Calcio » 23/05/2010

Brindisi 1912-Cisco Roma: 0-0

Brindisi: Pinzan, Idda, Pasqualini, Battisti, Taurino, Trinchera, Fiore (65' Montella), Piccinni (57' Pizzolla), Albadoro (72' Da Silva), Carcione, Moscelli. A disp.: Ferrante, Montella, Maulella, Pizzolla, Mortelliti, Minopoli, Da Silva. All.: Silva.
Cisco Roma: Ambrosi, Balzano, Angeletti, Romondini, Doudou, Di Fiordo, De Oliveira (70 Caputo), Barrionuevo (65' Mazzarani), Ciofani, Chiappara, Franchini (77' Lanteri). A disp.: Previti, La Rosa, Padella, Mazzarani, Caputo, Lanteri, Di Vicino. All.: Incocciati
Arbitro: Colasanti di Siena
Assistenti: Volpe di Venosa e Ostuni di Potenza.
Marcatori:
Ammoniti: Doudou, Piccinni, Battisti
Note: 2', 5'

Tutto esaurito al Fanuzzi per la prima partita dei play off di seconda divisione. Di fronte al Brindisi 1912 c’è la Cisco Roma, una delle squadre più attrezzate per il salto di categoria.
Brindisi si stringe attorno alla squadra dei fratelli Barretta nel momento più importante della stagione e la sorregge per tutti i 97' dell'incontro.
Silva sceglie di schierare Pinzan in porta, Idda, Taurino, Trinchera e Pasqualini sulla linea difendiva, Piccinni, Battisti e Fiore a centrocampo, Carcione, Albadoro e Moscelli di punta.
Incocciati si affida ad un'unica punta (Ciofani) supportato da Franchini e Chiappara larghi sulle fasce.
La gara, tesissima, ha un avvio equilibrato. Nonostante il comportamento guardingo di entrambe le compagini fioccano le occasioni da rete, ed il merito va ascritto alle ottime qualità tecniche degli uomini a disposizione di Silva e Incocciati, capaci di incidere sulla partita con colpi isolati.
Apre le danze Carcione che, dopo appena un minuto, tira in porta da 30 metri ma Ambrosi è attento e para in due tempi.
La Cisco si fa vedere dalle parti di Pinzan con un gran fendente da fuori area di Romondini ben parato dall’estremo difensore biancazzurro. Ci prova anche Ciofani ma la sua girata in anticipo su Taurino termina abbondantemente fuori dai pali.
La seconda metà della frazione è tutta appannaggio del Brindisi. Idda, Pasqualini ed Albadoro, che probabilmente hanno risentito l’emozione di giocare davanti ad una cornice di pubblico insolita per la seconda divisione, dimostrano tutto il loro valore. Albadoro “conquista” l’ammonizione di Doudou, reo di una gomitata che forse avrebbe meritato il cartellino rosso.
Il Brindisi cresce minuto dopo minuto e gli ultimi minuti del tempo rappresentano un monologo biancazzurro.
Il Brindisi tira in porta con Fiore (da fuori area) e due volte con Albadoro (in rovesciata e di testa su ottimo assist di Moscelli); poi va vicino alle rete in tre circostanze, sempre su azione da corner: al 39’ Carcione tira direttamente in porta costringendo D’Ambrosi ad un intervento prodigioso, Al 40’ è Trinchera a sfiorare il palo con una inzuccata ravvicinata ed a tempo scaduto, sempre il capitano, su corner di Carcione impegna Ambrosi in una difficile parata.
Il secondo tempo comincia così come era terminato il primo ossia con il Brindisi che sfiora nuovamente la rete: al 2’ è Carcione, ben lanciato da Albadoro, a trovarsi a tu per tu con Ambrosi ed a colpire il palo.
Ti aspetti che il Brindisi insista sulle ali dell'entusiasmo invece è la Cisco Roma a tirare fuori tutta la propria dose di esperienze e a "far girare" la gara dalla propria parte. Dapprima i romani cercano di innervosire i biancazzurri aumentando fisicità e determinazione e interrompendo spesso e volentieri il gioco. Poi Chiappara e compagni imbrigliano i biancazzurri riconquistando il centrocampo "perso" dopo i primi venti minuti di gara. Silva corre ai ripari inserendo le energie fresche di Pizzolla e Montella (per Piccinni e Fiore) ma i romani continuano ad avere il pallino del gioco pur senza costruire alcuna azione da rete.
Il Brindisi accusa il colpa e, nonostante il supporto incessante del pubblico, non riesce a venire fuori dalla rete intessuta dagli uomini di Incocciati.
Solo nell'ultima parte della gara la determinazione e l'orgoglio dei biancazzurri portano Moscelli e compagni dalle parti di Ambrosi. Un'ottima occasione capita sulla testa di Da Silva (subentrato ad Albadoro), ottimamente imbeccato da Pasqualini. Ma il colpo di testa del brasiliano termina a lato.
E' l'ultima azione degna di nota dell'incontro.
Finisce 0-0, un risultato che delude ma che il pubblico applaude ugualmente apprezzando il grande impegno degli uomini in campo.
Il Brindisi ha, comunque, dimostrato di poter dire la sua anche contro una squadra di assoluto valore. Il Pubblico C1 crede. Brindisi C1 crede. A Roma si deve vincere.