Calcio » 16/02/2011

ll Mesagne emigra a S. Pancrazio

“Prendo atto della situazione e che il calcio a Mesagne non interessa a nessuno e tolgo il disturbo”. Massimiliano Oggiano lo aveva preannunciato. Ieri pomeriggio è stato alla ripresa degli allenamenti ed ha dato disposizione a giocatori, allenatore ed addetti che l’avventura del Mesagne 1929 continuerà in altra sede, a S. Pancrazio Salentino, dove c’è gente interessata a sostenerlo sino al termine della stagione sportiva.
Il massimo dirigente è amareggiato. “Io ho la coscienza pulita e di più non posso fare; non posso più avere la pazienza di aspettare una telefonata dai responsabili della città. Ho parlato con il sindaco Franco Scoditti e con l’ assessore allo Sport, Maria De Guido. Mi ha risposto che avrebbero discusso del problema e che mi avrebbero fatto sapere. Invece sono qui ad aspettare una telefonata che non arriva. E’ una presa in giro. Speravo che come avviene in altre città anche a Mesagne gli Amministratori si sarebbero adoperati per dare una soluzione al problema. Niente, zero assoluto. Nessun segnale. Il calcio in questa città non interessa a nessuno e, probabilmente, non vogliono che la squadra continui a vestire i colori gialloblù”.
Domenica per la partita contro il Leporano ai botteghini c’è stato un incasso di appena 150 euro. Una miseria per un partita del campionato regionale di promozione. Domenica prossima il Mesagne è impegnato in trasferta a Crispiano e, successivamente, il 27 febbraio, riceve in casa il Mottola per l’ottava giornata del girone di ritorno: due impegni molto importanti per lasciare definitivamente alle spalle la zona a rischio della permanenza. Chi si aspettava che ci sarebbe stata una sollevazione popolare da parte degli appassionati di calcio è stato deluso. I mesagnesi seguono quasi passivamente le sorti della squadra di calcio. Come dire: se c’è bene, se non c’è pazienza.
E dinanzi a questa apatia generale, gli Amministratori comunali hanno agito di conseguenza. “lo sapevamo dall’inizio del campionato che il presidente Oggiano avrebbe fatto di tutto per portare via da Mesagne la squadra di calcio”, dice Maria De Guido. “Non è una novità, lo ha sempre minacciato. Penso che, comunque, a fine stagione avrebbe preso questa decisione. E allora? Noi come Amministrazione comunale glielo avevamo detto sin da luglio che non potevano come Ente Pubblico metterci direttamente nella gestione della squadra e di una società sportiva; non è nostro compito neppure rivolgerci alle aziende per chiedere di contribuire alle sorti finanziarie della squadra. Se così dovessimo fare, avremo l’obbligo morale di farlo per tutte le società mesagnesi e, capite benissimo, che questo non è possibile”.
Ieri, alle ore 16.00, alla ripresa degli allenamenti in vista della gara di domenica prossima, Massimiliano Oggiano ha parlato con l’allenatore Pellegrino, peraltro residente a S. Pancrazio Salentino, e con i ragazzi ai quali ha assicurato che appena la squadra sarà trasferita in quella città sarà possibile venire incontro alle loro esigenze per il pagamento dei rimborsi spesa.
Per quanto riguarda le norme tecniche circa lo spostamento delle gare casalinghe del Mesagne 1929 su un altro impianto non ci dovrebbero essere intralci. Il Comune, peraltro, aveva avvertito la società gialloblù che a causa della malattia del dipendente comunale che provvede alla gestione dello stadio di contrada Tagliata, per la conduzione della struttura sportiva avrebbe dovuto provvedere la prima squadra.

fonte mesagnesera.mesagne.me