Approfondimenti » 23/03/2008
Ciao Marilì. Di Dario Bresolin
Ciao Marilì,
Io ti vedo ancora lì nel tuo piumino celeste, i capelli biondi, il passo lento, le mani in tasca, il rossetto rosso rosso, gli occhi vispi e un sorriso per salutare, lì nel cortile da dove si va in radio.
Ti vedo "in onda", sempre emozionata, sempre pronta ad offrire il meglio ai tuoi ascoltatori, anche quando talvolta non sembri essere nella tua forma migliore. Ma in onda lo sei stata sempre e comunque, senza risparmiarti mai.
Sento la tua voce all'orecchio destro che mi inonda di parole mentre, in auto, ti accompagno in stazione o mentre veniamo via da una data del tour. Sosta a Lecce, una "Ceres" e via a casa.
Ti vedo sul palco, un ciclone di energia, sorridente, solare per il tuo pubblico. E tutte le foto mosse. :)
Marilì, quando sei andata via per vivere la vita che desideravi ti abbiamo salutato con un bel sorriso e con l'augurio di tutta la fortuna che meritavi.
Oggi abbiamo le lacrime agli occhi.
Scusaci, perchè lo sappiamo che non vorresti vederci così, ma non sappiamo come reagire diversamente alla rabbia.
Oggi tu vivi nella luce, quella luce che rende ancora più belle e buone le persone belle e buone.
E vivi e vivrai anche in ognuno di noi che ti abbiamo conosciuta.
E sarà per sempre.
Un abbraccio, "zia" Marilina.
Aiutaci, se puoi, a perdonare chi ti ha tolto la speranza, il sorriso, l'amicizia, l'amore e il futuro.
Grazie per tutto ciò che ci hai regalato.
Dario Bresolin
Dal "ti dico la mia": messaggio postato alle ore 17.45.19 del 23/03/2008
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