Musica » 21/07/2008
Radi@zioni: - "Airbourne - Runnin’ Wild" - Il disco della settimana
RADI@zioni – IL DISCO DELLA SETTIMANA:
AIRBOURNE “Runnin’ Wild”
(Roadrunner Records, 2008)
Tracklist:
1. Stand Up For Rock ‘n' Roll
2. Runnin' Wild
3. Too Much Too Young Too Fast
4. Diamond In The Rough
5. Fat City
6. Blackjack
7. What's Eatin' You
8. Girls In Black
9. Cheap Wine & Cheaper Women
10. Heartbreaker
11. Let's Ride
“Runnin’ Wild”: un titolo che riassume tutto ciò che si deve sapere degli AIRBOURNE e del loro album di esordio. Lasciatevi alle spalle ogni preoccupazione, precipitatevi davanti al vostro personale impianto trita-musica e gustatevi un po’ di sano e pesante rock‘n’roll.
Che un certo tipo di musica sia ormai naturalmente impossibilitata a qualsivoglia rivoluzione lo sappiamo e lo sanno pure gli AIRBOURNE che, offrendo undici rapidi assalti hard rock, proprio non vanno oltre il puro intrattenimento, mostrando, tuttavia, come i quattro ci sappiano davvero fare. Un concentrato di rock'n'roll carico di birra e sudore che non ha certo la pretesa di cambiare il mondo, ma che vuole semplicemente essere la miglior colonna sonora del più grande rock'n'roll party che sia mai esistito. Una fugace alternativa di trentasei minuti alla noia che potrebbe assalirci in questo afoso e statico periodo estivo.
Gli AIRBOURNE sono una giovane band australiana formatasi nel 2004 a Warrnambool, nei pressi di Melbourne, dedita ad uno sporco e ruvido rock’n'roll palesemente e spudoratamente influenzato dallo stile e dal sound dei loro leggendari connazionali AC/DC. Si tratta senza dubbio alcuno di una di quelle band per le quali in maniera incontestabile si addice l'appellativo di "gruppo-clone", infatti le influenze degli AC/DC non sono soltanto evidenti ma, addirittura, volutamente ostentate. Lo si può ben percepire sentendo la voce roca e graffiante del singer (che ricorda non solo quella di Bon Scott, ma anche quella di Brian Johnson), il guitar-work pungente, fatto di riff ruvidi ed elettrizzanti, che si rifà in maniera fin troppo esplicita a quello di Angus Young, le ritmiche vibranti e vivaci, ma soprattutto quell'attitudine genuinamente ribelle, sporca e grezza che contraddistinse non solo i loro idoli e predecessori, ma buona parte delle più grandi hard rock bands. Tutto ciò non toglie però che il giovane quartetto australiano sia stato in grado di dar vita ad un album elettrizzante e divertente, reso, almeno in parte, più fresco ed odierno da una produzione attuale, spigolosa e potente e da una leggera spruzzata di hard rock "american-style", una sorta di miscela esplosiva di AC/DC e Mötley Crüe. Forse è poco, ma tanto basta per fare degli AIRBOURNE non una mera e volgare imitazione della band dei fratelli Young, ma una moderna versione di quella stessa band. Tuttavia è lecito augurarsi che nel prossimo futuro si possa assistere ad una maggiore personalizzazione del loro sound, altrimenti il rischio di incorrere perennemente in ingenerosi paragoni con i leggendari ed unici "canguri" del rock potrebbe per loro diventare uno scoglio insormontabile.
Nota: alcuni dei commenti sopra riportati sono stati liberamente tratti dalla stampa musicale specializzata ed in particolare rovistando su vari siti web dopo aver digitato il nome di questa band AIRBOURNE. Per altre info vi rimando al sito ufficiale airbournerock.com, come anche agli altri ormai consueti indirizzi web: Coolclub.it sezione Recensioni/Dischi e Kantieri.it sezione RADI@zioni.
a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni” è un programma ideato, scritto e realizzato da Camillo Fasulo & Marco Greco, con la radio-attiva collaborazione di Angelo De Luca, Fernando Falcolini, Antonio Marra, Angelo Olive e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì dalle ore 22 alle 24 sull’emittente radiofonica CICCIO RICCIO di Brindisi – www.ciccioriccio.it
|