Calcio » 26/09/2010
2^ div: Brindisi 1912-V. Lamezia=2-1
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Brindisi 1912: Marconato, Coduti, Lispi, Cejas, Taurino (46' Pisa), La Rosa, Piro, Pizzolla, Ceccarelli, Alessandrì (60' Maiorino), Moscelli (92' Manoni). A disp.: Prisco, Novielli, Gelfusa, Di Matteo. All. Florimbj
Vigor Lamezia: Forte, Sinicropi, Manganaro, Costantino (52' Mercurio), Caridi, Parisi, Iannazzo, Catalano, De Luca, Mangiapane, Lattanzio (74' Paonessa). A disp.: Quarta, Trovato, Giuffrida, Scalese, Rondinelli. All. Costantino
Arbitro: Donati (Ravenna) assistito da Tiburzi (Roma) e Quadrano (Ostia)
Reti: 40' Sinicropi, 77' Ceccarelli, 79' Lispi
Ammoniti: Parisi, Manganaro, Piro
Espulso: 50' Parisi per doppia ammonizione
Note: Spettatori 1.562 (1215 paganti, 99 omaggio, 248 abbonati) per un incasso totale di €. 12.766,37
Il Brindisi 1912 batte la Vigor Lamezia al termine di una gara dal doppio volto. Un primo tempo noioso con i padroni di casa che giocano molto al di sotto delle proprie possibilità e gli ospiti che hanno gioco facile nel fermare le iniziative avversarie, passare in vantaggio e contenere senza apparente fatica. Il secondo tempo, invece, è ricco di emozioni con il Brindisi costantemente proteso alla ricerca del gol ed i calabresi bravi a rispondere ma troppo spreconi per vincere: Mangiapane e De Luca, infatti, falliscono due match-point prima che la loro squadra soccomba sotto i colpi del micidiale 1-2 firmato Ceccarelli e Lispi.
La quinta giornata conferma, quindi, la leadership biancazzurra ma la gara di oggi, comunque, deve essere considerata con un campanello d'allarme. Dopo l'opaca prestazione con il Campobasso, la capolista ha rischiato fortemente di cadere in casa sotto i colpi di un avversario certamente non superiore dal lato tecnico.
La gara:
Il Brindisi scende in campo senza l'esterno sinistro difensivo Fruci. Al suo posto Lispi. Per il resto Florimbj schiera il solito 4-4-2 con Coduti, Taurino e La Rosa a completare la linea difensiva. A centrocampo Cejas e Pizzola con Alessandrì e Piro che spingono sulle fasce. In attacco Ceccarelli e Moscelli.
Anche la Vigor Lamezia presenta una sola variazione rispetto all'undici tipo delle precedenti gare: Costantino è il mediano titolare al posto di Giuffrida.
La gara parte in maniera equilibrata. I padroni di casa detengono un leggero predominio territoriale ma i biancoverdi di Calabria si controllano senza eccessivi affanni.
Al 7' ci prova l'ex Mangiapane su calcio di punizione ma la sfera termina fuori. Subito dopo è il Brindisi a rendersi pericoloso con una bella serpentina di Piro conclusa con un tiro che non centra lo specchio della porta. Al 10' Moscelli deposita in rete a gioco fermo: non si può parlare nemmeno di rete annullata perchè il fischio dell'arbitro era arrivato diversi seconfi prima a segnalare una indubbia posizione di off-side dell'attaccante barese.
Nella prima mezzora di gioco non si segnalano altri spunti di interesse. La partita ristagna a centrocampo senza offrire alcuna occasione da rete. Numerosi gli errori di passaggio e spesso accade che 14-16 calciatori si trovino ad essere racchiusi in un fazzoletto di terreno di appena 20 metri. Lo spettacolo latita ed il pubblico comincia a manifestare impazienza e insoddisfazione.
Da segnalare, comunque, i 200 tifosi stipati in curva Sud che non fanno mancare il proprio supporto con una serie incessante di canti e cori.
