Basket » 15/12/2010

GianPiero Lofoco intervista Santi Puglisi

29 anni sono tanti, troppi! Brindisi se n’è accorta: mancava dal massimo campionato italiano da un tempo che è apparso (da subito) ancora più lontano perché, da allora, è cambiato molto, moltissimo.
Al di là dei risultati acquisiti sinora sul campo, la stagione in corso servirà (eccome) per crescere, per imparare, per migliorare, per incrementare il già cospicuo patrimonio d’esperienza, d’entusiasmo, d’impegno dell’ambiente brindisino nella pallacanestro italiana.

“Concordo pienamente: tifosi, società, squadra sono, insieme, protesi a vivere questa partecipazione alla Lega A in modo che sia la prima di una lunga serie” sottolinea Santi Puglisi, direttore sportivo dell’Enel Basket Brindisi.
Aggiunge: “Quando altrove si parla di Brindisi, viene subito in mente l’entusiasmo generale che ha preso tutti in città e gli esodi di tifosi in trasferta: pochissime altre società possono vantarlo. Con tale base tutto è più facile. Sinora i punti in classifica sono solo 4 ma ho molta fiducia per il futuro. Non posso dimenticare, nel valutare questi primi mesi di campionato, le tante vicissitudini accadute: le partenze di Williams, Radulovic, Bavcic, l’arrivo con un po’ in ritardo di Lang ed ancora l’infortunio a Monroe e quello occorso al suo sostituto Roberson. Anche in questo è mancata la fortuna ma nell’arco di un campionato positività e negatività si compensano sempre”.

Sentir parlare così il veterano Santi Puglisi infonde tranquillità e ulteriore voglia di fare, se non fosse per la classifica! Senza arrovellarsi attorno a discussioni tattiche o tecniche, quei soli 4 punti ed il penultimo posto hanno un gusto amaro anche per una neopromossa. Insomma, potrebbe ridursi tutto a un conto aritmetico: se non fosse scappata di mano la vittoria casalinga con Caserta, l’Enel Basket avrebbe ora 6 punti; se l’ultimo tiro nei tempi regolamentari a Sassari fosse entrato, ora i punti sarebbero 8 e, quasi, si toccherebbe il cielo con un dito!
Eccessiva enfasi?
“No, potremmo pensarla proprio così” risponde Puglisi. “Tuttavia, senza giri di parole, sono convinto che l’Enel riuscirà a conservare il posto in A. Mi ripeto: il pubblico ci segue e poi abbiamo un buon roster che comincia a girare a dovere, un bravo allenatore, una società attenta. Non bisogna dimenticare, poi, che tutti i progetti del patron Ferrarese sono destinati al successo.
Aspettiamo la fine del girone d’andata per far la somma, se proprio vogliamo impostarla a livello aritmetico; le prossime partite da giocarsi in meno di 4 settimane (fuori a Cantù e Teramo, in casa con Pesaro, fuori a Treviso ed ancora in casa con Biella per chiudere ad Avellino) ci daranno una valutazione più esatta del nostro valore.
Più in generale, il campionato scoprirà le carte delle varie squadre, molte protese alla conquista dei primi otto posti che, alla fine dell’andata, designeranno le partecipanti alla ‘final eight’ di Coppa Italia”.

A Brindisi l’ambiente è sereno nonostante l’inizio in salita e i tanti contrattempi. Nessuno ignorava le insidie di un torneo di tale valore anche se in estate alcuni giornali specializzati tessevano le lodi dell’Enel Basket prevedendo (bontà loro) mirabilie!
“C’è anche chi vince lo scudetto ad agosto!” ironizza simpaticamente il direttore sportivo brindisino. “E’ solo e soltanto il campo a dare risposte. La regola fondamentale nello sport è: chi perde ha sempre torto! Brindisi cambierà rotta, lo dico in maniera ancora più chiara. Per questo bisognerà continuare a lavorare duro, con impegno e convinzione.
Il campionato è bello, avvincente, interessante. Ci aspettano tante altre settimane di forti emozioni: recuperati gli infortunati e con l’assetto finalmente definito, la squadra potrà finalmente concentrarsi sulla rifinitura e sulla preparazione dei vari impegni senza altri assilli. Le prestazioni miglioreranno, certamente”.

GianPiero Lofoco
www.newbasketbrindisi.it