16/04/2004
Peraspera Adastra
Brindisi..... è una di quelle città maledette che pensi di odiare quando ci vivi..... ti senti fuori dal mondo, ti sembra che non succeda mai nulla, che tutto vada male... che la città muoia risucchiata dalla povertà e dalla rassegnazione, e che sia sempre destinata a soffrire e a sanguinare, e tu
insieme a lei, per le continue ferite inferte da una classe politica corrotta ed egoista....
Allora scappi via alla prima occasione che ti capita, studi fuori, ti laurei, e quando si pone il problema di decidere dove cercare lavoro, neppure ci pensi....
Brindisi? e chi me lo da il lavoro? E quanto mi pagano?
E che faccio la sera d'inverno? E tutti i miei amici ormai sono fuori... dopo tanti sacrifici merito di più, merito una vita decente, un lavoro dignitoso e delle soddisfazioni professionali.
E allora inizi a lavorare in un'altra città, dopo qualche annetto riesci finalmente a guadagnare bene... ma più passano gli anni, più la nostalgia ti distrugge e la malinconia ormai diventa parte quasi fisica del tuo corpo... per quanto possa
essere riuscito a integrarti bene in un'altra città, ti senti sempre sradicato e inizi a pensare di aver fatto una cazzata.
Gli amici nuovi non sono neanche lontanamente paragonabili agli Amici veri con cui sei cresciuto, con cui la sera andavi alla diga o con i quali popolavi i primi locali esistenti a brindisi..
Ivano, il quetzal, Pino Marella...
La sera a bere la birra accompagnati dal rumore del mare e dalla voce calda dei gabbiani sul porto...
e le estati divisi tra mare, attimi rubati all'amore e
notti passate a vagare nei posti più sperduti del salento....
E il mare diventa parte di te e quando per tanti giorni, mesi, non lo vedi, la tua mente inzia a vacillare e a costruirsi una realtà virtuale.
E i ricordi fanno male... non so, ma credo che i momenti passati a Brindisi, sia quando ci vivevo sia adesso quando torno in vacanza o per nostalgia, siano unici, e noi Brindisini siamo persone speciali, capaci di amplificare i sentimenti
positivi e negativi con un'energia e una passione sconcertanti...
E siamo dotati di una determinazione che ci permette di realizzare qualsiasi cosa;
forse perchè abbiamo alle spalle secoli di sofferenza e soprusi e in noi è assolutamente innata la voglia di riscatto. Perchè ho lasciato Brindisi?
Forse non volevo fare l'agnello sacrificale... forse perchè ho rinunciato al sogno di cambiare la città quando mi sono convinta che dopo un pò di tempo
inevitabilmente sarebbe stata la città a cambiare me.......
E adesso sono qui
nella mia seconda città, che cerco di spiegare ai miei colleghi cosa
significa "scangia" , "spilo" o " a cce ora ndi lu portano", e nessuno
riesce a capire e mai capirà....
Ringrazio voi Brindisini che siete
rimasti... credo di essere una codarda, e forse un giorno tornerò, chi lo
sa....
perasperadastra72@hotmail.com
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