Basket » 30/04/2010
L'Assi Ostuni esce dai playoff
E’ realtà, ahinoi! L’ASSI Basket Ostuni perde anche la seconda a Siena ed è
fuori dai play off. L’eccezionale secondo posto conquistato in campionato
aveva alimentato molto ottimismo ad Ostuni: la speranza di andare lontano in
questa incredibile avventura che sono i play off.
E la stessa squadra era convinta di potercela fare. Un gruppo eccezionale
che Giovanni Putignano aveva composto tassello su tassello puntando sulle
doti umane e caratteriali dei sui ragazzi.
La freschezza e la bravura dei ragazzi della Virtus Siena hanno invece avuto
la meglio. Siena supera il turno meritatamente, vincendo ad Ostuni e poi a
Siena.
E se c’è da avere rammarico è proprio sulla partita di Siena, che la
squadra ostunese ha condotto fino a 2’ dalla fine. Poi Portannese e Casadei
hanno trovato dei canestri impossibili, mentre i giallo blu hanno
rallentato. Qualche decisione arbitrale dubbia, fra cui il + 2 a 20” dalla
fine concessi a Imbrò con contestuale fallo di sfondo. Sull’azione seguente
è Amoroso ad appoggiare a tabellone e a vedere la palla uscire.
Abbiamo vinto due anni fa un campionato grazie alla freschezza e alla
determinazione sulle palle decisive delle partite di play off e, fra
l’altro, con lo svantaggio del campo.
Come non ricordare il canestro da 3 di Avenia a Ruvo o quello di Negri in
casa contro la stessa squadra!
Questa volta è toccato a noi soccombere!
Ma nello sport il caso è sempre figlio del merito. Non recriminiamo!
Una domanda però l’abbiamo in gola e vogliamo farla. Ma che cosa può essere
successo a questa squadra dopo l’impresa di febbraio a Barcellona? Da allora
invece di volare si è vinto solo contro la stessa Siena e nella fase ad
orologio contro San Severo. Poi una serie di sconfitte, fra cui la gara
casalinga con Palestrina, maturate sempre negli ultimi minuti. La zona ASSI
(ultimo minuto e mezzo), che tante soddisfazioni ci ha dato negli anni, da
marzo in poi è diventata un incubo.
Una stagione, vissuta da protagonisti, si è chiusa con tanta delusione. E i
primi a soffrire sono proprio i giocatori a cui va riconosciuto un profondo
attaccamento alla maglia e ad Ostuni.
Un grazie a tutti, nonostante tutto. E un forza Giovanni a Giovanni
Putignano. Ecco la persona che più di tutte è stata protagonista, della
quale testimoniamo una mole di lavoro enorme. E tanto lavoro meritava ben
altra soddisfazione. L’amarezza di queste ore di Putignano è l’amarezza dei
suoi tifosi e di tutta Ostuni del Basket; l’amarezza di Salvatore Tomaselli,
di Pino Lerna, di Enrico Marseglia, di Simone Geri.
La squadra ha concluso la stagione e la palla passa alla Società, che saprà
fare il meglio. Ma questa volta niente si fa , senza il coinvolgimento e il
consenso della città di Ostuni. Vedere Siena, invasa da turisti, tappezzata
di manifesti con il nome di Ostuni è il ricordo più bello di questa
trasferta. Ma ora vogliamo sapere da quelli che si riempiono la bocca di
turismo e di promozione del territorio se questo serve alla città!
Ci è capitata l’occasione di scrivere di basket in questi ultimi quattro
anni. Lo abbiamo fatto con passione e tanta spontaneità. E’ stata una bella
avventura. Non abbiamo mai fatto calcoli nel dire quello che vedevamo e
quello che sentivamo, ricevendo apprezzamenti ma anche critiche.
E’ l’ora della riflessione. Trovare forze fresche e professionali capaci di
coinvolgere al meglio è cosa che si deve fare, senza tentennamenti.
ASSI BASKET OSTUNI – Ufficio Stampa
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