Basket » 16/04/2011
Serie A: Enel Brindisi-Teramo=87-76
Parziali: 18-18; 38-35; 63-54
Enel BrindisiLang 22, Roberson 10, Vorzillo ne, Maresca 5, Infante 7, Gallea n.e., Pugi n.e., Dixon 21, Diawara 7, Giovacchini, Tourè 15, Danese n.e.. Coach: Luca Bechi.
Teramo:Serafini n.e., Zoroski 21, Ricci n.e., Boscagin, Lulli, De La Fuente 10, Diener 26, Martelli n.e., Davis 5, Youngn 2, Polonara n.e., Fletcher 12. Coach. Ramagli.
Arbitri: Cicoria, Sahin, Quacci..
Note: Tiri: Brindisi 20/30 (67%) da due, 10/24 (42%) da tre, 17/25 (68%) liberi; Teramo 18/35 (51%) da due, 6/18 (33%) da tre, 22/26 (85%) liberi; Rimbalzi: Brindisi 31, Teramo 27. Palle Rec/Per: Brindisi 20/15, Cantù 16/20.
Missione compiuta. Per continuare a vivere ed avere concrete chance di salvezza, l'Enel Brindisi doveva battere Teramo. Meglio ancor se con almeno 9 punti di vantaggio, per sovvertire lo scarto dell'andata ed avere la meglio in caso di arrivo a pari punti. E cosi è stato. Al 40', dopo un finale di partita combatuttisimo il tabellone segna 87-76. +11. E il pubblico del PalaPentassuglia può lasciarsi andare ad un urlo liberatorio. Ovviamente la salvezza passa ancora da altre cinque battaglie. Ma il pericolo che un piovoso sabato di metà Aprile potesse decretare il virtuale addio alla serie A è scampato.
Alla vigilia Brindisi godeva dei favori del pronostico ma tutti sapevano che gli atleti del Teramo avrebbe venduto cara la proprio pelle. Anche per loro, la gara odierna aveva il sapore dell'ultima spiaggia. Ed infatti Dixon e compagni hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio su di un avversario mai domo.
La partenza dei biancazzurri è troppo contratta. L'importanza della posta in palio fa avvertire tutto il suo peso. Teramo parte forte (0-5), resiste al ritorno di Brindisi (6-7) ed allunga ancora (8-14). Negli ospiti spicca la vena offensiva di De la Fuente e la buona difesa su Roberson e Tourè mentre Brindisi da il meglio di sè sull'asse Dixon-Lang sfruttando appieno la differenza di velocità tra i pivot rivali. Due canestri consecutivi dell'ottimo Fletcher regalano agli ospiti il massimo vantaggio (11-18) ma gli ultimi due minuti del primo tempo sono di marca brindisina con i francesi Diawara e Tourè che operano il break di 7-0 che fissa il punteggio finale del primo quarto sul 18-18.
Il break ha il merito di scuotere i padroni di casa e nel secondo periodo Brindisi comincia a dettare i tempi di gioco. Grande merito va dato a Giovacchini e Infante. Il primo conferisce maggiore ordine in attacco e intensità in difesa: il secondo, oltre alla consueta dote di grinta (che pervade i compagni di squadra), mette a segno tre canestri importantissimi. E' del capitano, ad esempio, la tripla che regala all'Enel il primo vantaggio dell'incontro (20-21) e che infiamma il pubblico di contrada Masseriola. Sullo slancio Brindisi opera un parziale di 10-2 portandosi dal 21-22 al 31-24 a 3' dal riposo lungo. Dixon, opportunamente catecchizzato da Bechi, rientra sul parquet dopo qualche minuto di panchina e comincia a lasciare il segno sull'incontro con precise conclusioni dalla media distanza. Teramo, comunque, non fa la figura della comparsa: riesce a riordinare le idee, trova ottimi schemi offensivi basati sulla fisicità di Fletcher e va al riposo con soli tre punti di distacco (38-35)
Al rientro sul parquet di gioco Brindisi appare determinata a conquistare la vittoria. Dixon e Lang danno spettacolo e punti e dopo tre minuti di gioco, i padroni di casa raggiungono la fatidica soglia degli 8 punti (45-37). Teramo non ci sta e trova in Diener un autentica palla al piede della difesa brindisina. Il n.16 in maglia rossa elude facilmente la marcatura di Roberson e, praticamente da solo, tiene a galla i suoi. Il punteggio si assesta su un vantaggio di Brindisi che oscilla attorno ai dieci punti. Il tema tattico della gara appare chiaro: Brindisi sfrutta meglio la maggiore velocità e tecnica dei propri lunghi Tourè e Lang, Teramo si affida alla precisione balistica di Zoroski e Diener. Il terzo periodo termina sul 63-54.
L'ultimo periodo comincia nel segno di Bobby Dixon. Il play americano mette a segno due bombe consecutive, la seconda delle quali dopo aver subito un fallo sul tiro. A 8'52'' dalla sirena finale Brindisi conduce di 16 punti (70-54). Teramo ha però una grande reazione e grazie alla precisione di Zoroski realizza un break di 11-0 in appena due minuti di gioco (70-65 a 6'50'' dal termine). Brindisi non si lascia sopraffare dalla paura e ricomincia a macinare buoni attacchi. Lang e Dixon imperversano ed il pivot americano realizza tre canestri consecutivi che risulteranno fondamentali nell'economia del match. A 2' dal termine l'Enel è avanti di 14 lunghezza (81-67) e Teramo tenta il tutto per tutto per recuperare il match. Nel frattempo i padroni di casa devono fare a meno di Roberson a causa di una brutta caduta che gli crea problemi ad un polso. Diener realizza canestri che creano apprensione ma Bechi mantiene lucidità e riesce a trasferirla ai suoi e Brindisi, dopo una serie lunghissima di tiri liberi, chiude a +11 (87-76).
Adesso l'Enel è attesa da una settimana importante con due trasferte terribili: la prima nella tana della capolista Siena (mercoledi 20, alle ore 20.30), la seconda all'Adriatic Arena di Pesaro (sabato 23, alle ore 20.30). A preoccupare, oltre alla forza degli avversari, è la condizione fisica di molti atleti biancazzurri: Roberson sarà sottoposto a radiografia per conoscere l'entità dell'infortunio al polso, Dixon e Diawara accusano dolori dovuti a forti colpi subiti nel corso dell'incontro odierno rispettivamente al costato ed al ginocchio , Lang risente dell'infortunio al piede.
Sarà un duro weekend di lavoro per lo staff medico. Ma bisogna stringere i denti. Salvare la Serie A ha un valore inestimabile per una piccola realtà come quella di Brindisi.
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