Musica » 22/03/2012
Diario di bordo. Pagina n. 114
“CELEBRIAMOCI! 1982-2012 – 30 anni di rock’n’roll a Brindisi – Dalle radio ai gruppi emergenti”.
Molti anni fa Chuck Berry, uno dei più grandi ed originali chitarristi di rock’n’roll e di blues, tenne un concerto nella vicina Lecce. Per motivi di lavoro, ma anche per la scarsa pubblicità e informazione, con grande rammarico, alcuni di noi dovettero rinunciare ad uno dei concerti che avrebbero potuto arricchire la nostra vita musicale. Quando i miei polmoni erano ancora intossicati dal fumo della gioventù, non c’era momento che potessero mancarmi le cosiddette “bionde”.
Un pomeriggio, rimasto a corto di tabacco, considerato che molti rivenditori erano ancora chiusi, decisi di andare all’aeroporto per dare sfogo a questa mia (ex) necessità. Durante il tratto di strada che conduceva dal centro al “Papola-Casale”, le piccole casse da 5 watts per canale, della mia vecchia quanto gloriosa “Citroen 2CV”, sparavano al massimo alcuni brani celebri di Chuck Berry come “Johnny B.Goode”, “Roll over Beethoven”, “I’m rocker” e tanti altri. Canzoni che si diffondevano sulla vecchia strada per l’aeroporto, dal tettuccio dell’auto aperto per la splendida giornata di sole. Arrivato a destinazione e lasciata l’auto in doppia fila, “educatamente” con le quattro frecce accese, mi sono diretto verso il bar che fungeva anche da rivenditore di giornali e tabacchi. In quel periodo non c’erano tantissimi aerei in arrivo e in partenza , pertanto era difficile mimetizzarsi tra la gente nell’impianto aeroportuale. In un angolo, seduto su una sedia, notai un uomo di colore con una camicia dalle tinte molto forti, occhiali neri sulla testa, pantaloni bianchi dentro un paio di stivali neri e un cappello di cuoio appoggiato su una chitarra protetta da una custodia rigida, ricoperta da alcuni adesivi. Il personaggio non poteva passare inosservato, vuoi per l’abbigliamento, vuoi perché una chitarra, anche se in una custodia, suscita sempre un certo interesse, almeno da parte nostra. Con fare alquanto sospetto e passo felpato, cercai di avvicinarmi all’estroso personaggio, Mi sembrava di vivere da protagonista in un cartoon della “Pantera Rosa”. Più mi avvicinavo e più crescevano curiosità e dubbi: “E’ lui o non è lui?”, mi chiedevo. “Che faccio, chiedo l’ora per cercare il dialogo?”. In quei momenti, mi sentivo impacciato e maledivo quel vuoto di memoria improvviso, che di colpo mi aveva fatto dimenticare quel poco di conoscenza di inglese scolastico, che avevo imparato a scuola e sui testi delle canzoni che più amavo. Ed ancora ripetevo dentro di me: “Mr, what time is it, please?”… E così all’infinito. Preso da improvviso coraggio, cercai di avvicinarmi a quell’uomo alto e magro, che sembrava fosse uscito dalla copertina di un disco o da un’atlante della musica. Avevo fatto appena pochi metri ma mi sembravano km. Arrivato a pochi passi, respirando forte e indicando l’orologio chiesi: “Hey mister…”. Non feci in tempo a finire la frase, sapientemente preparata nella mia mente, che un sorriso beffardo apparve sulla bocca di quell’uomo. Attonito e smarrito, lo guardai negli occhi e nella mia testa si scatenò una tempesta neurologica, i cui effetti mi fecero ricordare in un sol colpo, tutti i classici del rock’n’roll. “Nooo! Esclamai, non può essere…” Intanto, l’altoparlante dell’aeroporto, invitava tutti passeggeri in partenza per Roma ad imbarcarsi. L’uomo, divertito dalle mie esternazioni si alzò, prese la chitarra, mise il cappello e mi salutò: “Bye-bye, baby”. Sfinito come un pugile al tappeto, mi sedetti esausto su una delle sedie della sala d’aspetto. Ebbi però la forza di rispondere: “Buon viaggio Chuck, è stato un piacere conoscerti. Che il rock’n’roll, possa illuminare per sempre le nostre strade!”.
