20/02/2012
Radi@zioni: "Mark Lanegan Band - Blues Funeral" - Il disco della settimana
RADI@zioni – IL DISCO DELLA SETTIMANA
MARK LANEGAN BAND “Blues Funeral”
(4AD, 2012)
www.marklanegan.com
Tracklist:
1. The Gravedigger’s Song
2. Bleeding Muddy Water
3. Gray Goes Black
4. St Louis Elegy
5. Riot In My House
6. Ode To Sad Disco
7. Phantasmagoria Blues
8. Quiver Syndrome
9. Harborview Hospital
10. Leviathan
11. Deep Black Vanishing Train
12. Tiny Grain Of Truth
La strada verso gli inferi è lastricata di riflessioni ad alto tasso alcolico, file di bicchieri vuoti, lacrime versate, fango vischioso come sabbie mobili, ferite da leccare, inverni desolanti, demoni tentatori e ancora battaglie, cedimenti, imperfezioni. Benvenuti nel cupo e livido universo di Mark Lanegan, indefesso traghettatore di anime perse e tormentate, e distinto officiante del funerale del blues. La “musica del diavolo”, tuttavia, più che spegnersi tristemente, subisce una, cento, mille reincarnazioni. “Blues Funeral”, il disco che arriva otto anni dopo “Bubblegum”e infiniti progetti di collaborazione (e che riunisce amici “speciali”, da Josh Homme a Greg Dulli e Jack Irons), è uno spettacolare calderone di sperimentazioni e contaminazioni, mai troppo azzardate eppure in grado di indicare direzioni diverse. (freequency.it)
“Blues Funeral” mantiene le promesse contenute nel titolo mettendo in scena un disco attraversato in lungo e in largo da autostrade di suoni moderni e inaspettati fiumi di elettronica. Il funerale del blues viene celebrato subito, all’inizio del viaggio: il becchino ha infatti la sua canzone! “The Gravedigger’s Song” è il manifesto del nuovo corso di Lanegan; un brano intenso, una cavalcata dal ritmo sostenuto tra le ombre della notte, sospinta da un vento elettronico e da chitarre rugginose. Segue il blues nero e seducente della lenta ed emozionante ”Bleeding Muddy Water”, mentre la dolce ballata notturna “Phantasmagoria Blues” vale da sola l'acquisto dell'album. Non mancano poi le sorprese come i suoni quasi post-punk della sognante “Harborview Hospital”, anch’essa adagiata morbidamente su un prezioso tappeto di tastiere e ricami elettronici o i sinuosi ritmi dance di ”Ode to Sad Disco”. (it.paperblog.com)
Epurato nella forma dall'influenza delle “canzoni dei campi”, ne conserva e ne amplifica la sostanza, seguendo un percorso più compatto rispetto a “Bubblegum” e al tempo stesso più ricco di sfumature, estremamente vivido e vivo. Pezzi dalla disarmante carica energetica si alternano a canzoni struggenti e mai scontate; la sensazione è quella di perdersi ed affondare in un elemento primordiale, liquido amniotico dell'anima, radice di ogni felicità, di ogni disagio. La voce – quella voce – che ti spoglia e ti costringe a prestare attenzione all'odore degli umori e di sudore lievemente acre. Che distilla lo spirito come fosse il migliore dei whiskey invecchiati. Invecchiato di sette anni, Lanegan non si smentisce, regalandoci un album che è insieme meraviglioso, vizioso, e alchemico. (stordisco.blogspot.com)
(Rino De Cesare)
a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni” è un programma curato da Camillo Fasulo, Marco Greco, Antonio Marra e Angelo De Luca, con la radi@ttiva collaborazione di Rino De Cesare, Angelo Olive, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica Ciccio Riccio di Brindisi – www.ciccioriccio.it.
www.ciccioriccio.it
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