Calcio » 30/09/2010
Galigani e Pupino: "stop ad inteferenze esterne sun Brindisi 1912"
“Ci spiace constatare come in città continuino ad esserci interferenze esterne sulla questione – calcio che non hanno più alcun motivo di esistere, tanto più perché la vicenda relativa alla cessione del Football Brindisi 1912 è conclusa ormai da tempo, il campionato è già iniziato e, a questo punto, si dovrebbe solo parlare di calcio giocato. Purtroppo, però, ci ritroviamo ancora a discutere di fatti e vicende che dovrebbero essere superati da tempo.
In particolare, c’è il sig. Pasquale Giurgola, imprenditore brindisino, che continua ad ‘agitarsi’ perché la società non è stata ceduta nelle mani di imprenditori brindisini.
Sinceramente, non capisco il motivo di tanto astio e diffidenza nei confronti della società che di fatto oggi presiedo. Probabilmente non è ancora chiaro il concetto per il quale mi vedo, per l’ennesima volta, costretto a ribadire che siamo venuti a Brindisi per fare calcio e SOLO PER QUESTO. Non c’è alcun altro interesse recondito nella nostra decisione di rilevare la società dai fratelli Barretta.
A differenza di qualcun altro che si agita tanto, noi non abbiamo interesse in nessun settore imprenditoriale del territorio che non sia quello del calcio. Non abbiamo chiesto niente ed al momento - a due mesi abbondanti dal nostro arrivo a Brindisi - abbiamo solo ricevuto indifferenza da parte di tutte le istituzioni.
Il sindaco, che abbiamo incontrato, ha subito tenuto a sottolineare che esistono grosse difficoltà; in quanto al presidente della Provincia Massimo Ferrarese, nonostante gli sia stato richiesto un incontro, non ha ancora trovato il tempo di fissarci un appuntamento. Eppure, sappiamo che si è sempre dichiarato persona molto ‘vicina’ allo sport, oltre ad essere una persona ‘di sport’, atteso che è anche patron dell’Enel Basket. Sta di fatto che, nonostante la nostra sia la più grossa realtà calcistica locale, il Presidente non ha ancora ritenuto di accettare il nostro invito a fare reciproca conoscenza.
Rispetto al discorso relativo all’impiantistica sportiva, sappiamo bene qual è la situazione. Ma nonostante queste ed altre mille difficoltà, stiamo lavorando e ritengo di star lavorando bene. I risultati, infatti, ci stanno dando ragione, con la squadra che è prima in classifica.
Stiamo investendo molto nel settore giovanile e lo dimostra la presenza in prima squadra di giocatori del calibro di Coduti, Fruci, Maiorino, Piro ed altri e, nella Beretti, di Faccini, un giovane promettente calciatore, brindisino doc, che farà presto parlare bene di sé. Per questo dobbiamo anche ringraziare i fratelli Barretta, dai quali abbiamo ereditato un gruppo di giovani interessanti.
Detto questo, ci preme sottolineare che noi non abbiamo mai chiuso la porta in faccia a nessun brindisino. E qualora ci sia qualcuno di questi disposto ad apportare il proprio contributo, di qualunque natura esso sia (di idee, di collaborazione diretta, di natura economica, ecc…), noi non rifiuteremo nessuno. Tutt’altro. Siamo aperti al dialogo, al confronto ed alla collaborazione. Arrivati a questo punto, però, chiediamo solo che tutti ci facciano lavorare bene e, soprattutto, serenamente.
Questo tipo di interferenze - quando abbiamo una squadra al primo posto in classifica ed un ‘popolo di tifosi’ che pian piano si sta riavvicinando e riappassionando al calcio - non le accettiamo!!! Non vogliamo polemiche. Ribadiamo il nostro rispetto nei confronti della città e dei Barretta e non vogliamo entrare in competizione con nessuno.
Noi oggi facciamo calcio, avendo da loro ereditato questa società. Loro hanno deciso di lasciare – e vista l’indifferenza generale non li possiamo certo biasimare – ma noi intendiamo continuare a fare bene. Ma devono consentirci di farlo nel migliore dei modi. Le polemiche le lasciamo agli altri. Se qualcuno vuole ‘interferire’, lo faccia in maniera costruttiva e concreta. Altro tipo di intromissioni non sono gradite”.
Il Presidente Vittorio Galigani
Il vice Presidente Antonio Pupino
C.S. BRINDISI 1912
Brindisi, 30 settembre 2010
|