Calcioa5 » 01/10/2010

Ferramati, DG Montanaro: "siamo fiduciosi"

Chiarezza e coerenza. Dare continuità al progetto della scorsa stagione. Questo l'intento della società biancazzurra, del suo staff dirigenziale e sportivo. Un intento che il direttore generale Vito Montanaro, alla vigilia dell'esordio in campionato, ribadisce fermamente. "È stata una campagna trasferimenti condizionata da un forte clima di austerità", comincia. "In questo momento di crisi, che non ha certo risparmiato il mondo del calcio a cinque, dovevamo coniugare le esigenze di bilancio con la necessità di allestire un organico all'altezza della categoria. Un compito non facile che riteniamo di aver svolto al meglio, per la soddisfazione nostra e dei nostri tifosi".
Giovani. "D'accordo col tecnico Chiaffarato ci siamo mossi nell'ottica di un ringiovanimento della rosa - prosegue Montanaro -, acquistando giovani di sicuro valore come De Simone, De Andrade e Nardacchione. Insieme a loro siamo riusciti a portare a Fasano anche Juninho, Grumiche e Cabral, capaci di fornire quel contributo di affidabilità ed esperienza che sarà indispensabile per affrontare l'A2".
Pilastri. Tra acquisti, cessioni e partenze di giocatori svincolati, l'orgoglio maggiore sta nelle conferme. "Abbiamo espresso più volte la volontà di trattenere alcuni dei pilastri dello scorso anno - spiega -, e alla fine sono rimasti con noi. Mi riferisco a La Rocca e Almir che ci siamo promessi di non cedere fino a quando non fossero giunte offerte davvero irrinunciabili. Offerte che non sono arrivate. Massa? Il suo rinnovo è stato il primo tassello della nuova Ferramati Kad3. Conosciamo bene la sua grande professionalità e confidiamo nei suoi gol".
Scelte dolorose. Lima, Foletto, Strapazzon, Mittelman, Schleder, Sciannamblo, Sibilia. Molti gli addii quest'anno, tra cui quello inaspettato dell'italo-argentino. "Decidere di rinunciare a Mittelman non è stato affatto semplice - puntualizza il dg - se non altro per tutto ciò che ha dato alla Ferramati. Nella vita però a volte si è costretti a fare delle scelte dolorose".
Obiettivi. Esaurito l'argomento mercato, è tempo di aspirazioni. "Non facciamo né tabelle né calcoli", conclude. "Sappiamo di non poter puntare alla promozione, ma anche di poter contare su un gruppo di giocatori validissimi che entreranno in campo cercando sempre di ottenere il miglior risultato possibile. Siamo fiduciosi".

Valerio Fiume