Calcio » 16/01/2011
2^ Div.: Brindisi 1912-Isola Liri=0-2
Brindisi 1912: Prisco, Mottola, Fruci, Battisti, Larosa, Taurino, D'Avanzo, Alessandrì (71' Caravaglio), Maiorino(46' Faccini), Moscelli (64' Gennari), Matarazzo. A disp.: Marconato, Montella, Piro, Tundo. All. Rastelli
Isola Liri: Fiorini, Martinelli, La Rocca, Mucciarelli, Lucchese, Paolacci, Caira, Costanzo, Bianchini (83' Bussi), Vigna, Conte. A disp. Grasso, Ferrara, Falco, Marziale, , Terrazzino, Jukic. All.: Grossi.
Arbitro: Strocchia di Nola assistito da Curatoli e Zuccaro di Napoli
Rete: Bianchini al 19', Caira al 35'
Ammoniti: Vigna, Fruci, Taurino
Espulso:
Con i tifosi che restano fuori dallo stadio per protesta contro la gestione Galigani-Pupino, Brindisi 1912-Isola Liri si gioca in una atmosfera a dir poco surreale. Sulle tribune del Fanuzzi gli spettatori si contano senza difficoltà: c'è solo una parte dei 377 abbonati, ci sono i 23 acquirenti del tagliando d'ingresso e i titolari di accredito, oltre a stampa e forze dell'ordine. L'incasso, comprensivo della quota abbonati è di 2312,04.
Più che alla gara odierna l'attenzione generale è rivolta soprattutto alla partita che si gioca fuori dal campo, quella della salvezza del titolo del Brindisi 1912. E' una partita che si gioca tra le aule di Tribunale (dove la compagine sociale che ha acquisito le azioni dei Barretta è chiamata a dare conto di non aver onorato i pagamenti pattuiti) e tra i contatti in città (dove voci incontrollate parlano di cordate disponibili a trattare l'acquisto della società).
In ogni caso si deve giocare. Pur non ricevondo emolumenti almeno dal mese di Settembre, i calciatori del Brindisi hanno promesso una buona prestazione per sugellare la rinnovata pace con gran parte della tifoseria.
Rastelli continua ad avere problemi di formazione. In attacco deve affidarsi alla coppia Maiorino-Moscelli, apparsa un po' troppo leggerina in tutte le precedenti occasioni. Ai loro fianchi, nel 4-2-4 classico del mister ex Juve Stabia vi sono D'Avanzo e Matarazzo. A centrocampo spazio a Battisti e Alessandrì, mentre la difesa è composta da Mottola, Taurino, La Rosa e Fruci. In porta c'è Prisco mentre Marconato, in procinto di trasferirsi all'Andria siede in panchina.
Contro la modesta Isola Liri è il Brindisi a detenere il pallino del gioco per tutto il primo tempo. Il difetto, però, è sempre lo stesso: non si riesce a trasformare il possesso palla in azioni da rete. L'unico tiro in porta è quello di Matarazzo, al 10', poi - nonostante l'impegno - più niente.
Dalla parte dell'Isola Liri, invece, tutto funziona alla perfezione. Gioco facile nel rompere le azioni avversarie e rete alla prima occasione: è il 19' quando Bianchini incorna il rete dopo un calcio d'angolo di Vigna. Il pochissimo pubblico presente comincia a spazientirsi, per poi cominciare a contestare quando Caira realizza in tutta tranquillità la rete del 2-0 dopo l'ennesimo buco difensivo della stagione sul quale Prisco ci mette invano una prima pezza.
Il Brindisi è in evidente crisi psicologica, con calciatori che sbagliano i controlli più semplici e perdono palloni su palloni.
A fine periodo il Brindisi ha l'occasione di ridurre le distanze ma Moscelli spedisce fuori da buona posizione un buon traversone di Maiorino.
Nel secondo tempo il Brindisi presenta Faccini al posto di Maiorino e l'attaccante brindisino si fa subito vedere sciupando una ghiotta occasione. Al 16' - vista la perdurante inconsistenza dell'attacco - Rastelli inserisce Gennari, altro attaccante della Beretti. A fargli posto Fabio Moscelli.
Dopo il 20' si cominciano a sentire i cori degli ultras che, assiepati al di fuori dello stadio, intonano slogan di contestazione. In campo non succede praticamente nulla e le unica traccia sul taccuino del cronista riguarda l'ingresso del terzo "Beretti" Caravaglio, al posto di Alessandrì.
Non accade nulla. Il buoi più fitto per 48' minuti. L'Isola Liri può festeggiare... il Brindisi deve pensare ad altro. A partite molto più importanti, da vincere assolutamente. |