Altri » 25/02/2011

We have a dream...?. Di Marco Martinese

Ci si è accorti del soffiare di un vento nuovo…
Condivido molto il concetto stesso “dell’inseguire un sogno”…
Molte grandi imprese, prima impensabili, altrimenti, non sarebbero state realizzate senza il coraggio, l’audacia, la testardaggine di persone convinte che hanno “osato provarci e riprovarci” senza arrendersi dinnanzi ai fallimenti.
Nell’epoca caratterizzata dal crollo di ideologie e valori, si percepisce di più “l’intento comune”, “l’obiettivo trasversale ed apolitico”, forse l’unico capace di compattare la cittadinanza al di là degli egoismi personali.
Siam stati spesso privati di tutto ciò che era “patrimonio comune”…Storico, artistico, industriale…sportivo…
Scriveva B. C. Forbes :”La critica, come la carità, dovrebbe iniziare a casa propria…” E’ facile pretendere una squadra di Basket in serie A (magari ai massimi vertici), è facile pretendere un “Palaeventi futuristico”, ed è facile pretendere contemporaneamente, strade aggiustate, servizi e lavoro…(diritto primario…).
Di una cosa si è stufi…dei ricatti…di ogni genere…ricatti politici, ricatti occupazionali e chi più ne ha più ne metta…ricatti sempre ricatti…
Ma ciò è permesso e trova terreno fertile anzitutto nell’indifferenza…
Perciò in linea con quanto detto in questa premessa, abbiam tratto spunto, con alcuni amici, per vedere (davvero) se si è disposti a metter la propria faccia e non soltanto esser sempre pronti a sputar sentenza a destra e a manca dall’esterno, riempendoci la bocca come fosse lo sport nazionale…
Detto ciò, ho iniziato a fare una ricerca e informarmi su alcune realtà per iniziare con questi amici un percorso da allargare in seguito a TUTTI…!!!
Sto parlando di un progetto, anche questo futuristico ed unico per il sud…sto parlando “dell’Azionariato Popolare” di cui ultimamente tanto si parla rivolto alla Società di basket. Devo dire, che data la difficoltà oggettiva della creazione di una tale forma di azionariato, non son molte le realtà in Italia e quelle che ci sono, son tutte nel centro-nord.
Due in particolare son quelle da cui ho attinto perché da una fusione di entrambe potrebbe venir fuori un ibrido…una forma più confacente al nostro caso…la prima è quella del basket Varese e la seconda quella del Mantova calcio…

Riporto dal sito “VARESE NEL CUORE” :
“Il 29 Luglio 2010 è nato il consorzio “Varese nel cuore” , la società consortile che ha acquistato il 100% delle azioni di Pallacanestro Varese S.p.A.
La S.c. a r. l. è composta da un’assemblea dei soci e da un consiglio di amministrazione. Obiettivi :
- Valorizzare il territorio e il suo tessuto sociale
- Sfruttare numerose opportunità di comunicazione e raggiungere un ampio pubblico
- Creare una rete di relazioni con le aziende consorziate.
Varese nel cuore S.c. a r. l. è stata creata per dare un futuro stabile e duraturo alla Pallacanestro Varese S.p.A., ne fanno parte Aziende, liberi professionisti e privati.”

Ed ancora dal sito del “Mantova United” :
“Il Mantova United è nato nel Luglio 2010 con l’obiettivo di acquisire una partecipazione, fino ad un massimo del 25%, del capitale del Mantova Football Club, tramite la raccolta di quote destinate a tifosi ed appassionati che in tal modo possono vivere e partecipare direttamente per mezzo dei propri rappresentanti eletti dall’assemblea dei soci, alla vita del Mantova Football Club.”
Continuando:
“La quota base permette al socio di ottenere sconti sui prodotti Mantova F.C., sull’abbonamento e diritto di voto in assemblea.
Il Piano Marketing per esercizi commerciali avvicina le realtà locali alla squadra con vari tipi di contributo.
Lo sponsor principale della Cooperativa ha ampia visibilità sui media locali e nazionali.”

Questi, molto succintamente, due esempi dai quali prender spunto per poter scegliere ed integrare la forma più adatta, ad esempio una ONLUS o comunque una cooperativa senza scopo di lucro, come qualcuno ha già suggerito.
Una buona base di partenza potrebbe esser costituita, ad esempio con la disponibilità di club e gruppi organizzati mossi sempre nel segno dell’intento comune, dall’iniziare a raccoglier le adesioni…una sorta di “censimento” per poter capire meglio su quante aziende(grandi, medie, piccole e piccolissime), quanti esercizi commerciali, quanti liberi professionisti e quanti privati(perché anche il semplice operaio appassionato possa aver la possibilità di dire la sua e sostenere, ad esempio, con 100 euro annui la società che è anche sua…) si può contare…in pratica, quanti siamo e su che forza possiamo contare…
La “polverizzazione” di parte delle azioni così concepita, mi sembra incarnare un motto ad hoc :”non più molto nelle mani di pochi…ma molto nelle mani di molti…” In questo modo, si otterrà ujn triplice risultato:
1) Una base solida e stabile su cui contare…sempre estendibile…
2) La garanzia PER TUTTI che il titolo non potrà mai emigrare in altro luogo.
3) CHE IN TAL MODO SARA’ DAVVERO LA SQUADRA DELLA CITTA’…E LA CITTA’ AVRA’,NELLE PERSONE DECISE DALL’ASSEMBLEA, VOCE NELLE DECISIONI SOCIETARIE.

In tal modo si darà, io credo, un segnale forte…a 360°…perchè è facile sparare sulla Società, è facile sparare sulle istituzioni, ed è facile sparare su tifosi che si fanno in quattro per sostenere in mille modi la Squadra che porta il nome di Brindisi in tutta Italia, e che tra l’inventarsi coreografie e sgolarsi, portano altrettanto lustro alla città lasciando sempre a bocc’aperta la gente nei palazzetti dello “stivale” da anni e non ora che siamo in serie A, alla stessa stregua dei cronisti televisivi.
Brindisi, purtroppo, o per fortuna, non è il Nord-est…non abbiamo un tessuto economico tale da poterci permettere follie…ecco perché importantissimo nella riuscita di una simile impresa, è la “polverizzazione” di una o della totalità delle azioni. Non si può neppure, come successo in passato, aspettar sempre il magnate di turno che prenda la squadra è la porti non si sa dove…(ricordiamoci del caso Salucci nel calcio…).
E allora mi permetto di fare un plauso a tutti questi ragazzi, e mi permetto di dire ONORE A CHI CI METTE LA FACCIA…E ONORE A CHI HA IL CORAGGIO DI OSARE…!!!
E se ciò può risultare troppo di destra, per la Par Condicio Sanremese, rispondo citando Gramsci :” ODIO L’INDIFFERENZA…!!!”
“ALEA IACTA EST…”
Ora sta a noi…
Siamo maturi a farci pionieri ?
Siamo pronti a dar vita al primo azionariato popolare del Sud e far davvero nostro un patrimonio della città?

Dott. Marco Martinese