17/03/2004
Calcio: il grande cuore dei brindisini
Numeri da capogiro stanno caratterizzando, in questi giorni, la bacheca del calcio di Brundisium.net.
La media di oltre 1500 accessi unici, che segna un incremento di un terzo degli usuali utenti giornalieri, non può che dimostrare l’estremo interesse dei brindisini alla corsa contro il tempo per salvare il Brindisi Calcio.
La situazione è grave. Ormai non lo nasconde più nessuno. Nemmeno quelli che qualche settimana fa avevano giurato che tutto fosse sotto controllo e che pochi mesi orsono avevano fatto credere che le novità nella compagine societaria avrebbero apportato salutari benefici.
Ma sul passato, come si suol dire, è meglio stendere un velo pietoso. Come al solito preferiamo sottolineare l'aspetto positivo ossia che alla deficitaria situazione societaria si sta contrapponendo, in queste ore, il grande cuore dei brindisini.
Sono già numerosi i versamenti effettuati sul numero di conto corrente direttamente riferibile alla società:
Intestazione: Francioso Cosimo – rubrica “Pro Giocatori”
Banca: Istituto San Paolo di Torino – agenzia di Via Appia, 225 - ABI 01010, CAB 15905, c/c 100000012165.
Il denaro liquido che si riuscirà a conseguire sarà destinato a far fronte alle necessità più urgenti e (ci si agura) servirà a scongiurare il pericolo di portare i libri sociali in tribunale.
Fornitori, stipendi, trasferte da affrontare. Sono queste le impellenze da fronteggiare tempestivamente.
Il resto si vedrà, si dice…
Ma non vogliamo accettare che davanti a questi enormi sforzi della tifoseria, e della città in generale, possano permanere delle grosse ombre sul futuro prossimo.
E’ necessario che qualcuno si impegni a garantire un domani ai colori biancazzurri, C1 o C2 che sia, cosi come è indispensabile che chi ha tradito la fiducia dei tifosi annunci di farsi da parte e dichiari, a chiare lettere, di non pretendere nulla dagli eventuali acquirenti della società.
Sarebbe davvero troppo se questi ulteriori gesti d’amore del popolo brindisino venissero sfruttati per ridurre l’esposizione debitoria degli azionisti invece che essere utilizzati per garantire un futuro dignitoso a chi rappresenta i colori della nostra amata città.
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