“RADI@zioni LIVE” propone per venerdì 23 marzo un nuovo ed interessantissimo appuntamento con il rock dal vivo, su “Ciccio Riccio”, in diretta dal “Lab Creation” di Mesagne.
Le Poetèmodì arrivano da Torre Santa Susanna (prov. di Brindisi). Possiamo tranquillamente affermare che c'è qualcosa di positivo che si aggira in una ex culla della Sacra Corona Unita. C'è dell'arte nel rock, e precisamente c’è della poesia nei Le Poetèmodì. Loro si autodefiniscono una «piccola corrente poetica, musicale e sociale nata con l’esigenza di veicolare messaggi con uno stile evanescente e carnale». La loro musica è in effetti un mix di dolcezza e di violenza, di poesia e di musica. Il nome della band è un’italianizzazione del francese “les poetes maudits” e la parte finale dello stesso monicker, “modì” alluderebbe anche alla firma di uno dei più grandi artisti del ’900, il pittore e scultore italiano Amedeo Modigliani. Le Poetèmodì sono: Salvatore De Stradis (voce e chitarra), Vincenzo Diviggiano (chitarra), Salvatore Carrasca (tastiere), Antonio Cristiano Nigro (basso), Francesco De Stradis (batteria) e Marilina De Stradis (voce e cori). Al dì là delle definizioni troppo spesso davvero complesse e assai pompose, si può dire che ci troviamo nei territori sonori degli Scisma di Paolo Benvegnù, se proprio vogliamo dare qualche altra coordinata di riferimento: doppia voce, maschile e femminile, per dar sostanza ad un pop-rock sì spigoloso, ma dal carattere “indie” e d’impronta “cantautorale”, che non conosce monotonia e banalità negli arrangiamenti. Si viaggia tra distorsioni decise ed atmosfere sognanti con Le Poetèmodì. Hanno registrato un demo con tre tracce nel 2008 presso il “TrebleStudio” di Martano (prov. di Lecce): “Eléna”, “Waiting for nothing” e “Labirinti Sotterranei”, brani che mettono in evidenza il potenziale di un progetto che ha tutte le carte in regola per diventare di culto. Certo, con questo stile molto alternative stile 90's, avrebbero meritato un decennio differente rispetto a quello in cui stanno agendo. Ma non si mai, noi li aspettiamo al varco dell'esordio in uscita per la seconda metà di quest’anno. Frattanto, quale migliore occasione per verificare, soprattutto dal vivo, le reali capacità di riuscire a catturare l’attenzione di pubblico e addetti ai lavori grazie anche al particolare mix di musica per gli occhi e per la mente dei Le Poetèmodì? Ve ne vorremmo offrire l’opportunità nell’appuntamento con “RADI@zioni LIVE” dal “Lab Creation”, in diretta per “Ciccio Riccio”, di venerdì 23 marzo, dalle ore 22 alle 24.
Info: www.lepoetemodi.com – su Facebook cerca “Le Poetèmodì”.
Ricordiamo che tutti i concerti dal vivo proposti da “RADI@zioni LIVE” al “Lab Creation” per “Ciccio Riccio” sono ad ingresso completamente gratuito! Per chi è fuori zona “RADI@zioni LIVE” potrà essere seguita anche in diretta e in streaming sulle frequenze e sul web di “Ciccio Riccio” oltre che dal sito del “Lab Creation”.
“RADI@zioni” è un programma curato da Angelo De Luca, Camillo Fasulo, Marco Greco e Antonio Marra – con la radi@ttiva collaborazione di Angelo Olive, Mimmo Saponaro, Rino De Cesare e Carmine Tateo Tateo – in onda tutti i lunedì e venerdì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio Riccio” di Brindisi – www.ciccioriccio.it. Ci trovate anche su Facebook sotto il profilo di “Radia Zioni”.
Si ringraziano il portale “www.brundisium.net” e il quotidiano “Senza Colonne” di Brindisi per il consueto supporto fornito alla trasmissione “RADI@zioni” di “Ciccio Riccio”.
(Marco Greco)
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