Rugby » 14/03/2011
Playoff Serie C: Nafta Brindisi-R.Cosenza=16-19
La Nafta Rugby Brindisi sfiora l’impresa contro la corazzata dell’As Rugby Cosenza. I brindisini inoltre vanno al campo di Sant’Elia con gli uomini contati (sedici) a causa di diverse defezioni degli ultimi giorni nei vari reparti per malattia.
I brindisini partono a spron battuto: giochi alla mano efficaci e veloci innescano la buona lena dei trequarti in biancazzurro, che Cosenza fatica a contenere.
La manovra della Nafta è talmente efficace che riesce a sorprendere la difesa schierata dei calabresi: Pinca, schierato apertura tenta un drop, che va fuori di un niente.
La spinta dei brindisini è continua e Cosenza non riesce a trovare un’efficace azione difensiva: un fallo di antigioco dei rossoblù dà un piazzato ai biancazzurri, che Pinca realizza. Cosenza inizia a scuotersi ed imbastisce una trama di gioco offensivo, proponendosi nella metà campo avversaria: dopo un’azione di diverse fasi Brindisi non riesce a posizionare bene la difesa ed il trequarti avversario va a schiacciare facilmente in mezzo ai pali. C’è anche la trasformazione. Brindisi comunque non demorde: le azioni degli uomini brindisini coinvolgono tutti gli effettivi e riescono a conquistare qualche minuto dopo un piazzato per un fallo cosentino. Il vento sposta la palla dal supporto proprio mentre Pinca sta per calciare e non va.
C’è ancora il tempo per altri attacchi dei brindisini: ancora una volta la difesa cosentina non è ben schierata ed ancora una volta Pinca tenta il drop e come in una fotocopia dell’azione precedente la palla esce fuori di un niente, dando l’illusione del punto.
Il primo tempo finisce 3-7 per i cosentini, ma i brindisini sembrano essere pienamente in partita.
Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo, con i brindisini che macinano gioco anche se a volte manca il sostegno per avere quella spinta in più che sarebbe necessaria. La meta però sembra matura: il solito gioco avvolgente alla mano dei brindisini innesca il mediano di mischia Brasino che fugge in velocità lungo l’out di sinistra e va a schiacciare in meta all’altezza della bandierina. Pinca manca la trasformazione di poco. Brindisi vola sulle ali dell’entusiasmo e si piazza in pianta stabile nella metà campo cosentina, anche se qualche folata offensiva dei calabresi mette in apprensione in biancazzurri. È un fuorigioco di Cosenza a dare un nuovo piazzato ai brindisini: Pinca realizza. L’azione dei calabresi si fa più convinta e cerca di trovare varchi utilizzando anche il loro maggior peso nelle mischie chiuse: spesso i brindisini reggono, ma da una di queste si innesca un’azione alla mano che i biancazzurri non riescono ad arginare, con meta dei calabresi. C’è anche la trasformazione.
I brindisini, dopo la grande dimostrazione di agonismo, iniziano a sentire il peso della fatica per la grande prestazione. Cosenza ora sembra avere gioco più facile ed attacca costantemente l’uomo.
Brindisi argina come può: i biancazzurri tolgono la palla dall’area di meta in diverse occasioni dopo la mischia a favore degli avversari ma al terzo tentativo capitola. C’è anche la trasformazione. Manca poco alla fine, Brindisi tenta un moto d’orgoglio ed il centro Palma, con l’altro centro Bonatesta autore di un gran match in difesa ed attacco, intercetta un passaggio avversario e si dirige verso la linea di meta senza che riescano ad arginarlo. La trasformazione mancata di poco da Pinca conclude la partita, il finale è 16-19 per i cosentini.
Brindisi ha mostrato grande agonismo e capacità di esprimere gioco in velocità ed alla mano, tenendo sotto un avversario più quotato per un buon lasso di tempo. Tutti gli effettivi si sono resi protagonisti di un gran match, dalla mischia che ha arginato quella avversaria nonostante la differenza di peso ai trequarti che se innescati a dovere riescono sempre ad essere in grande spolvero. Unico neo: troppe le touche perse. Il prossimo match sarà domenica prossima in Calabria: con l’agonismo messo in campo in questa partita e qualche uomo in più che possa dare freschezza alla squadra, non tutto è perduto.
C.S. NAFTA BRINDISI |