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C Dil.: Ceglie-Venafro=95-81

Basket » 24/02/2010

C Dil.: Ceglie-Venafro=95-81

Parziali: 23-21, 24-19, 29-24, 19-17
CITTA' DI CEGLIE MESSAPICA: Curri 3, Travaglini 2, Leoncavallo 10, Fanelli 11, Moliterni 8, Febo 13, Ambrosecchia 9, Abet 13, Ucci 8, Motta 18. Coach Djukic
VENAFRO: Lepore 4, Gaglione 4, De Monaco 22, Alesse 17, Marinello 5, Berardi 7, Violo 14, Perrelli, Forino 8, Alifuoco. Coach Mascio
Arbitri: Gian Vito Fontanella Molea di Catanzaro e Ivan Placanica di Gioiosa Ionica (RC). Osservatore: Vincenzo Monteforte di Taranto.

In una serena (non per tutti) domenica di fine febbraio, è successo ben oltre quello che tutti i tifosi del Basket Ceglie speravano. L’Olearia Ceglie vince una partita contro una Dynamic Venafro che ha cercato di far valere la temuta regola del testa/coda soprattutto nelle prime due frazioni di gioco. Le notizie dagli altri campi hanno poi disegnato la domenica perfetta in cui Termoli ha visto frenare la sua rincorsa sul campo di Ascoli con Cempini e Tortolini che si sono affermati padroni assoluti dell’area e non solo. Una domenica in cui la Mens Sana Campobasso ha perso il primo posto che condivideva con il Ceglie dopo aver subito la conferma dell’ascesa di un Pescara che, nonostante un Diener a mezzo servizio, si candida con sempre più forza per uno dei primi posti in griglia play-off. La partita del Pala2006 ha evidenziato tanti volti della squadra guidata da Djukic che ha prima subito l’iniziativa avversaria a causa di una difesa non al meglio e non particolarmente reattiva soprattutto sugli aiuti, ma che ha poi affermato il proprio gioco con percentuali al tiro davvero interessanti (46%), con prestazioni degne di rilievo statistico da parte di tutti i 10 gialloblù!
In avvio di gara il Ceglie propone Ambrosecchia in cabina di regia, Febo e Fanelli sugli esterni, Moliterni e Motta sotto le plance. Il Venafro risponde con Alifuoco, Alesse e Gaglione sugli esterni, Violo e De Monaco sotto canestro. L’inizio di partita per il Ceglie è un po’ “molle”, e questo avvantaggia sicuramente i giocatori molisani, che con il carattere sempre mostrato ed importanti individualità come Alesse e De Monaco sono scesi in Puglia con il giusto intento di non recitare il ruolo di vittime sacrificali. Dopo la bomba da 3 punti in apertura di gara di Ambrosecchia (finalmente il 60% con 3/5 dalla linea per il forte esterno lucano) e un canestro da 2 punti di Febo, il Venafro prende in mano il match grazie alle pregevoli giocate di De Monaco e Alesse. A metà della prima frazione il punteggio vede i molisani in vantaggio di 6 lunghezze (7-13). A questo punto il Ceglie reagisce e grazie ai canestri di Moliterni (il 4 di Castellaneta fa forse fatica in difesa di fronte a De Monaco, ma in attacco ed a rimbalzo risulta determinante nella frazione), l’onnipresente capitan Motta, uno scatenato Abet e due triple, una di Fanelli e l’altra del giovanissimo Ucci, passa avanti nel punteggio. Ricordiamo Fanelli “che fa il Moliterni” e vola per una spettacolare stoppata che riempie di applausi il Pala2006. La frazione di gioco si chiude sul punteggio di 23-21, in favore del Ceglie che ha saputo reagire prontamente ed un Venafro che dimostra di non meritare, come qualità di gioco, il posto in classifica che ha, ma che appare limitato dai tanti errori in attacco. Nella seconda frazione, mette la sua firma sul match Leoncavallo realizzando un canestro da 2 punti, primo canestro del 2° tempo per entrambe le squadre dopo ben 2 minuti di gioco. Negli stessi 2 minuti cade sul Ceglie la tegola dei 3 falli di Moliterni che non sarà più della partita per i 20 minuti successivi. I messapici mostrano manovre d’attacco più fluide e pressing in difesa. Ambrosecchia ed Abet (10 assist in due) si alternano in regia dimostrando di essere sicuramente la migliore coppia di play del girone per quanto si integrino a vicenda, senza dimenticare il giovane Travaglini, uno dei migliori under. Quello che impressiona i tifosi presenti è la coralità dell’azione gialloblù anche se una linea sopra gli altri appaiono Motta