Calcioa5 » 13/03/2010

C2: Brunda Brindisi-Alberto S. Pietro V.co=9-2

La Brunda viaggia come un treno. Sarà un vezzo da girone di ritorno, sarà l’approssimarsi della primavera o più semplicemente la piena disponibilità degli uomini migliori, ma il cinque brindisino, eccezion fatta per l’Lc Five che è ormai fuori dai gironi infernali della serie C2, si conferma squadra più in forma del momento, forte di una striscia magica che dura da undici giornate con la sola parentesi di Fasano, condivisa con le rovine arbitrali di giornata.
La Brunda è ritornata a pieno titolo, e a pieno titolo guarda al miglior piazzamento nel tabellone playoff, al di qua di una serie di scontri diretti cominciata proprio in casa contro la terribile matricola Alberto C5, forse la sorpresa più inattesa del campionato ma a giusto merito assurta al giro d’élite. Una matricola imbastita con giovani al noviziato, qualche ex e più d’una vecchia conoscenza del calcio a cinque brindisino, a partire da quel Giordano Marelli, capitano e nocchiero di un’avventura cominciata quasi in sordina e subito proseguita con i benefici della classifica d’alta quota.
Quattro eletti di rincalzo alla capolista che si giocheranno le speranze di una promozione extra nel massimo campionato regionale in un finale di stagione che vedrà gare a forte gradazione agonistica. La Brunda prenota un posto da protagonista, a coronamento di una corsa lanciata che i ragazzi di Ettore Vallo sperano di concludere davanti al Calcio a Cinque Noci e al Futsal Martina, attuali seconde forze a più uno dalla Brunda che chiuderà proprio in casa della seconda.
La Brunda fa un sol boccone del cinque sampietrano, imponendosi in grandeur grazie a un primo tempo perfetto e una voglia incontenibile che premia i brindisini nella giusta misura. Un segno impresso a chiare lettere sul frontespizio del derby che ha visto i padroni di casa signoreggiare fin dalle prime battute, senza mai oscillare d’un grado, sfornando gioco e disegnando giocate che hanno messo in teca forse la migliore prova stagionale del cinque brindisino.
Cominciano col piglio giusto Tregua e compagni, che già al 4’ lasciano il primo segno alla porta dell’ex Todisco, iniziando come avevano concluso il derby d’andata, con un gol di Gianfranco Scarpa che di piatto insacca e indirizza la sfida. L’Alberto non fa in tempo a riorganizzarsi che il cinque di casa colpisce ancora. Passa un minuto e Scarpa punta ancora Todisco, il portiere ospite resiste ma non trattiene, Tregua riprende e batte l’estremo difensore. Al 9’ la Brunda allunga, stavolta parte da lontano con una ragnatela che impiglia l’avversario e con quattro tocchi diversi, l’ultimo ancora di capitan Tregua, costruisce il tre a zero e buona parte della vittoria. La Brunda non smette di attaccare, l’Alberto non smette di affannarsi scontrandosi contro un avversario solido nelle marcature e vorace dalla mediana in giù. Al 15’ segna Discanno servito dall’attivissimo Tregua, al 18’ Chiarella, in vena di prodezze, prima salva poi cambia il fronte lanciando Scarpa che vince un contrasto e di forza mette alle spalle di Todisco. L’Alberto è frastornato, il passivo mette in rotta le residue speranze di riabbottonare un match largamente compromesso, dirigenti e tifosi al seguito rumoreggiano e si lasciano andare a qualche invettiva di troppo, delusi e spiazzati forse da un rovescio impietoso. Segna ancora Scarpa al 21’, autentica bestia nera per il cinque di San Pietro Vernotico, e chiude il tempo Tregua, che al 27’ finalizza una combinazione con Discanno.
Si va al riposo sul sette a zero, rilievo e balza di una mezzora giocata a un senso e ipoteca di una gara capace di smentire ogni più parziale previsione. Nella ripresa l’Alberto trova lo spazio per attaccare, la Brunda è paga e offre il destro agli avversari, che giocano in profondità ma il più delle volte si schiantano contro un Chiarella superlativo. Il portierone brindisino salva l’impossibile ma al 5’ deve arrendersi sul tentativo rabbioso di Lanza che riprende l’ennesima respinta e scarica in rete sotto l’incrocio. La Brunda amministra, accerchia le sfuriate degli ospiti, a volte scollina dalle parti di Simone, subentrato nell’intervallo a Todisco, ma al 23’ subisce il secondo gol ospite con Papaleo. La Brunda può vivere di rendita ma non si accontenta. E allora in centoventi secondi annulla il break della ripresa, prima con Urso, imbeccato da Perseo al 26’, subito dopo con il capitano, Fabrizio Tregua, che confeziona il quarto centro personale a compimento di un sabato pomeriggio da leoni.
Finisce nove a due, sintesi di una gara, ancor meglio di un primo tempo, che i brindisini faranno bene a serbare come esempio per i prossimi appuntamenti. Tre punti d’oro che permettono alla Brunda di scavalcare l’Alberto e portarsi a meno uno dal Futsal Martina, fermato in casa dal Calcio a Cinque Noci che aggancia i tarantini al secondo posto e si prepara a un altro scontro di vertice ad alta tensione, quello di sabato prossimo in casa con la Brunda.

C5 Brunda Gamma Service – Alberto C5 9-2
C5 Brunda Gamma Service: 1 Chiarella, 2 Scarpa, 3 Urso, 4 Cassano, 5 Tregua (K), 7 Bellomusto, 8 Discanno, 9 Perseo (VK), 12 D’Accico, 0 Colella. Dir.: Lacorte.
Arbitro: Christian Festa di Taranto
Marcatori: Scarpa (4’, 18’ e 21’), Tregua (5’, 9’, 27’ e 57’), Discanno (15’) e Urso (56’).

COMUNICATO STAMPA BRUNDA BRINDISI