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Approfondimenti: Incendio Torre Guaceto: lettera aperta al Presidente del WWF



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Approfondimenti » 28/08/2007

Incendio Torre Guaceto: lettera aperta al Presidente del WWF

A Fulco Pratesi
Presidente WWF-Italia Onlus

Dal novembre 1994 ho la tessera n°OB 1415887 del WWF e da un anno, sono soci, anche mia figlia ed altri suoi piccoli amici.
L’Oasi di Torre Guaceto ha rappresentato per me ambientalista, in una città inquinata prima dalla chimica e poi dal carbone, un motivo d'orgoglio e di speranza, che però ancora una volta, sono andate in “fumo”.
Da sei anni ho scelto di vivere in piena campagna con la mia famiglia, a meno di 3 chilometri dall’Oasi, a circa 500 metri dal mare e a due passi dal Bosco del Compare e da un importante e imponente canale naturale, quello di Giancola, anch’esso come il canale Reale dell’Oasi, ricco di flora e fauna mediterranea, e di piccole sorgenti d'acqua dolce.
Nell’Oasi l’area è completamente piana, mentre l’area del canale di Giancola è impervia e ostacolata da varie proprietà terriere, che insistono sul canale.
Sono differenti le caratteristiche dei due luoghi, sono uguali solo, a mio avviso, per il livello di flora e di fauna che ospitano.
La prima è da anni sotto la vigilanza e la protezione, prima dei volontari del WWF e da alcuni anni sotto la gestione del Consorzio di Torre Guaceto; la seconda, situata in parte, in una area agricola, molto vasta, in parte in una balneare, è frequentata da molti cittadini, interessati a vivere liberamente il territorio e la natura, senza, quindi, apparente controllo.
Giancola, però, che molto più frequentemente di Torre Guaceto prende fuoco, non ha mai subito, né questa volta nè altre, le conseguenze disastrose degli incendi che si sono susseguiti, nel corso degli anni, nell’oasi.

La domanda che molti soci come me si pongono è: come mai l’attenzione di un imprenditore agricolo e di un gestore di uno stabilimento balneare e di centinaia di brindisini che frequentano la costa alla foce del canale di Giancola, sono sufficienti a fermare un incendio, mentre a Torre Guaceto, dove, migliaia di euro, vengono elargiti, come si legge sui giornali, dalla UE, dove volontari e personale, sono adibiti al compito specifico e predominante della protezione, non ci sono mezzi sufficienti a salvare l’Oasi?
Purtroppo ho assistito, dalla mia terrazza al propagarsi dell’incendio, e sono stato sul tetto per le innumerevoli ore in cui si è sviluppato, inerme e annichilito.

Il mattino seguente, ho saputo dagli organi d'informazione, che la responsabilità del dilagare dell’incendio è stata scaricata sui vigili del fuoco e sul mancato arrivo del canadair.
Sono sicuro che il WWF Italia, che tanto insegna e sensibilizza sulla responsabilità personale ed il rispetto della natura, non condivide e non condividerà mai tali opinioni, che offendono tutti quei cittadini, che conoscono il valore e l’importanza e la validità di quel Corpo, che tanto rischia, non certo per la stipendio percepito, ma per una vera missione che sentono di avere nei confronti della popolazione tutta, compresa flora e fauna.
Se poi dobbiamo pensare di difendere le oasi, solo con l’impiego dei canader, sapendo quanti ne abbiamo a disposizione, vuol dire che viviamo nel paese dei balocchi.
Su questa vicenda, mi piacerebbe avere dei chiarimenti, vorrei sapere quali sono, e di chi sono le vere responsabilità.
Chiedo quindi al WWF Italia di indagare approfonditamente sugli eventi, e che s' interroghi sui seguenti quesiti: c’erano sufficienti controlli sul posto? Il piano antincendio era redatto secondo quanto imposto dalle norme? Il personale che doveva coordinare ed intervenire era all’altezza del compito, in altre parole sufficientemente addestrato? Si dispone nel Consorzio di strumentazioni e attrezzature utili a salvaguardare la propria incolumità e quella degli altri? Si sono effettuate prove di intervento antincendio?
Ancora i responsabili, se hanno sbagliato, anche se solo per distrazione, si sono fatti un esame di coscienza? Sarebbe auspicabile.
Ormai, però, sono disilluso e penso che nel nostro paese, è rarissimo trovare questo tipo di essere umano, e se ce ne sono, sono una specie in via di estinzione e non protetta, perciò chiedo aiuto!
Vorrei un controllo maggiore su questo territorio così ricco, ma così difficile e bistrattato.
Penso che non basti, predisporre solo regole generiche, valide per tutti. Ogni territorio ha caratteristiche differenti, e molteplici rischi, non solo naturali. Bisognerebbe mettere in campo forze che prevedano ogni tipo di attacco al paesaggio.
Se questa vicenda, come avviene di solito, si dovesse chiudere senza individuare responsabili e senza sanzioni per nessuno sarà un’altra esperienza che non insegnerà nulla, e vanificherà progetti e vecchi sogni di ripopolamento . Questo incendio deve servire per veder chiaro su tutto l’operato del Consorzio di Torre Guaceto, che in qualche caso, probabilmente, non è più in linea con i principi del WWF.

Leggo, per esempio, sempre dalla stampa, che esiste un progetto, della costruzione di un albergo di 119 stanze e mi piacerebbe che si vigilasse anche su questo, visto che sempre dalla stampa si apprende che il WWF locale lo appoggia.
So bene, che se si vuole incrementare il turismo bisogna fare dei sacrifici, ma è importante prevedere e prevenire qualsiasi velleità speculativa, per evitare che all’improvviso, come un fungo, appaia un ECOMOSTRO, da abbattere in futuro.
I tanti iscritti al WWF con i quali ho avuto un confronto, che credono nell’azione della Associazione, auspicano il ripristino dell’Oasi allo splendore di una volta, così come madre natura l’ha consegnata a tutti noi, e credono ad un coinvolgimento, più diretto, dei soci, per creare l’armonia e la sinergia necessaria a tutelare un bene così importante. Sono certo, da socio che crede nell'Associazione, che tutti questi quesiti, sono già stati presi in considerazione dal WWF Italia, ma ritengo la partecipazione, e di conseguenza la denuncia dei fatti, un dovere primario.
Aspetto una risposta, anche a mezzo stampa, per fare luce sugli avvenimenti passati e sui progetti futuri.

Sinceri saluti
Brindisi 27.8.2007

Tessera WWF OB 1415887


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