e Leoncavallo. Le tre triple consecutive (insieme ai coast to coast del play romano) con cui il Ceglie allunga nel punteggio fino al +7, quando mancano 5 minuti alla fine del 2° quarto, sono di Motta , ancora Abet (13 pt alla fine con 22 di valutazione) ed ancora Ambrosecchia. Il Ceglie sfrutta bene il gioco vicino all’area tinta grazie a Leoncavallo e Motta che dominano sotto canestro (22 rimbalzi in 2 di cui ben 10 in attacco) e vanno ancora a segno. Abet (12 tra rimbalzi e palle recuperate) continua a rubare una quantità industriale di palloni che spesso e volentieri tramuta in punti. Ad attutire i colpi cegliesi ci pensano, per i molisani, dal perimetro sempre De Monaco ed Alesse con delle ottime percentuali (tireranno rispettivamente con il 40 ed il 50% da 3).
La seconda frazione di gioco così va in archivio sul punteggio di 47-40, in favore dei cegliesi. Al rientro dall’intervallo lungo tra le fila messapiche si fa notare subito Febo (13 pt per il pescarese con un notevole 56% dal campo) che mette a segno consecutivamente una bomba da 3 punti e 2 penetrazioni. Il Ceglie controlla senza patemi la gara, e la squadra dà l’impressione di poter chiudere i giochi in qualsiasi momento andando in vantaggio di oltre 10 punti. Capitan Motta e Leoncavallo continuano a controllare bene l’area tinta ed il ritmo telecomandato da Abet scardina la difesa molisana con soluzioni diverse. Un bel 3° quarto, condotto con personalità dal Città di Ceglie, viene chiuso con il punteggio di 76-64 a proprio favore.
L’ultima frazione vede Moliterni suonare la carica e Motta segnare un acrobatico tap-in che diventa di diritto uno dei ricordi più belli della gara. Grazie ai canestri di tutta la squadra e con Fanelli, Febo, Moliterni, Motta in evidenza, Ceglie tocca quota +20 e la partita assume un tono completamente diverso rispetto ai 30 minuti precedenti con l’Olearia De Biasi che adesso amministra il punteggio. Il Venafro paga le energie spese in precedenza e non riesce più a difendere. La squadra molisana tenta di trovare la soluzione rifugiandosi nel fallo sistematico già dai primi minuti della frazione (ricordiamo un brutto fallo antisportivo su Ucci freddissimo dalla lunetta ed autore complesivamente di una buonissima prestazione con 8 punti figli di un 100% dal campo). In attacco Venafro regge bene la transizione continua e nei minuti finali mette a segno una serie di capovolgimenti di fronte che limitano il distacco. Curri, appena entrato mette a segno un bellissimo “finta e giro” che gli permette un pregevole gioco da 3 punti, mentre Travaglini mette in campo tutta la sua veemenza che gli consente di andare in lunetta. La partita così termina sul punteggio di 95-81.
Quando la squadra messapica ha deciso di cancellare tutte le remore (parzialmente nella seconda frazione, nel terzo tempo e per gran parte dell’ultima frazione) e di affondare i colpi decisivi per chiudere il match, lo ha fatto senza indugi grazie soprattutto al’apporto di Motta: il capitano ha regalato ai propri tifosi l’ennesima prestazione da migliore in campo dei suoi con 18 pt, 12 rimbalzi, 6 assist, 27 di valutazione. E questo nonostante il suo principale interlocutore, De Monaco abbia mostrato di essere un suo degno alter ego per il Venafro. Ma la prestazione in attacco del capitano è solo la cima di una montagna fatta, come già anticipato, da ben 5 uomini complessivi in doppia cifra ed altri 3 che hanno segnati 9 od 8 punti. La difesa ha evidenziato che è sempre necessaria, contro qualunque avversaria, la concentrazione degna delle gare in cui si affrontano le concorrenti per la Serie B. Non bisogna dimenticare che il primato assoluto conquistato in questo 21° turno del Girone G della C Dilettanti andrà difeso domenica prossima contro il Monopoli, squadra, ad oggi, unica imbattuta per il Ceglie in questa stagione e che ha nel frattempo arruolato nelle proprie file una vecchia (ma anche recente) conoscenza del basket cegliese: Angelo De Leonardis!

Pierpaolo Caliandro - Ufficio Comunicazioni A.D. Basket Città di Ceglie Messapica





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