Approfondimenti » 04/03/2008
Che ne facciamo dell'ex cinema Di Giulio. Di Bastiancontrario
CHE NE FACCIAMO DELL’EX CINEMA DI GIULIO
La modesta proposta di Bastiancontrario
Avviso ai naviganti (della rete). Qui è il vostro Bastiancontrario che vi scrive. Un cordiale saluto ai miei venticinque lettori.
Questa volta voglio contestare i tanti colleghi bastiancontrari con la puzza sotto al naso che hanno criticato la lungimirante delibera di giunta relativa alla destinazione d’uso dell’ex cinema Di Giulio.
Embè? Ma che ci avete da brontolare contro gli 80-100 posti macchina modernamente disposti a silos nel cuore della città?
Cosa diavolo volevate farne di quel mostruoso blocco informe di cemento che da anni ha il primato di essere il più zambro edificio brindisino?
Il parking è una soluzione all’avanguardia, utile, auspicabile. Altro che casa della cultura ed altre fumose baggianate! Di spazi dedicati alla kultura ne abbiamo anche troppi. Semmai sono i colti che scarseggiano.
E poi, vogliamo renderci conto che la cultura è come il vino, non bisogna esagerare sennò dà alla testa? Non vedete che fine hanno fatto i soliti noti intellettuali nostrani?
Tutto al più si potrebbe discutere di quel vago indirizzo inerente il piano terra, dove dovrebbe essere ospitata una non meglio definita struttura commerciale. E qui ci potremmo sbizzarrire. Personalmente mi piace avanzare proposte alternative per scongiurare il pericolo del solito, squallido supermercato.
1) MOSCHEA BENVENUTO FRATELLO MOHAMED
Per evitare di essere presi in contropiede, prima che sbarchino i fratelli musulmani, costruiamo una bella megamoschea. Non andiamo forse verso un futuro multietnico e multiculturale?
2) DIURNO GRAN RISTORO DEL CORPO
Dopo l’incomprensibile chiusura del piccolo diurno di piazza Cairoli, è ora di aprirne un altro più bello che pria dotato di tutti i confort,bagni turchi inclusi (nota: non salotti del vapore, ma proprio in senso letterale, bagni alla turca, quelli col buco, per sopperire alla storica carenza di luoghi acconci al liberatorio espletamento delle umani funzioni corporali).
3) GRAN CASINO’ BRUNDISIUM
Fregando Lello, Euprepio e l’intera Fasano, realizziamo noi un’elegante casa da gioco, anche per permettere ai brindisini di indossare più spesso lo smoking posteggiato in naftalina (il nostro amato sindaco non lo mette dall’inaugurazione del Verdi). Tanti posti di lavoro, allegria, champagne, fiches a volontà.
E indovinate chi propongo a rivestire il ruolo di direttore? (sì, proprio lui, anche perché, poverino, è rimasto disoccupato!)
4) SEXY SHOP-BORDELLO LA GIARRETTIERA ROSSA
L’ultima mia modesta proposta è quella di realizzare un grande contenitore culturale dedicato al sesso: mi rendo conto c he, detta così, di primo acchitto, può sembrare una proposta choc che farà scandalizzare le dame di carità e i rotariani, ma, vi prego di riflettere un attimo sui lati positivi della cosa.
Intanto sprovincializzeremmo la nostra gretta comunità post contadina. Inoltre ci sarebbe una grande rivitalizzazione cerebrale delle orde di annoiati pensionati che bivaccano sulle panchine del corso. Infine, ma non ultimo, ci sarebbe una grande giro di soldi che galvanizzerebbe la nostra asfittica economia.
Non dobbiamo infatti dimenticare che la felicità pubblica di una società mercantile è legata non alla virtù ma ai vizi ed agli sprechi.
Questa, credetemi, non è una frase del Presidentissimo Lider Maximo (Ferrarese). L’ha scritta invece un tal filosofo Mandeville un po’ di anni fa (e questo certamente lo sanno tutti i cinquantamila intellettuali locali).
Viva, al contrario, la sana ignoranza, basta con questa capperi di cultura!
Credete al vostro affezionatissimo Bastiano.
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