Calcio » 21/02/2010
2^ Div.: Siracusa-Brindisi 1912=1-0
Siracusa: Fornone, De Pasquale (49' Strigari), Capocchiano, Matinella, Nigro, Perricone, Di Piazza (60' Dalì), Lewandosky, Mignogna, Cardinale (78' Berti), Dal Rio. A disp.: Scordino, Giurdanella, Di Silvestro, Bufalino. All. Sonzogni.
Brindisi 1912: Pinzan, Idda, Pasqualini, Battisti, Taurino, Trinchera, Siclari, Carcione (72' Fiore), Da Silva, Mortelliti (80' Albadoro), Pizzolla. A disp.: Ferrante, Maulella, Minopoli, Piccinni. All. Silva.
Arbitro: Ruini di Reggio Emilia.
Assistenti: Pavesi di Pescara e Parisse di Avezzano.
Reti: 75' Mignogna
Ammoniti: Dal Rio, Fiore, Matinella
Note: recupero: 1', 4'
Incredibile sconfitta del Brindisi che, nello scontro diretto con il Siracusa, gioca meglio degli avversari ma capitola sull'unica vera occasione dei padroni di casa giunta - peraltro - in dubbia posizione di fuorigioco.
Una sconfitta che brucia (sopattutto dopo i diversi punti persi in casa contro squadre nettamente inferiori) ma che offre alla società ed ai tifosi la consapovelezza di avere un gran bella squadra che, nel prosieguo del campionato, potrà offire soddisfazioni.
In avvio di gara commoveni striscioni dalle due curve in ricordo di Fabiola Carlucci, sfortunata tifosa del Brindisi deceduta in settimana.
Silva propone l'ennesima formazione inedita: davanti a Pinzan, Idda, Trinchera, Taurino e Pasqualini, centrocampo con Battisti, Pizzolla e Carcione, Siclari e Mortelliti larghi sulle fasce e Da Silva di punta. Sonzogni schiera il classico 4-4-2 con Fornoni in porta, De Pasquale, Perricone, Nigro e Capocchiano in difesa, Di Piazza, Cardinale, Lewandosky e Matinella a centrocampo, Dal Rio e Mignogna in attacco.
Buon Brindisi nel primo tempo. In avvio di gara Siclari e Carcione sulla fascia destra e Pasqualini e Pizzolla su quella sinistra premono con insistenza tenendo in apprensione la retroguardia locale. I biancazzurri arrivano al cross in diverse occasioni e provano qualche tiro da fuori area ma la porta siciliana resta inviolata.
Il Brindisi tiene il pallino del gioco e si insedia nella metà campo aretusea ma a tratti la manovra appare leziosa e si perde al limite dell'area. Il Siracusa agisce principalmente di rimessa ma Pinzar resta inattivo.
Il Brindisi va vicino alla rete al 30' quando un rimpallo fortuito sulla testa di De Pasquale fa terminare la sfera poco sopra la traversa della porta difesa da Formoni. Sul capovolgimento di fronte Di Piazza reclama un rigore per un contatto con Taurino ma l'arbitro lascia correre. Il primo tempo continua con il Brindisi sempre brillante e proteso in avanti ed i padroni di casa bravi più a difendersi che a creare occasioni da rete ma nessuna delle due squadre riesce a passare in vantaggio.
Anche il secondo tempo si apre nel segno del Brindisi: al 3' l'arbitro annulla una rete di Pizzolla per un precendete fallo di Battisti che, saltando, aveva colpito la traversa. Subito dopo Carcione, con uno splendido calcio di punizione dai 25 metri colpisce il palo alla destra di Formoni; al 7' Pizzolla, da ottima posizione, manda il pallone alto sulla traversa. Il Siracusa reagisce al 15' con un'azione personale di Di Piazza conclusa con un tiro a lato ed al 23' con un pericoloso cross che attraversa tutta l'area di rigore senza raggiungere alcun uomo in maglia azzurra.
Sonzogni e Silva buttano forze fresche in campo: prima i padroni di casa con Dali al posto di Di Piazza, poi gli ospiti con Fiore per l'ottimo Carcione.
Con il passare del tempo il Siracusa riesce a rendere equilibrata la gara conquistando il centrocampo ed al 30' passa in vantaggio con Mignogna che, in sospetta posizione di fuorigioco, raccoglie un traversone dalla tre quarti e batte Pinzan da distanza ravvicinata.
Sonzogni si cautela spedendo in campo l'ex Berti al posto dell'evanescente Cardinale mentre Silva tenta il tutto per tutto inserendo Albadoro per Mortelliti e a 5' dal termine, Galetti per Pasqualini.
Il Brindisi si butta in attacco e sfiora la rete al 41' con un colpo di testa di Da Silva sul quale Fornoni si esibisce in un ottimo intervento plastico. E' l'ultima occasione del Brindisi che, oggi, ha avuto solo un grosso difetto: aver costruito poche azioni da rete rispetto al volume di gioco prodotto. |