Calcio » 18/04/2010

2^ divisione: Barletta-Brindisi=1-0

Barletta: Di Masi, Menicozzo, Gambuzza, Marchetti, Legittimo, Cutrupi, Muwana, D'Allocco, Rescio (67' Romeo), Simoncelli (75' Shiba), Infantino (81' Bendjemia). A disp.: Vurchio, Manganaro, Cavaliere, Lanotte. All. Siannimanico
Brindisi: Pinzan, Maulella, Idda (78' Galetti), Battisti, Taurino, Trinchera, Fiore, Piccinni (65' Montella), Albadoro (65' Da Silva), Carcione, Moscelli. A disp.: Ferrante, Minopoli, Pasqualini, Mortelliti. All. Silva
Arbitro: D'Alessio di Forlì
Ammoniti: Piccinni, Marchetti, Menicozzo, Muwana, Infantino, Montella, Fiore.

Grazie ad una rete di Simoncelli al 34', il Barletta si aggiudica il derby playoff contro il Brindisi. Una gara tesa e combattuta, rovinata alla fine dalle provocazioni di uno steward e dello speaker barlettano (deprecabile ribadire dagli altoparlante il risultato finale di una sfida notoriamente ad alta tensione tra le tifoserie), seguite dalla prevedibile reazione degli inviperiti tifosi biancazzurri.
Silva non se la sente di rischiare Pasqualini e sceglie una difesa con Maulella a destra, Idda a sinistra, Taurino e Trinchera centrali; sulla mediana operano Battisti e Piccinni, sulla fascia destra tandem il Fiore - Carcione: in attacco Albadoro e Moscelli.
Siannimanico opta per il 4-3-1-2 con Muwana a dirigere l'orchestra e Rescio pronto ad innescare le punte Simoncelli ed Infantino.
Nella prima parte della gara è il Brindisi a tenere maggioramente il pallino del gioco ma i padroni di casa non rischiano nulla, forti di una invidiabile condizione atletica e di un impianto di gioco ben collaudato che consente loro di sopperire ad alcune importanti assenze.
Idda, schierato nel ruolo difensivo a lui meno congeniale, appare in difficoltà nei confronti di Simoncelli e pur spingendo con cognizione di causa nno riesce ad essere incisivo; così come non lo è Moscelli, apparso oggi lontano parente del calciatore che sette giorni prima aveva deliziato il Fanuzzi.
Nel primo tempo il Brindisi palesa tutta la maggiore caratura tecnica ma è troppo sfilacciato e meno solido degli avversari. Battisti e Piccinni incontrano grosse difficoltà a tenere le redini di una squadra che fatica ad alzare il baricentro e permette agli avversari di fraseggiare con troppa tranqullità. Nei primi 45' i biancazzurri non concludono mai verso la porta di Di Masi, mentre il Barletta massimizza gli sforzi con due occasioni da rete prima del vantaggio siglato da Simoncelli. Il n. 7 della squadra di casa, con un gran diagonale, capitalizza un errato disimpegno sulla tre quarti e lo spazio che gli viene lasciato da una difesa lenta ad accorciare.
Nel secondo tempo Silva sceglie di affidarsi all'esperienza di Da Silva e Montella al posto della verve di Albadoro e Piccinni ma la manovra stenta a decollare, complice anche il terreno sempre più viscido a causa della pioggia che cade copiosa sul Puttilli.
Raramente il Brindisi arriva a rendersi minaccioso verso la porta avversaria: le conclusioni sono poche e velleitarie e sui calci da fermo ha spesso la meglio la difesa barlettana.
In una sola occasione i biancazzurri riescono a mettere i brividi ai tifosi locali ma sulla battuta sottoporta di Trinchera, Di Masi salva il vantaggio compiendo un intervento prodigioso quanto spettacolare.
Nell'ultima parte della gara il Brindisi gioca la carta Galetti, una carta che sarebbe risultata vincente se il Sign. D'Alessio di Forlì non avesse ravvisato la posizione di fuorigioco e, quindi, annullato la rete realizzata dell'argentino con un preciso colpo di testa.
Finisce così. Il Brindisi tenta di pareggiare le sorti dell'incontro ma non vi riesce ed alla fine dei cinque minuti di recupero è il Barletta a festeggiare.
L'amarezza biancazzurra per il risultato negativo del derby viene mitigata esclusivamente dai risultati provenienti dagli altri campi. Il Brindisi è ad un solo punto dalla zona playoff e le speranze di raggiungerla restano intatte.