Calcio » 12/09/2010
2^ div.: Aversa-Brindisi=1-2
Aversa: Pettinari, Letizia, Gallo, Arini, Mattera, Campanella, Tovalieri (46' Petagine), Massimo, Prisco (58' Martone), Grieco, Palumbo (46' Pisani). A disp.: Polise, De Gol, Zolfo, Partiplo. All. Ferazzoli
Brindisi 1912: Marconato, Coduti, Fruci (77' Lispi), Cejas, Taurino, La Rosa, Piro, Pizzolla, Ceccarelli, Alessandrì (80' Matarazzo), Moscelli (60' Maiorino). A disp.: Prisco, Novielli, Pupino, Gelfusa. All. Florimbj
Arbitro: Bietolini (Firenze) assistito da Pignone (Empoli) e Orlandi (Arezzo)
Reti: 15' Moscelli, 17' Ceccarelli, 65' rig. Grieco
Ammoniti: Campanella, Pizzolla, Alessandrì, Fruci, Piro
Tre vittorie su tre gare, due delle quali in trasferta. Non c'è che dire: avvio migliore non poteva esserci per il nuovo Brindisi 1912.
Ad Aversa il Brindisi soffre ma è cinico nel realizzare un micidiale uno/due nel primo tempo e bravissimo nel capitalizzare il vantagggio con una prestazione tutta cuore e corsa.
E' un Brindisi che piace. Ordinato, efficace ed esperto quanto basta per tenere a freno l'Aversa, sicuramente la squadra migliore incontrata in questo primo scorcio di campionato. Nonostante l'ottimo prova degli avversari, che nella ripresa si catapultano a capofitto nella metà campo ospite, i biancazzurri riescono nell'impresa di capitolare solo su calcio di rigore. Grande merito va assegnato a Marconato, autore di una prestazione senza sbavature che attesta, ancora una volta, la caratura di portiere di serie superiore.
Adesso i biancazzurri sono attesi da un doppio turno interno contro Campobasso e Vigor Lamezia. Già oggi il Brindisi pare aver impresso il suo segno sul campionato ma nei prossimi 15 giorni potrà chiarire se è davvero la favorita numero uno per il salto di categoria.
La gara:
Florimbj conferma il 4-4-2 vittorioso ad Isola del Liri ed in casa contro l'Avellino. Davanti a Marconato, la linea difensiva è composta da Coduti, Taurino, La Rosa e Fruci, a centrocampo operano Pizzolla e Cejas, sugli esterni Alessandrì e Piro, in attacco il bomber Ceccarelli e Moscelli nel ruolo a lui congeniale di seconda punta.
Ferazzoli schiera un modulo a trazione anteriore, un 4-4-3 con il temibile trio offensivo composto da Prisco, Grieco e Palumbo e con difensori esterni pronti a spingersi in attacco.
I padroni di casa partono forte mettendo in difficoltà il Brindisi soprattutto sulle fasce laterali. Letizia e Prisco mettono in difficoltà Fruci mentre Palumbo punta spesso Coduti. Il Brindisi tiene il baricentro basso, chiude bene gli spazi e rischia poco.
Taurino e La Rosa formano una diga invalicabile e poco più avanti Cejas e Pizzolla spezzano il gioco avversario e danno il via alle ripartenze biancazzurre.
Ed è proprio una ripartenza fulminea sull'asse Alessandrì-Moscelli regala al Brindisi il vantaggio. Nell'occasione è bravo e fortunato l'attaccante barese che si destreggia contrastato da Massimo e, da terra, batte Pettinari.
Alessandrì, pienamente a suo agio dopo l'opaca prova della prima gara di campionato, è un folletto inarrestabile e, dopo due minuti, bissa l'assist su una veloce ed efficace azione di contropiede. Il n.10 riceve da Moscelli, dribbla un avversario con un doppio passo e serve una palla d'oro a Ceccarelli. L'attaccante di Frascati è abile nel liberarsi del diretto marcatore e freddo nel mirare e centrare la porta per la sua quarta rete in tre partite.
I campani accusano il colpo e per qualche minuto restano in balia di un Brindisi che, sulle ali dell'entusiasmo, appare più quadrato e concentrato dell'avversario. Cejas e Alessandrì continuano a dominare il centrocampo ed offrire spettacolo, il moto perpetuo di Piro, Moscelli e Ceccarelli fa girare la testa ai difensori campani, la difesa biancazzurra offre continue garanzie di sicurezza ed affidabilità.
Soltanto nell'ultima parte del tempo l'Aversa Normanna si fa più intraprendente ma in due occasioni Marconato dimostra tutte le sue qualità opponendosi alla grande alle conclusioni degli avanti in maglia granata.
In avvio di ripresa i campani tentano il tutto per tutto inserendo Petagine e Pisani. La gara cambia radicalmente ed il Brindisi entra in difficoltà. Quando Prisco colpisce la traversa, Ferazzoli capisce che può osare e butta in campo Martone per Prisco. Florimbj risponde subito giocando la carta Maiorino al posto di Moscelli.
Al 65', dopo un palo colpito da Martone, si accende una mischia in piena area di rigore ed un attaccante granata termina a terra. L'arbitro ravvisa un fallo e decreta il calcio di rigore per i padroni di casa. Grieco, dal dischetto, scarica la rabbia con un tiro potente che si insacca alle spalle di Marconato. L'Aversa insiste e costringe i biancazzurri a non uscire dalla loro metà campo. I padroni di casa collezionano un'infinità di calci d'angolo ma il Brindisi, con qualche affanno riesce a resistere. Florimbj (espulso poco prima per proteste nei confronti della terna arbitrale) ordina gli ultimi due cambi: Lispi per Fruci (colpito da crampi) e Matarazzo per Alessandrì.
Marconato compie il miracolo ad 7' dal termine ed evita il pareggio buttandosi sui piedi di Martone lanciato verso la porta. L'estremo biancazzurro si ripete al 43' respingendo in tuffo un preciso calcio di punizione di Grieco. Il Brindisi soffre ma il fortino resiste inviolato fino al triplice fischio di chiusura. Il Brindisi è da solo in testa alla classifica.
3^ giornata, risultati e classifica |