Approfondimenti » 02/04/2009

Per Giuseppina: non abbassiamo la testa davanti alla criminalità

Sono una cliente-amica di Giuseppina Flores, l’orefice rapinata martedì scorso nel suo negozio di piazza Matteotti.
Scrivo questo messaggio - perché di questo si tratta - per farlo arrivare a tutti i clienti di Giuseppina, da lei considerati amici.
Perché Giuseppina considera tutti suoi amici e chi è suo cliente lo sa bene.
Come purtroppo è tristemente noto, Giuseppina ha subito un danno enorme, incalcolabile: le hanno rubato merce per un valore molto elevato, visto che proprio di recente aveva fatto acquisti per le festività pasquali e per questo periodo che notoriamente è ricco di comunioni, cresime e matrimoni.
Merce che ora le toccherà pagare regolarmente. Questa, purtroppo, è la legge che vige. E chi vanta crediti da parte della signora non tarderà a chiedere quello che gli spetta.
Il dolore, il dispiacere ed il rammarico per Giuseppina Flores si limiterà ad un giorno. Forse due. Poi i creditori inizieranno ad esigere ciò che è loro dovuto.
La situazione economica di Giuseppina, pertanto, è davvero molto pesante e dovrà decidere se mollare tutto e chiudere l’esercizio oppure farsi forza ed andare avanti.
Ma, onestamente, dopo due rapine e senza copertura assicurativa (i cui costi sono molto alti, tanto più dopo aver subito già furti), non credo possa farcela da sola.
Da qui la mia idea, il mio appello: Giuseppina ha centinaia di ottimi clienti.
La vogliamo aiutare, tutti, a rialzarsi e ad affrontare di nuovo il suo lavoro, un lavoro che è nel suo Dna?
Io, conoscendola come molti di voi, sono certa che morirebbe dentro se fosse costretta ad abbassare quella saracinesca, il cui rumore ormai scandisce le ore della sua giornata. La mia idea è questa.
Fermo restando che Giuseppina non accetterebbe MAI aiuti gratuiti da parte di nessuno, pur essendo lei stessa la persona più generosa di questo mondo, ecco la mia proposta: perché non fare una cordata in cui ognuno di noi, sue clienti ed amiche, acquisti un oggetto fra quelli presenti nel suo negozio? Ciascuno per la propria disponibilità. Non grandi cifre. Quelle le lasciamo al buon cuore di chi ha le possibilità economiche di farlo e, tra i suoi clienti, Giusy annovera anche parecchie persone ‘facoltose’.
Facciamo un regalo, un piccolo regalo a noi stesse, sapendo di farlo contemporaneamente anche ad una persona speciale come Giusy che – e sfido chiunque a dire il contrario – è sempre la prima ad andarci incontro quando si tratta di ‘trattarci’ al momento del pagamento, vuoi con lo sconto, vuoi con i pagamenti dilazionati e, più spesso, con tutti e due contemporaneamente.
Acquistiamo qualcosa, da 50, 100 euro, a seconda di ciò che ci piace o ci serve. Adesso arriva la Santa Pasqua e vorrei che anche Giuseppina la possa vivere, per quanto le sarà possibile in un momento tanto difficile come quello che sta passando, con un po’ più di serenità. Cosa ne pensate?
Se anche voi, come me, avete voglia di aiutarla a risollevarsi, comprate adesso qualcosa, qualsiasi cosa, in modo tale che l’apporto collettivo di tutti quelli che le vogliono bene – e so che siamo in tanti – diano a Giuseppina la voglia, lo slancio ma, soprattutto, la forza di risollevarsi e di ricominciare daccapo. Come merita. Sono certa che se dovesse chiudere i battenti saranno in tanti a dire “Peccato!”.

La gioielleria “Flores” è ormai un’istituzione, oltre che un punto di riferimento da oltre venti anni.
Facciamo in modo che non muoia. Che la cattiveria umana non abbia il sopravvento.
Facciamolo per Giuseppina, ma anche per tutti noi.
Non abbassiamo la testa davanti alla criminalità.
Combattiamola assieme a Giuseppina a cui, comunque, nessuno più potrà restituire la serenità che quei delinquenti le hanno tolto quel maledetto martedì pomeriggio.

Un’amica-cliente di Giuseppina