scudetto
È finita con i giocatori biancoazzurri applauditi come se avessero vinto all'uscita del palazzetto di San Lazzaro di Sàvena dai circa settanta sostenitori arrivati da Fasano.
Perché ieri la Junior non ha avuto la possibilità sul campo di vincere, ma ha vinto lo stesso difendendo la dignità di una squadra, una società e una città. Quella dignità che la coppia arbitrale Boscia-Pietraforte ha cercato per tutta la gara di calpestare, riportando a galla il Bologna nella prima metà del primo tempo e fischiando in una sola direzione per tutta la gara: la Junior aveva trovato una buona continuità offensiva nelle fasi iniziali, ma è stata tartassata di tiri dai sette metri e sanzioni comminate solo in una metà del campo.
Inutile cercare di raccontare la partita analizzando difese, break, mosse tattiche e quant'altro: bravi sono stati i giocatori biancoazzurri a non perdere la calma e non rischiare inutili squalifiche una volta chiaro che non si poteva giocare.
Gli arbitri hanno continuato a infierire anche a gara finita, quando dal 10' circa del secondo tempo in poi la Junior era ormai sotto di più di dieci reti ed era chiaro che i giochi fossero fatti, e invece niente: ancora sanzioni, ancora rigori, ancora fischi contro la Junior su ogni situazione dubbia.
A partire dalla serata di domani, 2 maggio, sul sito ufficiale www.juniorfasano.net sarà visibile l'intera gara, il che permetterà a tutti di vedere con i propri occhi quello che è successo in campo.
In settimana ci sarà una conferenza stampa per tracciare un bilancio stagione appena conclusa per la prima squadra e presentare le finali giovanili in programma a maggio e giugno.
Oltre al risultato (22-39 il finale), è spiaciuto ancora di più il clima creato dalla società di casa prima della gara: le famiglie al seguito della Junior con il pullman dei tifosi sono state tenute senza motivo fuori dal palazzetto per oltre un'ora in fila per entrare, se non si volesse parlare del prezzo del biglietto (dieci euro comprese donne e bambini) che ha costretto la società fasanese a provvedere con un contributo.
Venti uomini di security, buttafuori e continua ricerca della “scintilla” hanno costretto i sostenitori della Junior a chiamare i carabinieri, una cui pattuglia ha vigilato sulla loro incolumità.
COMUNICATO STAMPA JUNIOR FASANO |