Rugby » 14/12/2009
C1: Rugby Bari-Nafta Brindisi=10-15
Strepitosa vittoria della Nafta Brindisi, che espugna con pieno merito il campo del Bari, formazione al secondo posto in classifica prima del match, accreditata da molti come la maggiore pretendente alla conquista del campionato. Il risultato finale, 15 a 10 per i biancoazzurri, non rispecchia realmente il divario visto in campo, in una partita in cui Brindisi si è dimostrato superiore in ogni reparto e durante quasi tutto l’arco della gara. La partita, disputata sul neutro di Bitritto in un’insolita notturna, è stata praticamente a senso unico, con la Nafta che ha finalmente fatto valere la superiorità dei propri trequarti, e una mischia che ha sfoderato l’ennesima prestazione molto positiva. Ottimo il lavoro svolto dalla giovanissima mediana biancoazzurra, finalmente su ottimi livelli e capace di dare la propria impronta al match. Soprattutto è doveroso, dopo numerose critiche, un richiamo alla prestazione di Brasino, ottimo nelle scelte e nelle variazioni di gioco e imprendibile nelle ripartenze.
Eppure la partenza non era stata delle migliori. Brindisi riparte da dove aveva finito nella sfida precedente, e dopo due minuti è già sotto di una meta trasformata, subita dalla mischia barese in mezzo ai pali. Bisogna aspettare un’altra decina di minuti perché la Nafta riesca a oltrepassare la metà campo, ma da quel momento, salvo sporadici episodi, la partita si giocherà esclusivamente in campo avversario. I frutti di questa pressione non tardano ad arrivare. Dopo qualche tentativo non andato a buon fine, Brindisi sigla la meta al 26’ con Semeraro, al culmine di una veloce azione orchestrata in più fasi. Determinante la precisione del gioco alla mano e la velocità di uscita dell’ovale dalle ruck, che dà luogo ad una superiorità numerica. La difficile trasformazione non centra i pali, e la Nafta rimane in zona d’attacco, senza tuttavia riuscire a modificare il punteggio prima della fine del primo tempo, fischiata in realtà leggermente in anticipo rispetto allo scadere dei canonici 40 minuti. Alla ripresa del gioco Brindisi si riporta immediatamente in attacco, e dopo soli 3 minuti giunge alla meta del sorpasso. A realizzarla è Cacciatore che prende palla a 40 metri dalla linea di meta e con una prepotente azione personale semina gli avversari eludendo anche l’ultimo disperato tentativo di placcaggio dell’estremo. Sul 10 a 7 in proprio favore Brindisi ne approfitta per rifiatare, e il Bari prova a reagire. Immediatamente si materializza per i padroni di casa l’occasione per pareggiare, grazie ad una punizione concessa ai galletti sui 30 metri. Il tentativo va a buon fine, e il match ritorna in equilibrio. Ed è qui che si compie il capolavoro della Nafta. Anziché difendere un buon pareggio Brindisi si getta in avanti, schiacciando il Bari in difesa. Le azioni offensive si moltiplicano, e la Nafta troverebbe anche il modo di arrivare in meta. Peccato che un giocatore biancoazzurro lanciato in fuga solitaria verso la meta venga fermato per un avanti abbastanza fantasioso. Il passaggio in questione è sicuramente scomposto, ma nettamente all’indietro. L’episodio non scoraggia gli ospiti, che recuperano immediatamente l’ovale e lo depositano con Mingolla in meta, al termine dell’ennesima veloce azione alla mano. La reazione dei padroni di casa è abbastanza effimera, tanto che alla fine ad andare più vicino alla meta, che avrebbe significato il raggiungimento del bonus, è proprio il Brindisi. L’unico momento di tensione lo si vive durante il recupero, questa volta molto abbondante, in cui il Bari prova un disperato ultimo attacco. Ma la Nafta regge benissimo, e porta a casa una vittoria conquistata con pieno merito. Grandissima l’esultanza dei giocatori in campo e degli sparuti tifosi al seguito della squadra al fischio finale del direttore di gara. Esultanza pienamente giustificata dall’importanza della vittoria, conquistata su un campo espugnato solo una volta in passato contro una diretta pretendente alla vittoria finale. Un successo che tra l’altro comporta il primo posto in classifica, ma il cui significato reale va molto più in profondità. È una vittoria che testimonia una crescita costante della formazione adriatica, che ha iniziato il campionato con qualche affanno ma che sembra aver trovato la strada giusta. Quella conquistata domenica è infatti la terza vittoria consecutiva, a testimonianza di una continuità di risultati finora mancata. Una fattore importante quest’ultimo, poiché durante la stagione la Nafta era stata capace di grandi prestazioni e improvvisi cedimenti, forse causati dal massiccio rinnovamento in atto e dalla necessità di ritrovare gli equilibri di squadra. Per ambire seriamente al raggiungimento dei playoff era necessario soprattutto un cambio di mentalità, una crescita psicologica indispensabile per trasformare un gruppo di giocatori in una vera squadra. Le sensazioni trasmesse dalla sfida contro il Bari sono quelle giuste. Ma questi sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. L’importante adesso è godersi questa vittoria e sfruttare la pausa invernale per recuperare i giocatori infortunati e migliorare la condizione di quelli acciaccati. Perché la ripresa, in programma il 17 Gennaio, sarà con il botto, contro quel Campi Salentina autentica rivelazione del campionato.
Vincenzo De Bonis
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