Calcio » 08/11/2010

CND: Ostuni-Gaeta=0-1

Ottava sconfitta in campionato per il giovane Ostuni di mister Insaguine. Il Gaeta espugna il "Comunale" della Città Bianca portando a casa tre punti utili per continuare la rincorsa alle posizioni di vertice. Per i gialloblu desolante ultimo posto, nonostante una nuova prova di carattere.
Ospiti padroni del campo sin dalle fasi iniziali dell’incontro: al 12’ Iozzi su calcio piazzato colpisce la traversa. La supremazia del Gaeta si concretizza al 22’ . Penetrazione centrale di D’Avanzo, difesa dell’ Ostuni impreparata, e conclusione del numero dieci biancorosso che supera De Pascale per l’1 a 0.
Al 36’ doppio cambio di mister Insaguine: fuori l’intero reparto offensivo Amodio- Regnani, dentro Barnaba e Miccoli. Il primo tiro in porta dei giallloblu arriva al 43’ con Salvia, il cui tiro viene smorzato da un difensore e finisce comodamente nelle mani di De Filippis, praticamente inoperoso fino a quel momento.
Nella ripresa l’Ostuni prova ad alzare il baricentro per cercare di ristabilire la parità. I due neo entrati danno vivacità e profondità alla manovra d’attacco, ma latitano i tiri in porta. Al 16’ Miccoli libera con una magia Colella, cross basso di quest’ultimo, con Barnaba che gira di poco alto sulla sinistra.
Il Gaeta prova ad agire in contropiede, ma è l’ Ostuni che al 32’ costruisce una pericolosissima azione da gol: Miccoli da posizione ravvicinata spara incredilmente su De Filippis, che salva il vantaggio della sua squadra. Gli ospiti rimangono in dieci al 44’ per un brutto fallo di Morelli, appena entrato, su Salvia. Superiorità numerica non sfruttata dall’ Ostuni negli ultimi minuti. Per la giovanissima formazione di mister Insaguine l’ennesima amarezza di una stagione davvero sfortunata.
La partita contro i laziali ha ribadito un concetto che va avanti dall’inizio del campionato: per ambire quanto meno alla zona play-out servono rinforzi, gente d’esperienza che guidi un gruppo di ragazzi, fino a questo momento esclusivamente da lodare per l’immancabile impegno.

Danilo Santoro