Home | Le notizie | Lo sport | I canali | Le tue foto | Brindisi Links | E-mail |

.Le news di Brundisium.net
.Lo sport: calcio, basket, volley

.I canali di Brundisium.net:

...· Approfondimenti
...· Appuntamenti
...· Arte
...· Beauty & Wellness
...· Brindisi vista da...
...· Cinema
...· Economia
...· Formazione e Lavoro
...· Frequently Asked Questions
...· Isola di G. Sciarra
...· Le tue foto
...· Libri
...· Musica
...· Personaggi
...· Poesia
...· Pubblica utilità
...· Salute
...· Scompartimento
...· Stelle e Strisce
...· Teatro
...· Università
...· Viaggi
...· Video

Brundisium.net
.Ti dico la mia
.Saluti
.La bacheca del calcio
.Il tabellone del basket
.Il muro del volley
.Baci e carezze
.Alma Mater
.La Chat di Brundisium.net
.Indice del sito
.Invia le tue foto
Brundisium.net
Musica: Diario di bordo. Pagina n. 101



Ultime pagine I canali Ricerca

Musica » 22/12/2011

Diario di bordo. Pagina n. 101

Dopo aver aggiunto la fatidica terza cifra al numero delle pagine del nostro “radi@ttivo diario di bordo” torniamo a proporvi altri due interessanti concerti che andranno a chiudere un grande dicembre “radi@ttivo” soprattutto per la qualità degli artisti.
Venerdì 23 dicembre, sul palco del “Lab Creation” di Mesagne, tornerà ad esibirsi in diretta radiofonica su “Ciccio Riccio”, VU-MeTeR (alias Michele De Luca), una delle nuove e più belle espressioni musicali della scena “indie” pugliese. Per l’occasione l’artista sarà accompagnato sul palco dal basso del suo fraterno amico Marco Bagnulo.
VU-MeTeR non è più proprio un esordiente. Nato a Brindisi, ferrarese per motivi universitari, è cresciuto musicalmente ascoltando i Blackboard e il vecchio vinile, Amerigo Verardi e il rock progressivo, il blues dello zio Elmore (James, n.d.r.), e la protesta di Giorgio Canali, programmati prima a “Pure Rock” e poi a “RADI@zioni” dal padre (Angelo De Luca, n.d.r.).
Coccolato a “Ciccio Riccio” dagli “zii radi@ttivi”, VU-MeTeR ha sviluppato le sue qualità di autore e cantante creando canzoni ben costruite e dotate di una certa originalità.
Negli ultimi mesi ha tenuto alcuni concerti a Brindisi, Roma e Ferrara dove, catalizzando su di sé anche l’attenzione di alcuni addetti ai lavori, ha ottenuto diversi consensi.
VU-MeTeR è un folk singer a cui piace esibirsi dal vivo e in acustico, quando il suono diventa reale, godibile, discorsivo, tra rock, psichedelia e canzone d’autore.
I brani funzionano bene per melodia e contenuti. Elettrificando il suono potrebbero, a nostro avviso, fare anche la loro fortuna.
La scena indipendente italiana è ricca di talenti sconosciuti, ma trovare giovani artisti di questa forza sta a dimostrare che la scena brindisina riesce a dare sempre dei buoni frutti.
VU-MeTeR, un nuovo folk singer è arrivato sulla scena “indie” nostrana ed ha voglia di restarci a lungo.
A “RADI@zioni” abbiamo tutte le intenzioni per far si che Michele mantenga questo proposito.

