Basket » 02/01/2011

Serie A: Enel Brindisi-Scavolini Pesaro=80-66

Clicca qui per la photogallery realizzata da Maurizio Pesari

Parziali: 20-6; 39-32; 59-51
Brindisi Lang 15, Roberson 18, Vorzillo n.e., Maresca 5, Infante, Gallea, Pugi n.e., Dixon 24, Diawara 8, Giovacchini 1, Tourè 9. Coach: Bechi
Pesaro:Traini n.e., Diaz 14,Collins 13, Cusin 2, Bartolucci n.e., Flamini 12, Hackett 7, Lydeka 4, Alexandrov 4, Almond 2, Cinciarini 8. Coach:
Arbitri: Sahin, Pozzana, Bettini
Note: Tiri: Brindisi 17/36 (47%) da due, 7/24 (29%) da tre, 25/27 (93%) liberi; Pesaro 19/44 (43%) da due, 5/15 (33%) da tre, 13/16 (81%) liberi. Rimbalzi: Brindisi 44, Pesaro 31. Palle Rec/Per: Brindisi 17/14, Pesaro 14/16

"Ripartiamo": lo striscione esposto dalla curva dei tifosi brindisini prima dell'incontro fa il paio con le dichiarazioni di coach Bechi in conferenza stampa: "quelli che sono in questa stanza, quelli che lavorano in palestra e quelli che sono sugli spalti devono essere un tutt'uno. Solo così Brindisi potrà raggiungere la salvezza".
E Brindisi, con Bechi in panchina al posto di Perdichizzi, riparte subito e trascina pubblico e addetti ai lavori apparsi un po' demoralizzati dopo le ultime sconfitte.
Dopo Bologna e Montegranaro, la New Basket Brindisi conquista lo scalpo della Scavolini Pesaro di coach Dalmonte. Lo fa al termine di una partita condotta in vantaggio dall'inizio alla fine. Lo fa, soprattutto, con una determinazione ed una voglia di vincere che non si erano mai viste in stagione. Molti i segnali che l'aria è cambiata: a partire dall'ottimo 25/27 ai tiri liberi (segno di atleti che riescono a dominare la pressione), per giungere al buon rapporto tra palle perse e recuperate (sintomo di determinazione e concentrazione) e per finire fino alla somma di punti realizzati (80, erano stati superati solo con Bologna e Sassari).
E che l'aria era diversa lo si è capito sin dall'avvio: Bechi concede piena fiduca a Roberson, schierandolo nello startin' five assieme a Dixon, Diawara, Tourè e Lang. Ma che la fiducia del coach sia riposta in tutti lo dimostra il fatto che Maresca, Gallea, Infante e Giovacchini vengono tutti chiamati in causa nei primi dieci minuti. Insomma Bechi mette subito in pratica che Brindisi ha bisogno di tutti e che tutti possono avere un ruolo determinante in questa squadra.
I risultati non tardano ad arrivare: dopo 5 minuti Pesaro è annichilita dalla determinazione, dalla grinta e dalla fluidita offensiva dell'Enel Brindisi, accompagnate da una ottima intensità difensiva. Sull'asse Dixon-Lang Brindisi vola sul +8 (10-2) e a Dalmonte non resta altro che fermare la partita con il primo time-out.
Brindisi, però, non è paga e gli indemoniati Dixon e Lang la portano a +12 (18-6) prima che Tourè chiude il primo quarto sul 20-6 tra l'ovazione di un pubblico partito un po' sordina ma subito riscaldato da una prestazione davvero coinvolgente degli uomini in canotta bianca.
L'avvio del secondo quarto non osserva la solita debaclè brindisina: Roberson e Maresca danno il +16 (24-8) poi Dalmonte trova in Diaz e Cinciarini dei terminali offensivi che Brindisi patisce sensibilmente e, in un minuto scarso, Pesaro mette a segno un pesante break di 9-0.
Bechi stoppa il match, permette ai suoi di respirare e Brindisi ritrova la perduta intensità: Roberson, non si scoraggia dopo i primi errori dalla lunga distanza, e comincia a centrare il canestro ben sostenuto da una squadra che - finalmente - lavora per un tiratore. Dixon preme e segna e Brindisi riguadagna un buon margine di vantaggio (35-21) prima di subire il ritorno di Pesaro che, poco prima di rientrare negli spogliatoi si porta a -5 (35-30) prima di subire i canestri di Diawara e Lang.
Al rientro in campo Brindisi continua a menare le danze e rispondere colpo su colpo ogni volta che Pesaro tenta di rientrare in partita. Diaz regala a Pesaro la sensazione di poter fare il colpaccio (39-35) ma Brindisi non si disunisce e trova in Dixon il player of the game che riesce a trasformare in contropiede vincente la gran mole di rimbalzi conquistata. Quando Maresca mette a segno la tripla del +15 (52-37) il PalaPentassuglia esplode. Ma al di là delle realizzazioni, è da segnalara l'intelligenza tattica e la tranquillità messa in campo dagli atleti di Bechi e la grinta dello stesso allenatore, pronto ad incitare il pubblico e disponibile a gesti di comprensione e di incitamento con ogni suo atleta. Notare tutto questo rende il "piccolo" recupero di Pesaro un evento che desta poche preoccupazioni.
Infatti nell'ultimo quarto, quando Brindisi èp chiamata solo a gestire, lo fa con raziocinio e Pesaro è sempre tenuta a debita distanza. Come avviene a metà del quarto quando Collins e compagni si dannano l'anima per portare i marchigiani al di sotto dello svantaggio in doppia cifra e poi bastano due sprazzi di classe di Tony Roberson a ricacciare la Scavolini a distanza di sicurezza (70-55 a 5'30''). Lo stesso si verifica verso la fine della gara quando Flamini e Collins portano gli ospiti a -9 (75-66) e Tourè e Roberson li racacciano al + 14 finale (80-66).

Per completezza di cronaca, si deve registrare il leggero malore che a fine partita ha colpito Antonello Corso, Direttore Generale della New Basket Brindisi. All'Uomo che, con senso di responsabilità ed impegno, si è caricato sul groppone il fardello delle grandi tensioni di questa stagione, vada il più grosso in bocca al lupo da tutta la Redazione di Brundisium.net.

12^ giornata, risultati e classifica