Calcio » 12/12/2010

2^ Div.: Melfi-Brindisi 1912=1-1

Melfi: Pozzato, Milella, Contessa, Scarsella, Marino, Vignati, Mangiacasale (69' Russo), Maisto, Chiaria (87', Pellecchia, Guazzo (90' Vanacore). A disp: Ameltonis, Sicignano, Spagna, Mitra. All.: De Gennario
Brindisi 1912: Marconato, Piro, Lispi, Battisti, Taurino, Radi, Fruci, Pollidori, Ceccarelli (74' Faccini), Alessandrì (90' Pupino), Moscelli. A disp.: Prisco, Pisa, Gelfusa, Matarazzo, Maiorino. All. Rastelli
Arbitro: Spinelli (Terni) coadiuvata da Violetta e Lattanzi
Reti: 24' Moscelli, 37' Vignati
Ammoniti: Guazzo, Radi

Per la trasferta di Melfi, Rastelli disegna l'ennesimo Brindisi inedito. Difesa a tre con Lispi, Radi e Taurino. Fruci e Piro larghi sulle fasce a fare da spola tra la retroguardia ed il centrocampo in cui operano Pollidori, Battisti e Alessandrì. Attacco con Moscelli e Ceccarelli.
Nel Melfi si ricompone la coppia d'attacco Guazzo-Chiaria mentre rimane invariato il resto della squadra vincente contro il Neapolis: in difesa confermati Milella, Marino, Vignati e Contessa mentre a centrocampo piena fiducia a Scarsella, Maisto, Pellecchia e Mangiacasale.
Parte bene il Melfi con un bolide di Guazzo respinto in angolo da Marconato. Con il passare del tempo, però, è il Brindisi a fare la gara. Grazie ad un buon possesso palla e ad uno schema tattico che appare finalmente congegnale alla maggiorparte degli atleti, i biancazzurri si insediano nella metà campo avversaria.
Fruci e Piro spingono molto sulle fasce e, sebbene commettano qualche errore di tocco, hanno il grosso merito di tenere costantemente in apprensione i padroni di casa. A centrocampo Battisti e Pollidori ringhiano sugli avversari e recuperano palloni su palloni mentre Alessandrì, nella posizione di trequartista, pore offrire il meglio di sè.
E' proprio su Alessandrì che viene commesso il fallo da cui nasce la rete del Brindisi. Punizione dai 20 metri battuta da Moscelli: il n.11 riprende la corta respinta della barriera e calcia da fuori area sorprendendo Pozzato anche grazie ad una deviazione.
Il Melfi sembra accusare il colpo e non reagisce subito ma il Brindisi non spinge più di tanto e concede tempo a spazio affinchè i gialloverdi possano organizzarsi.
Il Melfi avanza leggermente il baricento e questo è sufficiente per ottenere il pareggio che arriva al 37' su palla inattiva: punizione dalla tre quarti di Maisto e Vignati, da due passi è libero di battere a testa di rete.
Nel secondo tempo il Melfi inizia con il piglio giusto mentre il Brindisi dimostra evidenti limiti di tenuta fisica. Pellecchia impervensa sulla fascia sinistra e per dieci minuti fa vedere i sorci verdi a Marconato e compagni. Ma, vuoi per fortuna, vuoi per la ritrovata capacità di stringere i denti, i brindisini escono indenni da dieci minuti di fuoco nemico e sono bravi a ricacciare indietro la squadra avversaria.
Il Brindisi riprende ad imbastire la propria manovra e, a tratti, esprime autorevolezza grazie ad un centrocampo nettamente superiore a quello gialloverde.
Non è un caso, quindi, che l'azione da rete più ghiotta porti i colori biancazzurri. E' il 23' quando Pozzato compie un autentico miracolo per respingere una conclusione a colpo sicuro di Polidori.
Il Melfi, invece, si rende pericoloso con un cross errato di Pellecchia che impegna Marconato in una respinta a mani aperte.
Al 74' Rastelli tenta la carta Faccini. Il giovane brindisino prende il posto di un evanescente Ceccarelli, lontano parente del goleador delle prime giornate, nonostante l'innegabile impegno.
Il Melfi tenta ancora con Pellecchia ma il Brindisi riesce a controllare senza rischiare più di tempo e porta a casa un pareggio che non può che essere un buon viatico per le prossime partite e, speriamo, sia benaugurante per un futuro più chiaro e positivo