Venerdì 30 dicembre, sempre per “RADI@zioni LIVE”, in diretta dal “Lab Creation” per Ciccio Riccio, sarà la volta de Il Soldato Timido (il nuovo progetto musicale di Vincenzo Assante) che si esibirà per un grande concerto di fine anno… ma di questo, ve lo promettiamo, parleremo più diffusamente la prossima settimana, nell’apposita pagina n° 102 del nostro sempre più fantastico e ultra-colorato “radi@ttivo Diario di Bordo”…
E, a proposito: lo staff redazionale di “RADI@zioni” augura a tutti di trascorrere un sereno Natale con tutti i buoni propositi per affrontare degnamente e sempre più radi@ttivamente il nuovo anno 2012.
< BR> Ricordiamo che tutti i prossimi concerti dal vivo proposti da “RADI@zioni LIVE” al “Lab Creation” saranno ad ingresso completamente gratuito. Per chi è fuori zona, “RADI@zioni LIVE” potrà essere seguito in diretta e in streaming sulle frequenze e sul web di “Ciccio Riccio”.
“RADI@zioni LIVE” è a cura di Angelo De Luca, Antonio Marra, Camillo Fasulo e Marco Greco. Per la parte tecnica Massimiliano De Nitto e Dario Ziza sono quelli che muovono jack, cavi elettrici e cursori.

(Marco Greco)

