Approfondimenti » 13/02/2004

Botta e risposta sul "caso Cirillo"

Gianluca Cirillo, giovane cronista sportivo brindisino, è stato al centro di un botta e risposta tra il direttore di Agenda Brindisi Antonio Celeste ed il patron di Puglia Tv Mario Scotto di Marco.
Cirillo seguiva la New Basket Brindisi effettuando settimanalmente sia il commento su Agenda Sport che le telecronache degli incontri casalinghi per conto di Puglia Tv.
Il presidente della New Basket Brindisi, Giovanni Di Bella, non approvando un articolo di Cirillo pubblicato da Agenda Brindisi ha invitato l'Avv. Scotto ad affidare ad altri la telecronaca degli incontri.
Il fatto viene spiegato così dal direttore Celeste in Agenda Sport del 6 Febbraio:
"Io non c’ero, ma purtroppo era assente anche il nostro Gianluca Cirillo, che ha preferito rimanere a casa per il timore di essere bruscamente messo alla porta dagli addetti alla sicurezza del palazzetto «Elio Pentassuglia».
E’ accaduto che Giovanni Di Bella, amico di vecchia data e presidente della New Basket, non abbia gradito il titolo e il servizio della scorsa settimana (con tanto di foto personale), dedicato alla «figuraccia» della Prefabbricati in quel di Napoli, contro l’ultima della classe.
Il termine figuraccia non piace a Di Bella che ha chiesto sia al sottoscritto che al patron di Puglia Tv Mario Scotto di Marco di «epurare» Cirillo, di evitare che si occupi ancora delle sorti della nostra più importante squadra di basket.
E così, questa settimana Agenda esce senza il suo servizio, mentre Puglia Tv ha mandato in onda la telecronaca senza il suo commento (effettuato in studio dallo stesso Scotto). Naturalmente, esprimo piena solidarietà al buon Cirillo, rinnovandogli la fiducia e la stima del giornale.
Non so cosa deciderà l’avvocato Mario Scotto di Marco, ma per quanto mi riguarda non consento a chicchessia di mettere in discussione l’operato dei miei collaboratori, che comunque non amano certo raccontare fatti diversi dalla realtà.

Tirato in causa da Celeste, Scotto risponde con una missiva che pubblichiamo integralmente:
Caro Antonio,
ti chiedo scusa se ti rubo spazio, ma mi hai chiamato in causa per la vicenda “Cirillo”e quindi, mio malgrado, debbo intervenire.
Intanto vorrei subito chiarire che i danneggiati, oltre a Cirillo, siamo stati noi di Puglia Tv.
Sabato scorso ci fu la brutta notizia della impossibilità ad avere il nostro telecronista, ed in qualche modo (male)abbiamo dovuto provvedere. La questione però non sta nel modo in cui hai ritenuto di porla.
Intanto “Agenda” ha una situazione diversa da “Puglia Tv”. Infatti il giornale da te diretto può tranquillamente “comprare “ un biglietto e far entrare, così, al Palaelio Cirillo, perchè scriva tranquillamente i suoi servizi (a proposito: perchè non hai fatto così? Mi sembrava il modo più concreto per esprimere da parte tua la solidarietà al tuo collaboratore, invece che manifestarla a parole, di fatto oscurandolo).
Puglia Tv, al contrario, deve mantenere con la società di basket, titolare dei diritti televisivi d’immagine, un rapporto di evidente collaborazione, essendo quasi “in società”con la stessa per la cura dell’immagine sportiva.
Se, quindi, al presidente Di Bella non va bene la conduzione della telecronaca della partita, è evidente che Puglia Tv ne deve prendere atto e modificare le cose in modo tale da poter continuare a mantenere un rapporto di collaborazione con il partner.
Motivi di opportunità pratica e, soprattutto, il mercato televisivo fatto di accordi nel settore sportivo per arrivare prima di emittenti concorrenti, inducono a mantenere un rapporto di tal genere, di natura, evidentemente, prima di tutto commerciale.
Per questo le due situazioni sono diverse.
Ma vi è di più: infatti quando Cirillo mi chiese di curare le telecronache delle partite della prefabbricati pugliesi, mi preoccupai di chiarire quale doveva essere la linea editoriale della televisione e cioè di massima collaborazione con la società, evitando polemiche e contrasti inutili, nell’interesse del principio sopra espresso. E così è stato, fino a quando non abbiamo dovuto prendere atto che i rapporti tra Cirillo ed il presidente Di Bella si erano irrimediabilmente incrinati per il servizio scritto su Agenda.
Ed a questo proposito vorrei ricordare, prima a me stesso e poi a te, che sicuramente non ne hai bisogno, che evidentemente è la linea editoriale di Agenda in discussione in questo caso, in quanto è fin troppo chiaro che è sempre il direttore il responsabile “morale” di ciò che avviene in una struttura giornalistica.
Per questo i danneggiati siamo stati in realtà solo noi, perchè oggi ci ritroviamo senza un telecronista valido (perchè Cirillo lo è sicuramente) per fatti non attribuibili alla nostra redazione.
Infatti, se tu vorrai, Cirillo potrà continuare a svolgere il suo lavoro per te, ma non lo potrà più fare per noi (almeno per la Prefabbricati Pugliesi; ma la porta di Puglia Tv resterà sempre aperta per Cirillo, per qualsiasi iniziativa voglia intraprendere).
Quindi, caro Antonio, la solidarietà nei confronti di Cirillo non c’entra in questa occasione, se mai c’entra nei nostri confronti.
Grazie per l’ospitalità

Celeste, che pubblica la lettera di Scotto su Agenda Sport del 13 febbraio u.s. a sua volta replica al patron di Puglia Tv con un commento intitolato: Questione di scelte: eccone il testo (fonte www.agendabrindisi.it)
Caro Mario,
sono ben lieto di ospitare il tuo pensiero relativamente alla vicenda «Cirillo» che tu ritieni sia stata provocata dal polemico atteggiamento di Agenda rispetto alle vicissitudini tecnico-agonistiche della Prefabbricati Pugliesi Brindisi.
Chiarisco che da questa settimana Gianluca Cirillo torna regolarmente ad essere il curatore dei servizi sulla New Basket, compito che continuerà ad assolvere senza condizionamenti di sorta, salvo che il sottoscritto, quale direttore, non condivida le sue valutazioni ... ma in tal caso sarebbero «rogne» redazionali, certamente non demandabili a figure esterne, specie se impegnate sul fronte dirigenziale.
Sono dolente per i danni inconsapevolmente arrecati alla tua televisione e prendo comunque atto del «rapporto di evidente collaborazione» che intercorre con la società del presidente Giovanni Di Bella, «squisitamente commerciale - come precisi - prima che giornalistico». I lettori avranno modo di valutare le «nostre» posizioni e, implicitamente, quella del presidente Di Bella.
Col sincero auspicio che la squadra possa offrirci la possibilità di esaltarne le prestazioni positive, ma salvaguardando comunque il diritto di critica, ti saluto cordialmente.

Ci sarà un'altra puntata? E Cirillo che ne pensa?