Basket » 09/03/2010

Perdichizzi e Radulovic dopo la Final Four

“Torniamo da Sassari senza Coppa Italia ma ben consci di aver compiuto ulteriori ed importanti passi in avanti per il prosieguo della stagione”.
Così esordisce Giovanni Perdichizzi, allenatore dell’Enel Basket Brindisi, nella conferenza stampa del martedì. Poi, entra nei dettagli:
“Nello scorso fine settimana, per la Final Four, abbiamo giocato due buonissime gare per motivi diversi, ovviamente, considerando l’esito conclusivo: la semifinale vinta contro Sassari è stata una partita bella ed intensa per merito di tutti i protagonisti; la finale, persa con Veroli, ci ha, comunque, visto protagonisti sino a due minuti dal termine e se avessimo avuto in squadra Maresca (addirittura non partito da Brindisi per infortunio - ndr) probabilmente il risultato sarebbe stato diverso, potendo contare su maggiori rotazioni.
I giocatori mandati in campo hanno dato il massimo con un gran dispendio di energie ma, alla lunga, si è sentito il peso dei 45 minuti giocati il giorno prima.
Sono complessivamente soddisfatto: ho notato tante cose positive nella mia squadra dal punto di vista tecnico e tattico con evidenti miglioramenti nel nostro sistema di gioco”.

Insomma, un’esperienza utile (sia pur faticosa) per il rush finale di campionato: Brindisi è nelle prime posizioni ed ha un obiettivo finale chiaro e preciso.
“Col rientro in squadra di Maresca ci si allenerà a ranghi completi” sottolinea Perdichizzi. “Così si potrà preparare bene la prossima partita ad Udine in una giornata di campionato che potrebbe essere importantissima per la lotta al primo posto e quindi alla promozione diretta senza play-off, per noi e le altre squadre pretendenti”.

Al prossimo impegno in Legadue pensa già anche Nikola Radulovic, ala dell’Enel Basket, tra i migliori in campo nel lotto delle squadre partecipanti alla Final Four:
“Ad Udine sarà una partita dura ma che affronteremo con determinazione poiché rappresenta un passo importante verso ciò che vogliamo raggiungere. Ringrazio chi mi fa i complimenti per come ho giocato a Sassari ma non mi sento assolutamente un leader.
Ogni giocatore dell’Enel Basket, quando scende in campo, sa bene che deve essere protagonista assieme a tutti gli altri, lavorando per loro ed aiutandoli. E’ questo il nostro modo di giocare e il nostro compito sin dall’inizio della stagione: sostanzialmente semplice, svolto da giocatori quasi tutti di sistema.
La Coppa Italia è passata ma, ritornando con la mente indietro, sono convinto che se avessimo avuto in squadra un uomo in più, cioè Giuliano Maresca, non sarebbe finita così. A nessuno piace perdere ma nelle battute conclusive della finale eravamo tutti stanchi e con pochissime energie, non potevamo fare di più. Ora bisogna recuperare la forma migliore e ripartire”.

GianPiero Lofoco
www.newbasketbrindisi.it