Dopo le personali Playlists del 2011 di Marco Greco, di Camillo Fasulo e di Antonio Marra, pubblicate nelle scorse settimane sulle pagine del “radi@ttivo Diario di Bordo”, ecco qua le scelte dell’anno per VU-MeTeR proposte attraverso un breve racconto che ha proprio il sapore di un imminente Natale:
«È una serata di gala. Tutti in fila, sul tappeto rosso, a rapire i flash dei fotografi, a sorridere verso le luci abbaglianti delle reflex digitali, a sfoggiare abiti di sartoria ed impalcature perfettamente stabili di lacca e gel. Tutti i mesi, i giorni, le ore, tutti gli avvenimenti importanti, le stagioni, i sorrisi, le lacrime. Tutti. Non manca nessuno, la notte degli “Oscar dell’Anno”, del resto, è un’occasione sin troppo importante per essere ignorata. E dopo il red carpet e la sfilata di rito, tutti all’interno del grande teatro. Tutti ad occupare le poltrone delle prime file, tutti a cercare il proprio nome scritto sul velluto. Tutti posti riservati, nessun posto vuoto. La massima organizzazione per il massimo risultato.
I presentatori d’eccezione si alternano sul palco, uno dopo l’altro. Categoria dopo categoria si susseguono ampi sorrisi, strette di mano, abbracci, lacrime che come gocce di pioggia inondano il volto e dediche a parenti ed amici indispensabili per il “GrandeSupporto”. E tra luci, coppe di champagne distribuite nei corridoi e fiori all’occhiello, tutto si consuma, con la solennità di un pranzo di nozze compreso di cerimonia e la leggerezza delle feste nei salotti libertini del ‘700.
La platea si svuota, la imitano i loggioni, il silenzio diventa il sovrano di quel regno di luci soffuse. Un occhio di bue ad illuminare il palco rimasto orfano di tutte le altre scintille luminose. Piccoli passi ad echeggiare in quel rumore di vuoto. Un microfono calato dall’alto, appeso ad un filo che parte dal soffitto: come sui ring degli incontri di boxe.
Un ragazzo. Lunghi capelli che nascondono in parte la fisionomia di un viso privo di barba. Stretto in un vestito nero, strangolato da una cravatta. Scarpe da ginnastica bianche ai piedi e la voce tremante per l’emozione:
“Ehm… Prova. Prova. AH!” Gli brillano gli occhi. Sorride. Si guarda attorno, la solitudine che lo circonda è il miglior scenario che poteva desiderare. La destra passa tra la chioma, allontanando dal volto alcune ciocche.
“Allora, benvenuti, tutti quanti. Grazie, grazie mille di essere qui questa sera. Sono onorato di poter parlare in vostra presenza. E sono soprattutto onorato di poter assegnare questo Oscar.” E dalla tasca sinistra della giacca la mancina estrae una piccola spilla a forma di chiave di violino.
“L’Oscar del CULT!” Fa un attimo di pausa, prendendo un grande respiro. Come se attendesse la fine degli applausi in quel teatro vuoto. “Ma non ci perderemo in altri convenevoli. Andiamo subito a presentare quelli che sono i candidati, gli aspiranti, che ambiscono a questo prestigioso riconoscimento.” Ed ancora la mano che scivola nella tasca, estraendo un foglietto stropicciato, scarabocchiato. Lo stira, attento, meticoloso.
“Uhm. Allora... il primo nome è Bonnie Prince Billy con “Wolfroy Goes To Town”, un album ed un artista eccezionali, ormai una costante, una conferma nel panorama della musica di Culto. Poi troviamo Cesare Basile ed il suo “Sette Pietre Per Tenere Il Diavolo A Bada”... un disco fantastico, nudo, crudo, violento, ipnotico. E se parliamo di album in grado di risultare sconvolgenti nella loro forma e nella loro sostanza, non possiamo non citare anche i prossimi due candidati in rapida successione: Tom Waits con “Bad As Me” e Vinicio Capossela con “Marinai Profeti E Balene”.
Prende fiato, ancora una volta. Stira ancora il foglio, ci sono altre nominations.
“Altra firma pregiata in questo elenco è quella del debuttante che non ti aspetti, Jonathan Wilson con “Gentle Spirit” accompagnato da un altro ottimo esordio, seppure musicalmente opposto al lavoro di Wilson, cioè “Il sorprendente album di esordio dei Cani”, ovviamente de I Cani. E per rimanere nel nostro territorio c’è Valentina Gravili con “La Balena Nel Tamigi” probabilmente la miglior produzione “Made in Puglia” di questo Duemilaundici.”
Un colpo di tosse. Lo sguardo che vaga, a cercare volti assenti, ad elargire sorrisi ad una folla vuota. “Ed ancora... Fionn Regan con il suo ottimo “100 Acres of Sycamore”, un disco di una bellezza arpeggiata e sognante. Ed infine, l’ultima nomination è per un album del 1967, uscito però solo da qualche mese, parlo dei Beach Boys e del loro “Smile”. Questo era l’ultimo nome, signore e signori. Questi sono i candidati per l’ ”Oscar del CULT”. Ed ora... non resta che scoprirne il vincitore...” Ripone il foglio con i nomi, stropicciandolo ancora nella tasca destra della giacca, quindi va a cercare in un altro risvolto interno un nuovo piccolo pezzo di carta. Filigrana più nobile, ma sempre inchiostro e scrittura mancina ad imbrattarlo. Sorride il ragazzo. Sospira. Il momento è solenne, di una solennità vuota che alza il volume del proprio silenzio. Ma poi...
“EHI TU! CHE DIAVOLO STAI FACENDO SUL PALCO?!?” Roboante urlo del custode del teatro. Vibrare di corde vocali che da dietro le quinte scuote la schiena del giovane. Stupore misto a paura negli occhi del ragazzo, impacciato nel dileguarsi, tanto da lasciar cadere a terra quell’ultimo foglietto. Quello del vincitore. Ancora più solo il teatro, ancora più vuoto.
Il silenzio torna ad essere re in quel luogo che ha già dimenticato la festa degli Oscar. I passi del custode sono terremoti. “Cartacce! Giovani... tsk! Mh... vediamo...” Si china, raccoglie. Legge. “... E adesso... che significa... VU-MeTeR?!?”»

(Michele De Luca).

Si ringraziano il portale “www.brundisium.net” e il quotidiano “Senza Colonne” di Brindisi per il consueto supporto fornito alla trasmissione “RADI@zioni” di “Ciccio Riccio”.

(Marco Greco & Camillo Fasulo)


Ultime pagine I canali Ricerca

Rassegna stampa
Brundisium Tv
Sfondi per il desktop
Fiamma - La sala giochi
Brindisi Links


Chi siamo | Contattaci | Credits | Note per gli utenti | Indice del sito | | Brundisium.net in home page