Nel Brindisi si fa sentire l'assenza di Fruci che nelle prime gare aveva impressionato per la costante spinta in avanti. Lispi è un centrale di ruolo e, pur non mostrando alcuna sbavatura, nella posizione di esterno difensivo non riesce ad offrire il contributo di cui la squadra avrebbe bisogno.
Con queste premesse di gioco appare quasi logico che, con il passare del tempo, venga fuori la Vigor Lamezia, una squadra che fa leva su un centrocampo da circoletto rosso che si fa valere sia in fase di contenimento che in quella di costruizione. Ci provano Mangiapane (molto motivato e "spronato" dai cori avversi del pubblico) e, soprattutto, Lattanzio che al 35' fa tremare Marconato ed i sostenitori biancazzurri con un diagonale che fa la barba al palo.
Al 40' gli ospiti vanno in vantaggio: calcio d'angolo di Catalano e Sinicropi, appostato in area piccola all'altezza del secondo palo, si eleva più in alto di tutti e gonfia la rete.
Il Brindisi reagisce con un tiro di Moscelli (abbondantemente a lato) e con un calcio di punizione di Cejas sul quale Pizzolla trova la deviazione a colpo sicuro ma il portiere Forte si supera deviando d'istinto.
Al rientro dagli spogliatoi i padroni di casa sostituiscono Taurino (infortunatosi leggermente nella parte finale della prima frazione) con Pisa. In difesa Lispi affianca La Rosa nella zona centrale e Pisa va ad occupare la fascia sinistra, dando grande manforte al centrocampo.
Al 50' l'evento che potrebbe cambiare la gara: Parisi atterra Piro e "guadagna" la seconda ammonizione e quindi l'espulsione. Mr. Costantino corre ai ripari mandando in campo Mercurio per Costantino.
La partita si attesta su un binario ben definito: il Brindisi spinge con maggiore insistenza mentre la Vigor Lamezia opera in contropiede. Come al 55', quando Marconato deve uscire fuori area per fermare De Luca.
Il biancazzurri ci provano con un colpo di testa di Ceccarelli e con un tiro di fuori di Alessandrì, ma Forte è attento.
Al 59' Florimbj da spazio a Maiorino tirando fuori Alessandrì ma la gara non cambia: i padroni di casa continuano ad occupare stabilmente la metà campo avversaria mentre i calabresi fanno le barricate a centrocampo e ripartono velocemente una volta conquistata la sfera.
Ed è cosi che il Brindisi va al tiro con Ceccarelli (fuori) prima che Iannazzo, a due passi da Marconato, sprechi il più facile dei match-point.
Scampato il pericolo i pugliesi si buttano a capofitto in attacco continuando a prestare il fianco ai pericolosi avversari. Forti devia in corner un colpo di testa dell'attivissimo Piro ma è Marconato, al 70', che deve compiere il miracolo salvarisultato su tiro ravvicinato dell'ottimo De Luca.
Sul capovolgimento di fronte si grida al gol quando un calcio da fermo di Maiorino buca la barriera ma viene respinto da un calciatore in maglia verde appostato proprio sulla linea di porta.
Tra il 76' ed l'80' la partita si infiamma e si decide.
Il Sig. Donati concede un calcio di rigore ai calabresi per un presunto fallo di La Rosa. Il pubblico è tra l'incredulo e l'inviperito ma ci pensa Mangiapane a mettere a tacere le polemiche spedendo la trasformazione direttamente sulla traversa. Sul fronte opposto, invece, non sbaglia Ceccarelli. Il n.9 è imbeccato in area al termine di un'azione confusa e, da tre metri, trafigge Forti con un destro rabbioso. Passano due minuti ed il Brindisi trova il vantaggio: calcio d'angolo di Maiorino e deviazione di testa di Lispi con Moscelli che sembra sfiorare la sfera. Forti tenta di respingere ma lo fa oltre la linea. E' quello che vede l'assistente Quadraro che aiuta l'arbitro nell'assegnare la rete.
Le ultime fasi dell'incontro sono convulse ma il Brindisi tiene gli avversari lontano dalla propria area di rigore e torna negli spogliatoi con la quarta vittoria stagionale. |